«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
Via alla raccolta di firme. Ne servono 2500 entro il 9 novembre
Proposta di legge popolare contro la discriminazione sessuale
(25 agosto 2012) Ha preso il via una nuova iniziativa legislativa popolare che ha come oggetto la lotta alla discriminazione sessuale. Nei giorni scorsi Donatello Baldo e Giordano Graziano hanno ritirato negli uffici del Consiglio provinciale i moduli per raccogliere, autenticare e certificare le 2.500 firme necessarie per portare avanti il ddl di iniziativa popolare dal titolo: "Disposizioni per il contrasto alle discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere o dall'intersessualità". Possono sottoscrivere l'iniziativa i cittadini iscritti alle liste elettorali di un comune della nostra provincia aventi diritto ad eleggere il Consiglio provinciale. Le sottoscrizioni dovranno essere depositate in Consiglio, con le certificazioni richieste dalla legge, entro il 9 novembre del 2012.
"Mafie senza confini. Economie, territori, comunità"
Trento, 7-8-9 marzo 2013
L'intervento di Michele Nardelli nella Tavola rotonda iniziale della "winter school" del Forum trentino per la la Pace e i Diritti Umani "Mafie senza confini"
Era il 27 marzo 2012. Al Teatro Petruzzelli di Bari va in scena la prima nazionale del film di RAI Storia sulla cosiddetta "quarta mafia", quella "Sacra Corona Unita" che oggi rappresenta l'anello di congiunzione fra la criminalità organizzata del nostro paese e le mafie dell'est.
In quello splendido scenario, da poco ricostruito dopo l'incendio per mano mafiosa che l'aveva completamente distrutto (è emblematico come l'accanimento contro la cultura stia diventando sempre più sistematico tanto nelle guerre come nell'azione della criminalità organizzata), nel confronto con il sindaco di Bari ed ex magistrato Michele Emiliano, con il capostruttura RAI Piero Corsini e il regista Aldo Zappalà sulle nuove mafie e sul loro carattere postmoderno, è emersa la proposta di proseguire quel dialogo a Trento, realizzando un ponte fra nord e sud nella consapevolezza che la presenza della criminalità organizzata non conosce confini e che nessun territorio può considerarsi un'isola.
Nasce così la proposta di realizzare una winter school 2013 "Mafie senza confini", coinvolgendo in questo percorso l'associazione Libera, le istituzioni locali, la cooperazione trentina, l'Università di Trento, i luoghi della formazione e gli osservatori che il nostro territorio ha contribuito a realizzare come Transcrime o per altri verso Osservatorio Balcani Caucaso.
(24 giugno 2012) Tra le varie iniziative (Piano Sociale, approvato e Piano Territoriale, in "lavorazione") attivate dalla Comunità di Valle, spicca lo studio sul Trasporto Pubblico. Obiettivo del piano, è il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale nel territorio della Comunità a sostanziale parità dei costi attuali agendo attraverso una ottimizzazione dell'esistente.
Ci sono paesi della Comunità (come Faedo e Roverè della Luna) dove alcune fasce di popolazione come gli studenti e gli anziani privi di mezzo privato, in alcune fasce orarie della giornata, sono di fatto impossibilitati nel loro movimento verso alcuni servizi pubblici o privati. Ma anche nelle borgate più popolose, come Mezzolombardo e Mezzocorona, la mobilità interna è troppo spesso demandata all'uso del mezzo privato inquinante e ingombrante con i connessi problemi di parcheggio, specialmente nei centri storici. Alcune esperienze nel vicino Alto Adige-Sudtirol (come nei comuni di Egna e Caldaro) dimostrano che ci si può muovere in sicurezza e con meno problemi utilizzando un servizio di trasporto pubblico.
Nel pomeriggio di ieri la Prima Commissione Legislativa provinciale ha approvato il DDL "Norme per la promozione della società dell'informazione, dell'amministrazione digitale e per la diffusione del software libero e dei formati di dati aperti" che vede come primi firmatari i consiglieri Michele Nardelli e Roberto Bombarda.
(20 giugno 2012) Dopo la giornata di audizioni della scorsa settimana, che ha riscontrato un giudizio molto positivo da parte di tutti i soggetti ascoltati (associazioni per i diritti digitali dei cittadini, istituzioni di ricerca come la Fondazione Mach e la Fondazione Bruno Kessler, i Comuni che hanno già sperimentato il software libero e il Consorzio dei Comuni, i sindacati ed il coordinamento imprenditori), oggi la Commissione ha approvato l'articolato e una serie di emendamenti che hanno raccolto alcune delle osservazioni emerse nel corso delle audizioni. Voto favorevole della commissione, con l'astensione della Lega, che pure ha espresso un giudizio di sostanziale condivisione della proposta.
A vent'anni dalla quietanza liberatoria
(19 giugno 2012) "Siamo qui oggi per celebrare una tappa importante di una storia di successo. Un successo non facile e per nulla scontato". Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha iniziato così il suo discorso alla Nationalratsitzungsaal del Parlamento di Vienna dove oggi si è celebrato il ventennale della cosiddetta "quietanza liberatoria", l'insieme delle misure a tutela della popolazione altoatesina di madrelingua tedesca, che entrarono a far parte del Secondo Statuto di Autonomia del Trentino Alto Adige.
Francesco Martino intervista l'analista economico Janos Manolopoulos - da www.balcanicaucaso.org
(12 giugno 2012) Le crisi sono dolorose, ma vanno sfruttate per osare il cambiamento. In Grecia però, sostiene l'analista economico Janos Manolopoulos, questo non è successo. La classe politica ed economica di Atene naviga a vista, incapace di ripensare il proprio futuro. Un'intervista alla vigilia delle elezioni del prossimo 17 giugno.
Questa campagna elettorale ha fatto emergere due campi nella politica greca, uno pro e l'altro contro gli accordi con la "troika" UE-FMI-BCE...
Non sono d'accordo, questa è una grossolana semplificazione in cui sono caduti molti media occidentali. Nemmeno il PASOK e Nuova Democrazia possono essere definiti come "fronte pro-memorandum", né come fautori di vere riforme strutturali. Agli elettori hanno sempre raccontato di aver ceduto alle pressioni esterne per necessità, senza reale convinzione. SYRIZA ha approfittato di questa contraddizione, e oggi sostiene di essere la forza più qualificata a rinegoziare il memorandum, non avendo firmato nessuno dei dolorosi accordi sottoscritti fino ad oggi da Atene.
Sia il PASOK che Nuova Democrazia hanno "demonizzato" i vari pacchetti di salvataggio, sostenendo di aver ceduto "con la pistola alla testa". E questo, tra l'altro, ha comportato la mancanza di qualsiasi vero dibattito sulle reali cause dell'attuale crisi in Grecia.