«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
di Simone Casalini *
La pace è diventata un pensiero debole nelle nostre coscienze e una pratica che si è sempre di più astratta dalla vita quotidiana. Esiste, quando resiste, nella formula retorica e moralistica, ma la sua cultura è stata gradualmente smontata.
La pace non è solo contrasto e ripudio delle guerre, «prevenzione politica e culturale» (Alex Langer), ma deve essere uno stile di vita. Ci sono conflitti invisibili collocati nelle dimensioni più minute o evidenti della nostra esistenza (il lavoro, il contesto sociale, il condominio, lo sport, le relazioni, il potere) che disattendono molti dei nostri valori e principi. Che rendono accettabile la discriminazione, il sopruso, la violenza, l’equivoco.
La pace – nelle sue molteplici declinazioni: confronto, immedesimazione, costruzione, composizione – ci riguarda e ci chiama a scelte in ogni fase della giornata anche quando crediamo di averla rimossa.
Albert Camus
L'uomo in rivolta
Bompiani, 1957
«L'Europa non è mai stata altrimenti che in questa lotta fra meriggio e mezzanotte».
Il saggio di Albert Camus che nel 1951 segna la sua rottura con Jean Paul Sartre e lo storicismo: «Nel suo sforzo maggiore, l'uomo può soltanto proporsi di diminuire aritmeticamente il dolore del mondo». Nel mio percorso di ricerca attorno all'idea di un "pensiero meridiano", un testo che col tempo si rivela sempre più cruciale.
Presentazione del libro di
Selma Mahlknecht
"All intrusive. La montagna tra nostalgie e disillusioni turistiche".
Edizioni Alphabeta Verlag. Illustrazioni di Armin Barducci. Traduzione dal tedesco di Giuliano Geri
L'autrice Selma Mahlknecht dialoga con Simone Casciano (giornalista de Il T) e Alberto Winterle (architetto e direttore di Turris Babel)
«Il turismo è un eterno dilemma. Le sue contraddizioni, la sua natura ambivalente, la sua prepotenza rappresentano una sfida. È tanto facile maledirlo, quanto difficile rendergli giustizia. Il presente libro è un tentativo di cingerlo d’assedio.»
(Selma Mahlknecht)
Godersi le escursioni, il silenzio della natura, la salita alle vette: sarebbe bello, se non ci fossero turisti ovunque! Dopo lo choc collettivo della pandemia, il turismo di massa – vera e propria “industria” di questo primo quarto di secolo, per investimento di capitali e posti di lavoro che genera – è tornato a plasmare non solo le destinazioni classiche o esotiche, ma anche le regioni alpine e i loro delicati equilibri naturali.
Adel Jabbar (a cura di)
Nuovi volti e vecchi luoghi
Paesaggi migratori in Alto Adige / Südtirol
Edizioni Alphabeta
La presentazione del libro curato da Adel Jabbar "Nuovi volti e vecchi luoghi" si svolgerà
mercoledì 25 settembre 2024, alle ore 18.00
a Trento, presso la Libreria Ancora, in via Santa Croce 35
A parlarne con il curatore del libro ci sarà Mauro Milanaccio.
Luoghi di noi
Un pregetto di INU - Istituto Nazionale di Urbanistica (Trentino)
Presentazione del film documentario
HANNO OCCUPATO IL SANTA CHIARA
di Andrea Andreotti
con la partecipazione di Roberto Bortolotti, Andrea Brighenti, Pierluigi Faggiani, Paolo Fedel, Luciano Martinello, Michele Nardelli, Valeria Zamboni
Sabato 14 settembre 2024. ore 20.30
a Trento, presso il Teatro Cuminetti, in via Santa Croce
Per iniziativa di TREVILAB, Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta", presentazione del libro curato da Adel Jabbar
"Nuovi volti e vecchi luoghi
Paesaggi migratori in Alto Adige - Südtirol"
(Edizioni Alphabeta Verlag)
Ne parlano il curatore Adel Jabbar con lo storico Giorgio Mazzalira
Bolzano, Centro Trevi, Via Marconi 2
Martedì 10 settembre 2024, ore 17.30
Si svolgerà dal 5 all'8 settembre 2024 il secondo incontro in presenza del Collettivo di pensiero e di scrittra nato attorno a «Inverno liquido». Dopo quello di Marettimo (Isole Egadi) dell'ottobre scorso, quest'anno l'appuntamento è sulle Alpi Occidentali, in Valle Varaita, nel Borgo di Puy de Champanesio (CN).
Le modalità di svolgimento, come si può vedere dalla proposta di programma allegato, sono quelle sperimentate lo scorso anno, una prima giornata per arrivare a destinazione e per la sistemazione nelle antico borgo occitano, il secondo e il terzo giorno per affrontare gli argomenti proposti, alternando la parola con la conoscenza del territorio (siamo a 1680 metri slm e le escursioni non possono mancare), e l'ultimo giorno per un po' di relax prima del ritorno.
Non mancheranno gli incontri con alcuni ospiti di eccezione, così da rendere piene le nostre giornate di confronto.