"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Riprendo dal blog di Federico https://pontidivista.wordpress.com/ queste sue interessanti riflessioni/consigli di lettura
di Federico Zappini
(15 agosto 2017) Durante il recente G20 di Amburgo una delle iniziative dal più alto valore simbolico è stata la performance realizzata dal collettivo 1000 Gestalten. Una parata – lugubre e silenziosa – di centinaia di attori/zombie attraverso le vie centrali della città. Una massa uniforme che avanza al rallentatore, compatta. E’ uno strato di polvere grigia, finissima e senza sfumature, a nascondere i volti e impregnare i vestiti. Gli sguardi sono persi e le braccia ciondolanti. Il passo incerto e senza forza. Un movimento inerziale e senza meta. Il risultato angosciante. Volutamente la rappresentazione porta all’estremo i tratti omologanti che segnano la società che gli attivisti intendono criticare. Una distopia umana e sociale che – senza voler essere troppo radicali nell’analisi del tempo presente – non si discosta di molto dalla realtà che ogni giorno vediamo dispiegarsi intorno a noi. Uno scenario fatto di prassi consolidate, di abitudini ipersoggettive che non siamo disposti a mettere in dubbio. Routine accellerate che da un lato cullano e dall’altro tengono in ostaggio le nostre esistenze. Modelli – economici e culturali – costantemente sull’orlo del fallimento, lì dove non si sia già materializzata una crisi.
Libro bianco
L'evasione fiscale nel Trentino
a cura di Democrazia Proletaria del Trentino (1980)
Si tratta del primo lavoro di indagine sull'intreccio "affari e politica" dedicato al tema dell'evasione fiscale in Trentino, curato dalla Commissione Fisco di DP del Trentino nel 1980. Illustrato con le vignette di Paolo Vitti.
Solidarietà
Diccì spa
Le banche, gli intrecci societari, gli uomini e le famiglie del potere democristiano in Trentino
Solidarietà, settembre 1993
La storia di un intreccio antico fra politica e potere, dal dopoguerra alla scomparsa delle lucciole e dalla scomparsa delle lucciole agli anni di Tangentopoli. Con i Dossier su "Magnete - Trento Nord" e su "Fondi Fio".
Copertina e illustrazioni di Rudi Patauner.
Lunedì 3 luglio 2017, alle ore 18.00, presso l'Hotel America a Trento avrà luogo la presentazione del volume di Enrico Borghi "Piccole Italie. Le aree interne e la questione territoriale" (Donzelli editore, 2017).
Intervengono: Ugo Rossi, Lorenzo Dellai, Michele Nicoletti, Enrico Borghi (deputato e presidente Uncem)
Modera: Simone Casalini, giornalista
Venerdì 26 maggio 2017, alle ore 18.30, presso la Feltrinelli di Ancona (via Garibaldi 35), Roberta Biagiarelli e Michele Nardelli presentano il volume "Dal libro dell'esodo" Piemme editore.
Nato dal viaggio compiuto nell’agosto 2015 sul confine greco-macedone, il reportage realizzato da Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli, pubblicato nel volume “Dal libro dell’esodo”, accompagna migliaia di persone sulle strade della fuga da guerre e povertà. Una testimonianza intensa ed emozionante: un cammino di sette giorni con i migranti, lungo i binari tra la Macedonia e la Grecia. Le immagini rappresentano la forza e la dignità umana di chi cammina; gli “esiliati” sono consci di esercitare un diritto primordiale: attraversare i territori. Qualcosa di antico, di atavico, ma anche di assolutamente nuovo. Il libro si arricchisce dei testi della parlamentare europea Cécile Kyenge, del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, del ricercatore e saggista Michele Nardelli.
Interviene Roberto Frey, Associazione Festa per la libertà dei popoli.
L'iniziativa è parte integrante della manifestazione regionale "Se vuoi la pace prepara la pace" promossa dell'Università per la Pace delle Marche.
Incontro di presentazione di due libri che ci aiutano a pensare l'inedito
Mercoledì 3 maggio, ore 18.00, Impact Hub, Trento
con
Luca Mori
(Utopie di bambini, ed. Ets)
Ugo Morelli
(Noi, infanti planetari, ed. Meltemi)
che dialogano con Soledad Rivas e Federico Zappini
Nella città immaginata da Platone, nella Repubblica, i bambini hanno un ruolo cruciale, perché il modo più semplice per attuare la nuova costituzione consiste, secondo il filosofo, nell’applicarla in una polis di cittadini che non abbiano superato i dieci anni di età. Ciò che Platone non considera è il punto a cui possono spingersi le ipotesi politiche di cui si è capaci fino ai dieci anni.