"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Il Trentino ha già pagato abbastanza sul piano ambientale e paesaggistico la scelta di imbrigliare i corsi d'acqua a fini idroelettrici. Per questo è necessario fermare i progetti di sfruttamento idroelettrico del fiume Adige, oltretutto promossi da società multinazionali. Occorre una politica di salvaguardia e di valorizzazione del fiume Adige come parte integrante dell'assetto paesaggistico della Vallagarina e della Valle d'Adige. In questa direzione si muove la mozione presentata dal Gruppo consiliare del PD del Trentino in Consiglio Provinciale, primo firmatario Michele Nardelli e che è stata approvata oggi pomeriggio a larga maggioranza.
Giovedì 21 marzo 2013, ore 20.45 - Mori, Teatro Sociale.
Un progetto teatrale di Laura Curino, Lucio Diana, Alessandro Bigatti, Elisa Zanino, liberamente ispirato a Mala polvere di Silvana Mossano (Ed. Sonda, 2010). Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Associazione culturale Muse
"L'avvelenamento da amianto: una tragedia fattasi simbolo di uno dei tanti mali a cui ci si espone senza saperlo. Lo spettacolo è un canto per quegli uomini e quelle donne che si sono immolate sull'altare di una tragedia del lavoro, un sacrificio importante che potrebbe essere non solo la fine di una storia terribile, ma anche il capitolo iniziale di una storia virtuosa. Scrive Laura Curino, artista che ha fatto della pratica teatrale una modalità di espressione civile: «Casale Monferrato è una bella cittadina tra le colline e il Po, ricca di storia, d'arte e di operosità. Città di colori, il rosso dei mattoni del castello, il rosa del cotto barocco, l'oro della Sinagoga, dei campi di grano e dei biscotti, le geometrie bianche e rosse del Duomo, il bronzo delle statue e dei metalli, il verde delle colline, l'azzurro del cielo e, sì, il bianco della nebbia e della neve.
Un giorno, a coprire tutto arrivò il grigio, la cipria impalpabile della malapolvere dell'Eternit, il polverino sottilissimo che si insinua dovunque trasportato dal vento, dai mezzi, dalle persone. Casale è diventata città avvelenata, città di dolore. Ma anche città di risveglio, città di coscienza, città di vita. Qui, tra le colline e il Po, si dipana nell'arco di più di cento anni, una delle storie simbolo della nostra contemporaneità; veleni in cambio di prosperità economica, fatiche e disagi al limite dell'umano in cambio di salari decorosi, fino all'assurdo scambio di malattia in cambio di "benessere".
Serata promossa dal Comune di Villa Lagarina, Comune di Besenello, Comune di Nomi
L'acqua bene comune e diritto universale è ancora merce di scambio e troppo spesso oggetto di conflitti nel mondo. Il 22 marzo, giorno internazionale dell'acqua, ne parliamo con alcuni testimoni diretti che si occupano di cooperazione internazionale. Dodicesimo appuntamento dell'evento "Obiettivo Zero Emissioni". Esposizione foto del progetto "Dacci da bere" sostenuto anche dal Comune di Villa Lagarina nelle comunità rurali della Tanzania.
Intervengono Fra Ivo Riccadonna, da 30 anni in Bolivia, e Michele Nardelli, Presidente del Forum trenino per la pace e i diritti umani
INFO: Comune di Villa Lagarina
0464 494208
sportelloambiente@comune.villalagarina.tn.it
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(5 marzo 2013) "...Se si sale un po' in alto, la plaga agricola appare come un quadro di Paul Klee ove, fra traslazioni e rotazioni, spiccano in una combinazione di grande suggestione, le campiture dei vigneti e dei meleti, contraddistinte da texture e colorazioni molto variate, in funzione dell'alternarsi delle colture e delle essenze. Si leggono ancora in maniera molto netta i grandi segni territoriali, quali i paleoalvei e le trasformazioni che via via si sono sedimentate. Non vi è dubbio che un ambito paesaggistico, connotato in maniera così ricca e precisa, va conservato perché rappresenta l'elemento ordinatore e la vera struttura del tratto della valle a partire, come già detto, da Rovereto fino a Trento..."
Il documento del gruppo di lavoro che si è costituito per valorizzare e salvaguardare una fra le più importanti aree agricole della Valle dell'Adige.
(12 novembre 2012) Il consigliere provinciale Michele Nardelli interroga sull'inquinamento elettromagnetico presso il Rifugio Filzi sul Monte Finonchio.
Perché la Provincia ha finanziato la ristrutturazione del Rifugio in presenza di inquinamento elettromagnetico rilevato dall'APPA (Agenzia Provinciale Protezione Ambiente)? "Non sarebbe meglio ricollocare le antenne che causano inquinamento distanti dal Rifugio Filzi"?