«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
Laura Boella
Empatie
L'esperienza empatica nella società del conflitto
Raffaello Cortina Editore, 2018
«L'empatia è l'esperienza che mette di fronte all'esistenza dell'altro come altro, alla sua unicità e differenza. Non è un sentimento di simpatia o di compassione. Non produce somiglianze o sintonie, ma movimenti imprevisti e diversificati verso i nuovi pensieri e desideri generati dall'incontro fra due esseri umani...».
Libro bianco
Il potere. Società, personaggi, intrecci.
A cura di Democrazia Proletaria del Trentino
Uscito nel 1985, nel pieno di una crisi industriale e occupazionale, questa pubblicazione ha avuto il merito di svelare come il profitto e la rendita (e non la comunità) rappresentassero la bussola dei potenti. Erano gli anni nei quali il territorio veniva regolarmente saccheggiato per operazioni immobiliari che vedevano all'opera il "partito degli affari". Espressione che coniammo non solo per descrivere l'intreccio fra affari e politica, ma anche la trasversalità politica che in nome dello sviluppo lasciava prosperare livelli speculativi prima sconosciuti. Furono gli anni del saccheggio di Trento Nord, dell'Alto Garda, delle valli più vocate al turismo... solo per indicare la natura sociale e territoriale del lavoro di denuncia messo in campo. Un azione di contrasto che porterà a risultati concreti.
Mercoledì prossimo 16 agosto, alle ore 17.00, nell'ambito della manifestazione "Agosto degasperiano", lo scrittore Eraldo Affinati parlerà dell'esperienza della scuola Penny Wirton, un'attività ormai decennale di relazione formativa individuale fra i volontari e gli immigrati fondata da Affinati insieme alla moglie Anna Luce Lenzi. L'incontro si svolgerà a Malga Costa, nella cornice di Arte Sella (in Val Sella).
Predrag Matvejevic
Pane nostro
Garzanti, 2010
«Ibn Battuta, l'instancabile viaggiatore, ebbe modo di sentire gli abitanti di Isfahan che chiamavano il loro pane con le parole persiane nan e nanna, in particolare rivolgendosi ai bambini...»
Pane nostro è il frutto di vent'anni di lavoro. Quella del pane è una grande storia, ricca di sapienza e di poesia, d'arte e di fede, che abbraccia l'intera storia dell'umanità.
“Credo che non dobbiamo aspettare niente, non dobbiamo aspettarci niente. Nessuno ce la regala l’Italia che vogliamo. Bisogna andare avanti in quello che c’è, sentire la terra sotto i piedi, sapere che ovunque c’è aria e ci sono gli alberi, e c’è tanto da guardare”.
Un appuntamento interessante quello che si svolgerà venerdì prossimo 4 agosto 2017, alle ore 18.00 a Castello Tesino, presso il Colle di San Ippolito, promosso dalla Fondazione Alcide De Gasperi.
Riprendo dal blog di Federico https://pontidivista.wordpress.com/ queste sue interessanti riflessioni/consigli di lettura
di Federico Zappini
(15 agosto 2017) Durante il recente G20 di Amburgo una delle iniziative dal più alto valore simbolico è stata la performance realizzata dal collettivo 1000 Gestalten. Una parata – lugubre e silenziosa – di centinaia di attori/zombie attraverso le vie centrali della città. Una massa uniforme che avanza al rallentatore, compatta. E’ uno strato di polvere grigia, finissima e senza sfumature, a nascondere i volti e impregnare i vestiti. Gli sguardi sono persi e le braccia ciondolanti. Il passo incerto e senza forza. Un movimento inerziale e senza meta. Il risultato angosciante. Volutamente la rappresentazione porta all’estremo i tratti omologanti che segnano la società che gli attivisti intendono criticare. Una distopia umana e sociale che – senza voler essere troppo radicali nell’analisi del tempo presente – non si discosta di molto dalla realtà che ogni giorno vediamo dispiegarsi intorno a noi. Uno scenario fatto di prassi consolidate, di abitudini ipersoggettive che non siamo disposti a mettere in dubbio. Routine accellerate che da un lato cullano e dall’altro tengono in ostaggio le nostre esistenze. Modelli – economici e culturali – costantemente sull’orlo del fallimento, lì dove non si sia già materializzata una crisi.
Libro bianco
L'evasione fiscale nel Trentino
a cura di Democrazia Proletaria del Trentino (1980)
Si tratta del primo lavoro di indagine sull'intreccio "affari e politica" dedicato al tema dell'evasione fiscale in Trentino, curato dalla Commissione Fisco di DP del Trentino nel 1980. Illustrato con le vignette di Paolo Vitti.