"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Mondo

Catalogna, il voto non premia l'indipendenza

(26 novembre 2012) Il "sogno" di una Catalogna indipendente si allontana. Artur Mas, uscito vincitore ma molto ridimensionato dalle urne catalane rispetto al 2010, ovviamente lo nega, ma rischia seriamente di dover rinunciare al referendum sull' "Estado Propio", lo Stato indipendente. L'indipendenza è stato il tema centrale della campagna elettorale, ma dallo scrutinio emerge una maggioranza a favore dell'indipendenza eterogenea e ingovernabile.

I dati finali delle elezioni regionali in Catalogna, tenute in un clima surriscaldato per una possibile secessione dalla Spagna, hanno confermato come prima forza politica di destra Convergencia i Uniò (CiU) con 50 seggi: i nazionalisti moderati del 'governatore' catalano Artur Mas hanno però subito un forte calo rispetto alla legislatura precedente, quando ne avevano 62, e restano lontani dalla maggioranza assoluta di 68. Al secondo posto, in una consultazione che ha fatto registrare la partecipazione record del 70% degli elettori, il partito della sinistra indipendentista Esquerra Republicana de Catalunya (Erc), cresciuto di 11 seggi, a quota 21 deputati.

 

Dopo il mare viene il porto...
Grecia

Un estratto di 10 minuti tratti dalle riprese del documentario ancora in lavorazione di Vinicio Capossela e Andrea Segre. E' un assaggio di atmosfere e personaggi, che saranno al centro del racconto, ma non un estratto completo del montaggio del film. Andrea Segre sarà a Rovereto lunedì prossimo 19 novembre, nel tardo pomeriggio, nell'ambito della manifestazione "Futuro presente. Laboratorio permanente sui linguaggi contemporanei".

"Dopo il mare viene il porto. I porti sono per le musiche quello che è il polline per i fiori. Questo è un disco di musiche di porto che praticano esercizi, indiscipline individuali. Cavalli che provano a essere giraffe. E' un disco suonato in greco, per debito nei confronti della Grecia, che ha donato al mondo oltre alla civiltà anche una delle più straordinarie musiche urbane del mondo: il rebetiko. Lo pubblichiamo nell'anno dell'olimpiade per fare esercizio di ribellione e di identità, per tenere in esercizio il mangas che è in noi. Per ricordarci che siamo originali: che abbiamo un origine. Che siamo uomini, non solo consumatori e non abbiamo paura di consumare la vita". (Vinicio Capossela. Giugno 2012)

http://video.repubblica.it/eventi/rebetiko-ora-di-vinicio-capossela-e-andrea-segre/111038?video

La vittoria di Obama in un paese profondamente diviso
Barack Obama

di Michele Nardelli

(8 novembre 2012) Quattro anni fa abbiamo gioito di fronte all'elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti d'America. Al di là della condivisione o meno del programma del presidente, la sua elezione rappresentava in sé un fattore di straordinaria novità e non solo sul piano simbolico.

Oltre ad essere il primo presidente USA a portare sulla pelle la tragedia della schiavitù, Obama ha introdotto una forte discontinuità nell'uso della guerra come strumento di affermazione degli interessi  americani nel mondo, facendo uscire il suo paese dalla devastante logica dello scontro di civiltà, confermata dall'uscita di scena in Iraq e dalla strategia di uscita dall'Afghanistan. Ha poi affermato sul piano della politica interna un'attenzione non certo scontata verso i settori più deboli della popolazione (in particolare con la riforma sanitaria) e nella difesa del lavoro industriale. Ha sostenuto l'affermarsi dei diritti civili, confermato dall'esito referendario di queste ore. Ha cercato di affrontare la crisi finanziaria provando (pur senza riuscirci) a mettere qualche regola su Wall Street e sulla proliferazione abnorme dei titoli derivati. Anche sul piano della lotta al terrorismo Obama ha dimostrato come sia stata largamente più efficace una politica di intelligence che la fallimentare strategia dei bombardamenti del suo predecessore.

Il Brasile che cambia...
Brasile, San Paolo

Seminario internazionale brasiliano

L'associazione Tremembè onlus organizza una giornata di approfondimenti ed esperienze dirette per comprenderne meglio i rapidi cambiamenti della società brasiliana e mondiale. Alla presenza di testimoni nazionali e internazionali si affronterà così il tema della Giustizia Sociale e Ambientale in Brasile.

L'incontro sarà introdotto con un ricordo della figura di Alberto Tridente, sindacalista, parlamentare europeo, grande amico del Brasile e dell'ex presidente Lula, che proprio un anno fa era qui a Trento con Tremembè e che nei mesi scorsi ci ha lasciati.

Il seminario prevede le relazioni di Claudia Fanti giornalista di Adista e rappresentante del Comitato Amig@s Mst-Italia "La natura può attendere, il mercato no. La politica ambientale del governo di Dilma Rousseff"; Massimo Demarchi esperto in processi partecipativi e conflitti ambientali in America Latina; P. Antonio Lopes, rappresentante della teologia della liberazione. Un testimone trentino a RIO+20 riporterà gli aspetti salienti di questo deludente incontro.

La comunità è invitata. Seguirà un pranzo brasiliano.

Informazioni: info@tremembe.it

La complessità cinese
Cina
(9 novembre 2012) Mentre è ancora in corso il 18° congresso del PCC, uno sguardo alla Cina moderna da parte della direttrice pro-tempore di "Politica responsabile" Francesca Bottari, sinologa. "Da qualsiasi parte si giri il disegno del mondo, è impossibile non guardare ai confini della Repubblica Popolare Cinese. Il gioco attuale pone al centro dello scacchiere internazionale la pedina Cina e la domanda che ne segue - a volte convinzione - è se questa sarà prossima alla supremazia mondiale."

Anche la Cina, come altre grandi nazioni, ha subito nel bene e nel male le conseguenze della globalizzazione. L'enfasi posta sull'ascesa economica dal 1978 (periodo di "apertura" e inizio riforme) al 2004 (periodo del "buon governo") ha guidato la Cina ad essere quella che oggi noi percepiamo: la protagonista perfetta del capitalismo "patologico" teorizzato da Oliver James.

Guardare alla Cina come a un paese bianco o grigio, diviso in chi comanda e chi subisce, o da prospettive isolate e rigide sul concetto di diritti umani, porta a immagini univoche, che non considerano la complessità sociale e che limitano i punti di connessione e disgiunzione da cercare nella storia recente...

Se ne parla su www.politicaresponsabile.it

L'America ha scelto Obama
Obama e Michelle

"E' successo grazie a voi. Altri 4 anni"

Alle 5,15 del mattino (ora italiana) il presidente democratico è ufficialmente eletto per un altro mandato alla Casa Bianca. Decisiva la vittoria in Ohio. Ma dovrà governare con un Congresso di nuovo spaccato. Grande festa a Chicago

http://www.repubblica.it/static/speciale/2012/elezioni-usa/presidenziali.html

Il Trentino e il Mozambico, a vent'anni dagli accordi di pace
Mozambico

Il Trentino ricorda con il Mozambico il ventennale degli accordi di pace

Il Trentino ricorderà venerdì 19 ottobre il ventennale della firma, a Roma, degli accordi di pace che hanno posto fine alla guerra civile in Mozambico. Alle  ore 10.30 nella sala Depero del palazzo della Provincia si terrà un incontro pubblico al quale interverranno, con il presidente Lorenzo Dellai e l'assessore alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, Mario Raffaelli, trentino, all'epoca sottosegretario agli Affari Esteri del Governo italiano, uno degli artefici di quella storica firma, Oldemiro Julio Marques Baloi, Ministro Affari Esteri e Cooperazione del Mozambico e Anna Maria Gentili, africanista dell'Università di Bologna e docente del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale di Trento.