«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"

Cultura

«Inverno liquido» e «Ombre sulla neve» a Mattarello
La locandina dell'incontro

La Circoscrizione di Mattarello (Trento), in collaborazione con ACLI e SAT, organizzano la presentazione di due libri di particolare attualità scritti da due autori trentini.

Il primo s'intitola "Inverno liquido" (DeriveApprodi, 2023) e affronta il tema dell'impatto della crisi climatica sulle terre alte con un focus sull'industria dello sci di massa. Il secondo ha come titolo "Ombre sulla neve" (Altreconomia, 2022) e si tratta di un libro bianco sulle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

 

La presentazione si svolgerà giovedì 25 maggio 2023, alle ore 20.30 presso la Sala Polivalente del Centro Civico di Mattarello.

 

Alla presentazione partecipano

Luigi Casanova (autore di "Ombre sulla neve") e

Michele Nardelli (co-autore con Maurizio Dematteis di "Inverno liquido")

 

A moderare la serata sarà

Walter Nicoletti, giornalista e vicepresidente delle ACLI trentine

«Dove troverai con il pane al sole la tavola imbandita»
Marettimo

L'incontro inaugurale del Collettivo di scrittura nato attorno a “Inverno liquido”

(Marettimo, 5 – 8 ottobre 2023)

 

di Michele Nardelli


Le Dolomiti, nel mare

Marettimo è di una bellezza che ti avvolge ma soprattutto è un'isola vera, che non ti liscia il pelo. Una montagna di settecento metri di altitudine che esce dal mare, pareti dolomitiche che vi si rispecchiano e che si modellano con le maree disegnando una morfologia unica e spettacolare.

Non aspettatevi negozi o fronzoli per i turisti, qui non si viene per lo struscio o per ostentare vanità. Un'infinità di barche invece, eredità di quando questo luogo era abitato quasi esclusivamente da famiglie di pescatori. Ce ne sono ancora di pescatori, ma quei pochi che sono rimasti integrano questa attività con l'accompagnamento in barca di chi vuol visitare Marettimo nei suoi meandri altrimenti raggiungibili solo a piedi. Qui, del resto, di strade ce n'è una sola, che collega il borgo al cimitero. Il resto sono sentieri per chi ama camminare.

La più piccola e lontana isola delle Egadi nel corso degli ultimi cinquant'anni ha perso buona parte delle persone che l'abitavano. Sono rimasti in meno di duecento. Difficile viverci per l'intero arco dell'anno: una scuola elementare con un'unica pluriclasse di nemmeno dieci bambini, la scuola media chiusa da tempo. La stessa cosa si può dire per i servizi sanitari e così, quando qualcuno sta proprio male, non resta che chiamare l'elisoccorso.

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In questo progresso scorsoio...
la copertina
Andrea Zanzotto
 
In questo progresso scorsoio
 
Garzanti, 2009
 
 
«Oggi siamo alla mancanza del limite
e alla caduta della logica,
sotto il mito del prodotto interno lordo:
che deve crescere sempre,
non si sa perché.
Procedendo così,
la moltiplicazione geometrica non basterà più
ed entreremo in un'iperbole...
il progresso scorsoio»

«Inverno liquido» a Bologna
la prima di copertina del libro

Una nuova presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

 

 

"INVERNO LIQUIDO.

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi, 2023)

 

è prevista a Bologna, oggi venerdì 19 maggio 2023, con inizio alle ore 19.15 presso al sede di Trekking Italia, in via dell'Inferno 20/b.

 

A promuovere l'incontro è il gruppo dell'Emilia Romagna dell'Associazione Trekking Italia, in collaborazione con il Comitato Un altro Appennino è possibile.

 

Partecipano fra gli altri

Michele Nardelli, ricercatore politico e scrittore, co-autore di "Inverno liquido"

Vanda Bonardo, responabile Alpi di Legambiente e autrice della postfazione di "Inverno liquido". 

Chi salverà la foresta di FerrnGully?
Il lago di Carezza dopo Vaia

Alessandro Mengoli, amico ma anche insieme a noi viaggiatore nella solitudine e parte del collettivo di scrittura nato intorno a "Inverno liquido", ha partecipato all'evento che venerdì scorso ci ha visti presentare questo libro a Roma. Dopo quell'incontro, sollecitato dalle parole degli intervenuti, ha scritto questo testo prezioso che ho pensato di proporre ai lettori di questo blog.

 

di Alessandro Mengoli

Nel 1994 regalai a mia figlia FernGully, un film d’animazione, una fiaba ecologica. Desideravo introdurre nel suo levigato mondo Disney altri stimoli: dai colori vivi, contrastati, alle nebbie di fumo, dall’allegro gruppo di amici alla comunità minacciata, dalla cattiveria addolcita all’assenza di scrupoli, dal personaggio maligno al Male, entità astratta.

La comunità di fate difende la foresta dall’avanzare della furia distruttrice dell’uomo, rappresentata da un’enorme macchina che trasforma gli alberi abbattuti in tavole da costruzione. Nell’incedere viene abbattuto anche il baobab dove le fate avevano imprigionato lo spirito del Male della foresta. Hexxus personifica il lato cattivo dell’attività umana, uno dei lati: è veleno e inquinamento. Si nutre dei gas di scarico della macchina per crescere, come peraltro gli altri alberi che assorbono CO2. Alla fine Hexxus viene sconfitto e viene imprigionato in un albero, come la CO2: per vincere il Male, al bacio del principe si sostituisce una nature based solution, si direbbe oggi.

Notevole ricordare che Robin Williams presta la voce ad un simpatico personaggio della fiaba, un pipistrello fuggito da un laboratorio umano. Trent’anni fa la scienza era vista ancora come amica dell’uomo. Oggi la scienza è vista con diffidenza: dai laboratori fuggono virus che infestano il mondo, complice sempre il pipistrello, il Calimero dei mammiferi (fanno sempre così perché loro sono grandi e io sono piccolo e nero…è un’ingiustizia però).

Come cambia il turismo. Oltre la neve.
Immagine di Maurizio Dematteis

E' uscito in questi giorni l'ultimo numero del Newsmagazine di "Dislivelli", Ricerca e comunicazione sulla montagna.

Un numero speciale interamente dedicato al tema "Oltre la neve: come cambia il turismo".

Ospita interventi di Michele Nardelli, Enrico Camanni, Federico Zappini, Maurizio Dematteis, Andrea Omizzolo, Philipp Corradini, Guido Lavorgna, Lorenzo Berlendis, Francesco Picciotto, Vanda Bonardo, Silvia Spinelli, Andrea Membretti, Alberto Di Gioia, Francesco Pastorelli, Luca Serenthà, Andrea Zinzani, Danilo Ortelli, Diego Cason e Giuseppe Dematteis.

Una cromaticità di pensieri e parole di particolare valore, che potete leggere qui:

http://www.dislivelli.eu/blog/immagini/foto_feb_marz_ok/116_WEBMAGAZINE_dicembre22_febbraio23.pdf

Un gran bel lavoro, complimenti a Maurizio e alla redazione del Magazine.

«Inverno liquido» a Cavalese
la prima di copertina del libro

ConTesti 2023. Natura Società Territorio.

Incontro con Michele Nardelli

 

Ricordiamo il primo appuntamento della rassegna “ConTesti 2023. Natura Società Territorio”: cinque incontri, centrati sulle tematiche sociali ed ambientali ed il turismo nel nostro territorio. I primi tre incontri sono presentazioni di altrettanti libri che, da angolazioni diverse, si occupano di turismo invernale, di ambiente, di crisi climatica nei territori di montagna.

Si inizia giovedì 30 marzo alle ore 20.30 in Sala Frasnelli (sopra la biblioteca) con Michele Nardelli, che presenterà il suo ultimo libro “Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa”, Edizioni DeriveApprodi (coautore Maurizio Dematteis).

A conversare con l'autore ci saranno

Mauro Gilmozzi, Scario della Magnifica Com,unità di Fiemme

Luigi Casanova, presidente onortario Mountain Wilderness

Modera l'incontro

Francesca Dalrì, giornalista quotidiano "il T"

 

"In un lungo reportage dalle montagne italiane imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta cosa ne è oggi della passata stagione dello sci di massa nelle piccole e medie realtà di Alpi e Appennini.

C’è un momento preciso in cui capisci che qualcosa sta cambiando. Sei nato e cresciuto pensando che sarebbe sempre stato così, anno dopo anno, stagione dopo stagione. Poi un giorno ti svegli e d’improvviso gli impianti di risalita sono fermi. E capisci che quel mondo è finito.

L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha messo in luce l’estrema debolezza del modello economico legato al turismo dello sci da discesa sulle montagne. In un’epoca nella quale il Climate Change ne accorcia le stagioni e ne aumenta i costi, in cui la crisi economica lo rende uno sport elitario e il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di svago anche nei centri vocati alla monocultura del turismo invernale, quali prospettive di riconversione possono essere messe in campo?"

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