(4 marzo 2016) Le nuove procedure introdotte lungo la rotta balcanica stanno comportando nei fatti la progressiva chiusura della rotta stessa. È quanto si evince dagli eventi degli ultimi giorni al confine di Idomeni, e dalle segnalazioni dei volontari lungo tutte le tappe del percorso che, fino a pochi giorni fa, permetteva ai profughi di raggiungere la Germania dalla Grecia.
Le limitazioni degli accessi sulla rotta balcanica stanno avvenendo in violazione di ogni normativa internazionale sul diritto d'asilo, come già denunciato dall'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Le persone sono selezionate in base alla nazionalità e ad altri criteri stabiliti unilateralmente da alcuni governi della regione, e non sulla base dell'analisi dei singoli casi.