«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Idee e pratiche per un'altra cooperazione internazionale
di Mauro Cereghini e Michele Nardelli. Roma, Emi, 2009 pp 221 euro 13.00
Le esperienze di cooperazione internazionale come una chiave per ripensare il mondo e la politica oggi. Un libro che illustra i fallimenti dovuti al persistere dei vecchi modi di guardare e di ascoltare. Che narra come gli autori hanno capito di dover darsi il tempo di osservare e ascoltare le stesse cose da una molteplicità di punti di vista, di accogliere altri modi di vedere e sentire, di inventare risposte inattese e spiazzanti. Superare l'ansia e l'ossessione del controllo e del progetto da realizzare e dare il tempo non a pochi operatori, ma a intere comunità, la "nostra " e la "loro" di incontrarsi, di saggiare le resistenze e diffidenze e di costruire terreni comuni grazie a progetti impensati e impensabili (prima).
( a cura di Marianella Sclavi )
Affollato incontro a Mezzocorona con Nardelli e Pacher
Una serata molto affollata quella di ieri sera promossa dal PD a Mezzocorona. Il titolo, "Non solo rifiuti", provava ad inquadrare la questione (e oggi l'emergenza) rifiuti in un contesto più ampio, relativo al modello di sviluppo della nostra comunità. In questo senso parlare della legge sulle filiere corte e l'educazione al consumo consapevole da poco approvata dal Consiglio provinciale, non era parlare d'altro, ma affrontare la questione a partire dalla radice.
Le audizioni in Seconda Commissione delle parti sociali ed economiche. Generale soddisfazione per il DDL sulle filiere corte. Ora l'appuntamento è il 25 settembre per l'ultimo confronto in Commissione e poi il 21 ottobre in aula.
Venerdì sera, sabato, domenica e buona parte di lunedì il sito è stato oscurato. Nessuna censura, ma solo un banale disguido ha fatto sì che il nostro incontro sul web s'interrompesse per qualche giorno. Chissà se ne avete almeno un po' avvertito la mancanza... Nella speranza che questa cosa non si ripeta, un abbraccio e grazie per l'attenzione che mi dedicate. (m.n.)
Nel momento dell'espressione del cordoglio verso le vittime dell'attentato nella capitale afgana e dello stringersi nell'abbraccio ai loro cari, corre l'obbligo di una riflessione pacata e, nei limiti del possibile, serena.
Ognuna delle sei vite spezzate è una storia irripetibile che s'infrange nella violenza di un attentato, simile a mille altri che in questi anni hanno insanguinato l'Afghanistan.
Prima ancora serve una cultura del limite. In dialogo con il direttore de L'Adige Pierangelo Giovanetti
In seguito alle conclusioni dell'inchiesta della Magistratura sulla vicenda di Monte Zaccon, il direttore de "L'Adige" Pierangelo Giovanetti ha proposto ai lettori un editoriale dal titolo "Esiste ancora una politica ambientale?" Di fronte ad un tale richiamo alla politica affinché s'interroghi sulla propria capacità di affrontare le questioni ambientali, mi sarei aspettato l'aprirsi di un appassionato dibattito. Invece il silenzio.