"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Nell'ambito del Corso di formazione "La cassetta degli attrezzi" organizzato da "Il Gioco degli specchi onlus", il prossimo 19 novembre 2015, alle ore 16.45, presso la sede dell'associazione "Trentini nel mondo" viene proposta una lezione di Michele Nardelli sul tema "L'interdipendenza e il nostro sguardo curioso sul mondo. Che cambia, come cambiano le geografie. L'importanza di essere presenti al proprio tempo".
Nell'ambito della scuola di formazione politica "Danilo Dolci" di Roma, mercoledì 21 ottobre 2015, alle ore 18.00, Michele Nardelli propone una riflessione a partire dal pensiero di Hannah Arendt.
«... gli attori e i testimoni, i viventi stessi, diventano consci di vivere in un tempo completamente determinato dalle cose che non sono più e da quelle che non sono ancora. La storia ha mostrato più di una volta che in questi intervalli può trovarsi il momento della verità»
Quest'anno l'attività della Scuola di formazione politica "Danilo Dolci "di Roma si svolge presso l'Agenzia Diritti, Via Luigi Montuori 5 (Garbatella,
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Incontro promosso nell'ambito del seminario residenziale del Centro studi internazionale della CISL "L’azione sindacale a livello europeo e globale. Radici, attualità e prospettive". Fiesole (Firenze) 9-10-11 settembre 2015.
Venerdì 11 settembre 2015, ore 9.00. Confronto tra Andrea Cortesi, Presidente Iscos Emilia Romagna e Michele Nardelli, ricercatore sui temi della cooperazione internazionale.
Nella serata precedente, alle ore 21.00, presentazione del libro “Europa in discussione” con Alessandro Cortesi, Renzo Innocenti, Michele Nardelli.
(14 maggio 2015) “Desiderio di buona politica”: potrei definire così l'incontro che si svolge alla Camera del Lavoro di Padova nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso. Una sala di attivisti sindacali, di rappresentanti di associazioni per la pace e di giovani che mi ascoltano con attenzione nella trattazione di un tema di grande attualità: "Come si costruisce il nemico". Un tema che potrebbe essere declinato in tanti modi e che provo a sviluppare attorno alla questione cruciale dello "scontro di civiltà".
Gli amici di Padova che mi hanno invitato stanno realizzando un percorso sul centenario della prima guerra mondiale, incontri, libri, viaggi di studio... del quale questo incontro è parte integrante. Siamo a Padova, un sindaco leghista dopo dieci anni di amministrazione di centrosinistra... siamo nella sede della Cgil dove il tema del lavoro s'incontra ogni giorno con la solitudine dei lavoratori e con il propagarsi del “prima gli italiani”.
Incontro formativo con gli insegnanti di Trento
Le nuove geografie, la storia, l'Europa di mezzo, la cooperazione di comunità. Pomeriggio formativo con gli insegnanti trentini che intendono impegnarsi nella costruzione di relazioni fra le proprie scuole e le scuole nelle aree dei Balcani dove agisce la cooperazione trentina. Il relatore sarà Michele Nardelli.
Nell'ambito della Scuola di formazione politica Danilo Dolci di Roma, mercoledì 17 Dicembre 2014 dalle 18.00 alle 20.00, una sessione dedicata al tema della pace in un contesto di forte crisi della politica e dello stesso pacifismo.
"Fare pace"
Con il commento visivo delle fotografie di Mario Boccia, che verranno commentate da Michele Nardelli, Giulio Marcon e Chiara Ingrao
Le foto di Mario Boccia, specializzato in reportage sociali e di attualità internazionale, commentate dal vivo, per discutere delle guerre e del pacifismo messo alla prova nei principali luoghi di conflitto, dalla ex Jugoslavia (l’assedio a Sarajevo del 1992) al Medio Oriente, dall’Iraq al Kurdistan.
E' un occasione per rivederci prima delle feste con un invito esteso anche agli appassionati di fotografia.
Dal 3 al 5 ottobre 2014 la venticinquesima edizione dei "Colloqui di Dobbiaco": "Dal Fare al Dire. Imparare per l'era solare"
La trasformazione verso una società solare richiede una nuova coscienza, nuovi valori, nuove capacità. Nei Colloqui di Dobbiaco 2014 cercheremo di immaginare che cosa si deve imparare per una civilizzazione postfossile. Però, attenzione: Non è che la scuola si auto ostacola, quando si tratta dell’educazione alla sostenibilità? Occorrono di sicuro delle occasioni in cui la conversione ecologica, cioè un nuovo modo di consumare beni e servizi, di produrre energia, uno stile di vita sostenibile, mobilità dolce, tecnica a misura d’uomo, diventano temi scolastici. Ma le aule non sono luoghi di nuove esperienze e il curriculum scolastico non prevede avventure, entrambi elementi indispensabili per attivarsi e impegnarsi per un futuro solare. La scuola deve aprirsi o forse deve essere abbandonata del tutto per trovare i luoghi dei cambiamenti ecologici. È considerato un luogo comune che il sapere porta all’agire. Ma pure il contrario è vero. Esiste anche l‘imparare che dall‘agire porta al sapere. Imparare nell’azione e nella resistenza contro la distruzione ambientale è educazione alla responsabilità sovversiva. Imparare in un contatto diretto con la natura, la sua vita e le sue atmosfere è educazione dei sensi. E non per ultimo: come possono contribuire le tecnologie digitali e i media sociali nel web alla mobilitazione e alla formazione di reti?