«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"

Cultura

Evoluzione senza fondamenti
La copertina del libro

Mauro Ceruti

Evoluzione senza fondamenti

Soglie di un'età nuova

Meltemi, 2019

 

In questo breve ma magistrale saggio, Mauro Ceruti, uno dei maggiori filosofi della complessità, narra la storia del pensiero scientifico e documenta i travolgenti cambiamenti degli ultimi secoli. Il risultato non è solo l'emergenza di sorprendenti nuove informazioni, ma uno scavo nei nostri presupposti più radicali e lo sviluppo di nuovi modi di pensare il mondo. Dall'evoluzione alla cosmologia e alla mitologia, Ceruti ci porta in un viaggio attraverso la storia e attraverso prospettive disciplinari diverse, per presentare una visione del mondo e del pensiero umano complessa, creativa, in evoluzione.

Processo a Volosca
La prima di copertina del libro

Franco Vegliani

Processo a Volosca

Sellerio, 1989

 

«Per molti anni avevo pensato alla storia di questo processo. Alle cose che accaddero, a Volosca e attorno a Volosca, nelle settimane in cui si svolsero davanti ai giudici della Corte d'Assise le udienze del dibattitimento contro quattro giovani che erano stati, anzi che erano, perché allora non mi sentivo certo di rinnegarli, amici miei. O, se non amici, almeno conoscenti di un certo grado e di una certa natura: persone con le quali, senza propriamente amarle e senza esserne amato, io avevo avuto qualche cosa in comune, qualche cosa di stretto, potrei dire di intimo, qualche cosa che era destinato a durare come un peso, o una ragione e una conseguenza, nel mio animo. E per animo intendo sì la coscienza, ma anche gli impulsi, i sentimenti, anche la memoria e le aspirazioni e le speranze. Lo stesso corpo, arriverei a dire: almeno lo stesso mio aspetto esteriore, gli atteggiamenti del volto, il modo di muoversi e il modo di gestire e il modo di camminare».

 

Su questo libro Claudio Magris ebbe a scrivere: «Vegliani era autore di uno dei libri più belli della letteratura triestina del dopoguerra» .

 

Morto contromano disturbando il traffico
Morte sul lavoro

(25 dicembre 2017) In un editoriale del quotidiano “Il Secolo XIX” dal titolo “La mia canzone per Carlo e Ahmed volati dalla gru nel giorno delle feste” lo scrittore Maurizio Maggiani (l'autore fra l'altro de “Il Romanzo della Nazione”, “Il viaggiatore notturno”, “Il coraggio del pettirosso”) riprende un tragico fatto di cronaca accaduto a Genova venerdì scorso (lo schianto di una gru, la morte sul lavoro di Carlo, quarantacinque anni, e la riduzione in fin di vita di Ahmed, diciott'anni) per ricordare gli 864 morti sul lavoro che hanno insanguinato questo paese negli ultimi dieci mesi del 2017. Lo fa riprendendo uno straordinario testo di Chico Buarque de Hollanda che s'intitola "Construçã"o, interpretato qualche anno fa con maestria e sensibilità da Enzo Jannacci, dedicando loro questa canzone. Con l'augurio di giorni di sensibile serenità. (m.n.)

 

La costruzione

(testo di Chico Buarque de Hollanda)

 

https://youtu.be/xzY101VFgnw

 

E quella volta amò come se fosse l'ultima
E poi baciò sua moglie come se fosse l'ultima
Ed ogni figlio suo come se fosse l'unico
E attraversò la strada col suo passo timido
Salì la costruzione quattro muri solidi
Mattone su mattone in un disegno logico
Ma gli occhi già impastati di cemento e lacrime
Seduto a riposare come fosse sabato
Mangiata pasta scotta come fosse un principe
Bevuto e singhiozzato come fosse un naufrago
Ballato e riso come se si sentisse musica
Ed inciampò nel cielo come ubriaco fradicio
E fluttuò nell'aria come fosse un passero
E cadde giù per terra come un pacco flacido
Agonizzando in mezzo del passaggio pubblico
E' morto contromano disturbando il traffico

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Le avventure di Numero Primo
La prima di copertina del libro

Marco Paolini

Gianfranco Bettin

Le avventure di Numero Primo

Einaudi, 2017



Veneland, 2040 (anno più o anno meno). Potrebbe essere questo lo scenario spazio-temporale nel quale è ambientato il romanzo “Le avventure di Numero Primo” con il quale due attenti testimoni del nostro tempo come Marco Paolini e Gianfranco Bettin provano un'incursione nel futuro-presente.

Categoria quest'ultima in genere associata alla fantascienza, ma non in questo caso. E non solo perché il presente e il passato prossimo in questo romanzo fanno da sfondo imprescindibile nelle vite di alcuni suoi protagonisti, ma anche perché in questo gioco di specchi è difficile stabilire dove sia la fantasia e dove la realtà.

La terra scivola
La prima di copertina del libro

Lunedì 11 dicembre 2017, alle ore 18.00, presso la Libreria Ancora, in via S.Croce 35 a Trento la presentazione del primo romanzo di Andrea Segre "La terra scivola", Marsilio Editore.

L'autore dialogherà attorno al suo libro con Gianluca Taraborelli e Marco Pontoni.

Sarà l'occasione anche per fare il punto sull'avanzamento delle iniziative che Andrea Segre sta conducendo successivamente all'uscita del suo ultimo film, "L'ordine delle cose", al fine di mantenere alta l'attenzione sui fenomeni migratori nel Mediterraneo e in particolare nel territorio libico.

Foibe. Una storia d'Italia
La prima di copertina del libro

Joze Pirjevec

Foibe

Una storia d'Italia

Einaudi, 2009

 

«Il crollo dell'Italia nel settembre del 1943 e quello del Terzo Reich nel maggio 1945 ebbero nella Venezia Giulia contraccolpi ben diversi dal resto del Paese. In questa regione mistilingue, oggetto di contesa dal 1948 da parte delle etnie conviventi, si verificò un drammatico capovolgimento dei ruoli: i padroni di lingua italiana, che dopo l'8 settembre avevano collaborato con i tedeschi per salvare il salvabile, si trovarono fra i vinti. Gli s'ciavi, come erano detti con spregio gli sloveni e i croati, erano i vincitori. Per di più comunisti. In questa situazione colma di tensioni etniche, sociali e ideologiche si scatenò una violenta resa dei conti con deportazioni ed esecuzioni sommarie di nemici veri o presunti, molto sbrigativamente sepolti nelle voragini carsiche delle "foibe"».

Via San Nicolò 30. Una città e il suo incubo non elaborato
La copertina del libro

Nella cornice del quarto itinerario del "Viaggio nella solitudine della politica", lungo il limes tra Venezia e Goli Otok, uno degli incontri preziosi è stato quello con lo scrittore e giornalista del quotidiano "Il Piccolo" Roberto Curci a partire dal suo libro "Via San Nicolò 30. Traditori e traditi nella Trieste nazista".

Un libro che chiede a tutti di riflettere sulle responsabilità individuali nei drammi collettivi della Storia. E che pone una domanda cruciale: quanto siamo disposti ad elaborare il passato? Il passato in questo caso è la Risiera di San Sabba e le complicità con l'occupazione nazista della città di Trieste.

"Via San Nicolò 30" viene presentato a Trento, presso la Libreria Einaudi, in Piazza della Mostra, sabato 2 dicembre 2017, alle ore 11.00. L'autore dialogherà con Micaela Bertoldi, Erica Mondini, Michele Nardelli e Nadia Scappini.