«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Archivio articoli

Meglio con meno
lavoro nei campi
Intervento di Michele Nardelli in occasione del dibattito sulla Legge finanziaria 2011

(15 dicembre 2010) Quella che ci ha proposto il presidente Lorenzo Dellai è una relazione stimolante. Forse - mi permetto di dire - qualche spanna sopra la stessa azione amministrativa della PAT. Non è un giudizio critico, è bene che in queste occasioni lo sguardo provi a guardare lontano. Sarebbe altrettanto positivo che la consapevolezza della necessità di avere questo sguardo lungo fosse di tutta la maggioranza, fosse della politica come dell'amministrazione. Perché solo così possiamo vincere questa partita, tutti insieme, capaci di essere all'altezza dei cambiamenti che questo tempo porta con sé.

» continua...

leggi | 3 commenti - commenta | leggi i commenti
Oltre i rituali e la retorica
Cimitero Sarajevo

di Giuseppe Ferrandi

Istituzioni e parlamenti del mondo hanno scelto il 27 gennaio per ricordare la Shoah. Quel giorno di sessantacinque anni fa, e si va quindi al cuore dell'inverno 1945, le truppe sovietiche arrivarono di fronte ai cancelli di Auschwitz ed entrarono nel principale dei campi di sterminio, in una fabbrica della morte che era stata progettata e costruita dai nazisti per rendere efficiente ed economizzare lo sterminio dei propri "nemici". Nemici da annientare, individui giudicati indegni di esistere, popoli che avrebbero dovuto essere eliminati per fare spazio ad una razza superiore.

» continua...

Calabria. La bomba ad orologeria dimenticata
foto

Gli scontri di questi questi giorni a Rosarno hanno messo in evidenza la condizione di schiavitù in cui vivono migliaia di lavoratori provenienti da altri paesi. Riportiamo il commento di Tonino Perna, amico dell'altra Italia.

(la foto è di Romano Magrone ed è tratta da "Lavorincorso. obiettivi sensibili", Nicolodi editore)

editoriale

Rosarno e Riace: le due facce della Calabria
Riace
di Tonino Perna

A Berlino, due mesi fa, di fronte ai premi Nobel riuniti per celebrare il ventennale della caduta del muro, il grande regista Win Wenders ha dichiarato: "La vera utopia non è la caduta del muro, ma quello che è stato realizzato in Calabria. Riace in testa". Questa dichiarazione ha fatto il giro delle agenzie di stampa ed ha inorgoglito i calabresi che amano questa terra.  (...)

articolo Perna

Ritorno in Palestina
sud

Sono passati nemmeno novanta giorni dal mio ultimo viaggio in Palestina, nel territorio dello Stato di Israele e nei territori dell'Autorità Nazionale Palestinese. Ora sono di nuovo qui, come se quell'ultimo viaggio avesse lasciato troppa amarezza dentro di me e volessi cercare quel filo di speranza che poche settimane fa non avevo trovato. Per la verità, non sono affatto sicuro di rintracciarlo. Ve ne darò conto nel diario giornaliero che oltre su questo blog uscirà sul "Trentino".

Inizio d'anno in Palestina
gerusalemme

Poche ma intense giornate quelle trascorse in Palestina. Gerusalemme, Aboud, Beit Jalla, Ramallah, Cana, Nazareth... Non c'è stata la possibilità di andare a Gaza, immensa prigione a cielo aperto, ma il nostro programma aveva uno scopo diverso dall'emergenza umanitaria. Abbiamo avuto la possibilità di fare incontri importanti, visite al territorio, contatti e poi di raccogliere tante immagini di una realtà complessa e difficile, dove costruire relazioni è condizionato da tante cose, non ultima un'idea della cooperazione che impone le scelte, piuttosto che farle emergere dalla relazione.

Il diario di viaggio che il "Trentino" ha pubblicato quotidianamente in prima pagina (e che trovate nel mio diario di bordo) ha cercato solo di fornire altrettanti flash di queste intense giornate. Molti altri li racconteremo col tempo, rimangono dentro di noi. Voglio qui ringraziare in particolare Enzo Mescalchin e Mario Zambarda per la preziosa collaborazione e per il loro sguardo competente che hanno messo a disposizione. E, per altro verso, Ali Rashid e Tareq Salameh, senza i quali questo viaggio non sarebbe nemmeno stato possibile. Si sono aperte molte finestre, speriamo che facciano entrare aria buona.

 

Iran, morte e repressione
colori

Arrestata a Teheran la sorella di Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace 

Quindici morti, centinaia di feriti, numerosi arresti. Sembra non finire il giro di vite in Iran, con gli arresti di molti attivisti politici e giornalisti del campo riformista, dopo le manifestazioni dell'opposizione di domenica, represse con il bilancio tragico che sappiamo. Tra coloro che sono stati arrestati figura anche Nushin Ebadi, sorella della Premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, che è stata nostra ospite nella primavera scorsa per ritirare il Premio Langer assegnato nel 2009 alla sua compagna di lotta, la giornalista iraniana Narges Mohammadi (impedita dal regime di Ahamadinejad a ritirarlo di persona). Ne ha dato notizia il sito Internet Rahesabz. Secondo Shirin Ebadi, la sorella - docente alla facoltà di Medicina - non svolge alcuna attività politica ed è stata arrestata solo per esercitare "pressione" su lei stessa e indurla a cessare ogni attività in difesa dei diritti umani.