"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Pace e diritti umani

«Modena, stazione di Modena. Per il futuro si cambia»
Modena, la sala del convegno

Giovedì scorso sono stato a Modena, nella sala della Fondazione Teatro San Carlo, un po' il cuore antico della città, per il Convegno dal titolo suggestivo “Modena, stazione di Modena”.

I migranti arrivano in treno e queste sono le parole con le quali vengono accolti. Loro però non sanno che cosa li aspetta, o forse sì perché Modena è una città ricca e dunque forse si aspettano di condividere un po' di quella ricchezza. Ma 400 ospiti diventano invece un problema. Numeri irrilevanti se rapportati alla popolazione, agli sportelli bancari e agli altri presunti indicatori del benessere, ma non per un immaginario collettivo che si auto alimenta di paure (e di quel che la gente vuol sentirsi dire) che i talk show televisivi spargono a piene mani pur di fare audience. ...

Modena, stazione di Modena
Il manifesto dell\'evento

MODENA, STAZIONE DI MODENA

per il futuro si cambia

 

Testimonianze, approfondimenti e dialoghi per orientarci sui fenomeni migratori ed elaborare una nuova cultura dell’accoglienza

 

26 novembre 2015 dalle 15.00 alle 20.00

presso Teatro della Fondazione Collegio San Carlo

via San Carlo, 5 - Modena

 

Morin: «La guerra del Medio Oriente è arrivata da noi»
La sala di Rimini gremita

Riccardo Mazzeo mi scrive: "Cinquemila persone per Bauman e Morin al convegno Erickson di Rimini". Complimenti a Riccardo e alla Erickson. Qualche segno di speranza, in questo mondo che si sta sempre più imbarbarendo.

 

"La guerra del Medio Oriente è arrivata a Parigi e adesso non possiamo fare una guerra normale ... L'unico modo per lottare contro questa guerra è di imporre la pace in Medio Oriente. Si tratta di fare una conferenza con tutti paesi interessati, la parola passa ai governi. Abbiamo alimentato tutti la guerra in Medio Oriente ora la questione è di fare il contrario, non alimentare la guerra ma di imporre la pace".

Dall'intervista al filosofo Edgar Morin rilasciata a Radio 24 ai margini dell'annuale Convegno sulla Qualità dell'integrazione scolastica e sociale che aveva come titolo "L'educazione al tempo delle migrazioni".

Un anno sull'altipiano
Forti e Doneddu

Il Circolo Dessì dei Sardi di Trento, in collaborazione con il Cafè de la Paix. il Circolo dei Sardi di Rovereto e la Libera associazione per la promozione delle arti di Trento, presentano un libero adattamento del romanzo di Emilio Lussu "Un anno sull'altipiano" di Steven Forti (voce narrante) e Carlo Doneddu (chitarra). E, dopo lo spettacolo, sapori di Sardegna. Un ricco menù della tradizione sarda.

Bentornato Café de la Paix
Il Cafe de la Paix

Dopo qualche mese di chiusura, i necessari lavori di ristrutturazione e una nuova proposta progettuale riapre giovedì 24 settembre, alle ore 18.00, il Café de la Paix. Uno spazio che la città ha voluto togliere da una lunga condizione di degrado grazie alla proposta del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e al progetto dell'associazione Café culture, il grande successo di pubblico, le difficoltà create da una burocrazia asfissiante e da una città che fatica a comprendere i suoi stessi cambiamenti, il cortocircuito nel gestione di un conflitto al quale non si era preparati, la pausa di riflessione e ora il nuovo inizio. Bentornato Café de la Paix 

Migranti, profughi, guerre... la marcia delle donne e degli uomini scalzi
Foto di Luigi Ottani

di Massimiliano Pilati *

“Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.”

La frase riportata sopra fa parte del manifesto di convocazione della marcia delle donne e degli uomini scalzi che si terrà venerdì 11 settembre a Venezia e, in contemporanea, in molte altre città italiane. Il Consiglio del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani riunitosi lunedì 7 settembre ha deciso di fare proprio l’appello lanciato da Venezia e di partecipare alla marcia che si terrà anche a Trento venerdì 11 settembre alle ore 18 con partenza in Piazza Duomo. Con noi sfileranno altre realtà trentine tra cui l’Arci, i sindacati, l’unione degli studenti universitari, l’Associazione nazionale educatori professionali, i gruppi trentini di Emergency e di Amnesty international, il Coordinamento Nazionale delle Comunità di accoglienza del Trentino Alto Adige, l’associazione Ya Basta e molte altre realtà e singoli cittadini sensibili al dramma che stanno vivendo migliaia di persone in fuga da guerra e povertà in tutto il mondo.

 

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Raccontare oggi la guerra
Sarajevo durante l\'assedio

Nell'ambito del Festival "Tra le rocce e il cielo"

Osservatorio Balcani e Caucaso è lieto di segnalare l'incontro

 

Raccontare oggi la guerra


Domenica 23 Agosto 2015, ore 15.30. Vallarsa (TN), Teatro S. Anna

Intervengono:

- FAUSTO BILOSLAVO, giornalista
- SVETLANA BROZ, medico, giornalista e autrice del libro "I giusti nel tempo del male"
- RAFFAELE CROCCO, giornalista Rai, scrittore, documentarista e direttore di "Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo"
- ALAIN MATA MAMENGI, fumettista e autore di "Strisce di guerra: raccontare il conflitto a fumetti"
- DAVIDE SIGHELE, giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso

Introduce GIUSEPPE FERRANDI, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino 

INFO

ACSD Tra le rocce e il cielo
tralerocceeilcielo@gmail.com