"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
SCAPPARE LA GUERRA
14 febbraio / 14 marzo 2018
Mostra fotografica di Luigi Ottani / Reportage dal confine greco-macedone
Presentazione volume 14 MARZO 2018 ore 17.30
Si è inaugurata il 14 Febbraio scorso a Milano, presso la Galleria San Fedele (via Hoepli 3/), “Scappare la guerra”, un reportage fotografico dal confine greco-macedone di Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli, tratto dal volume Dal libro dell’esodo (Piemme edizioni).
Il corpus di opere fotografiche, in bianco e nero, documenta il viaggio dei due autori compiuto nell’estate del 2015 sulla rotta balcanica dei migranti, a fianco delle famiglie di profughi siriani iracheni e afgani, durante l’esodo sulla via dei Balcani. Si tratta di un viaggio che porta la guerra e il dolore fin dentro il cuore d'Europa e che l'artista multidisciplinare Roberta Biagiarelli, con la sensibilità e l’attenzione acquisite attraverso l’esperienza del teatro storico sociale, e il fotografo Luigi Ottani, con lo sguardo empatico e penetrante di chi cattura attimi di storia, hanno documentato in un reportage intenso.
E' gradito portare un fiore con sé.
Perché il Nowruz è la festa di primavera. Quella di quest'anno in particolare sarà la V edizione del Nowruz che viene è festeggiata anche a Trento secondo una tradizione persiana celebrata e che corrisponde all'inizio del nuovo anno in molti paesi come Iran, Afghanistan, Kurdistan, Turkmenistan e altri paesi dell'Asia centrale, ma anche in paesi europei come Albania, Bosnia Erzegovina, Georgia.
Si svolgerà a partire dalle ore 17.00 e fino alle ore 23.00 presso la Bookique di Trento, in via Torre d'Augusto 29. L'ingresso è gratuito. Il programma nella locandina allegata.
Marcello Flores
Mimmo Franzinelli
Storia della Resistenza
Laterza, 2019
La Resistenza in montagna e quella in pianura. La guerriglia nelle città. Il sostegno della popolazione e il rapporto con la "zona grigia". La collaborazione con gli Alleati e la guerra civile con gli italiani in camicia nera.
A 75 anni dalla Liberazione, finalmente una ricostruzione con l'ambizione di proporre uno sguardo complessivo su fatti, momenti e protagonisti che hanno cambiato per sempre il nostro Paese.
Solidarietà
I potenti del 'dopo' Tangentopoli
Solidarietà, marzo 1995
A tre anni dallo scoppio di Tangentopoli i poteri forti si riorganizzano, fra incapacità di trovare una "soluzione politica" e rimozione. Paradossalmente l'effetto di Mani Pulite sarà ben diverso da quello auspicato da chi aveva guardato con speranza all'azione della magistratura. La seconda Repubblica si presenta come peggiore della prima. In Trentino le cose andranno un po' diversamente per effetto di un impegno legislativo che produrrà precisi vincoli negli appalti pubblici e una stagione politica che, pur fra mille contraddizioni, farà nascere l'anomalia dell'unica regione dell'arco alpino che non sarà preda del leghismo.
Illustrazioni e copertina di Rudi Patauner
L'occasione dell'uscita del nuovo libro di Donatella Di Cesare "Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione" (Bollati Boringhieri) è l'occasione per riflettere a fondo su cosa rappresentino i fenomeni migratori per il futuro del pianeta e delle nostre società, oltre le forme retoriche e le letture superficiali e opportuniste che spesso la politica e i cittadini utilizzano per descrivere un'emergenza che emergenza non è.
Lunedì 5 febbraio 2018, ore 17.00
Presso Sala degli Affreschi, Biblioteca Comunale di Trento
L'autrice Donatella Di Cesare dialoga con Ugo Morelli
Hasan Hasanovic
Surviving Srebrenica
Sopravvivere al genocidio, 11 luglio 1995
Gabrielli Editori
«Questa è la sola città in cui io penso "a chi è chi" in termini di etnicità, perché vedo che i Serbi badano ai loro affari e i Bosniaci fanno lo stesso. Le persone vanno in Caffè diversi, hanno narrazioni diverse della guerra e di fondo ci sono divisioni invisibili per qualsiasi cosa. Spero che un giorno tutto questo cambierà e che si saràuna pace autentica e giusta»
Testimone instancabile del genocidio del popolo bosniaco, Hasan Hasanovic è curatore del Memoriale di Potocari dove conduce i gruppi di visitatori nella difficile comprensione di quanto è accaduto.