«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"

Archivio articoli

Italia: ecco le armi esportate da Berlusconi a dittatori e regimi autoritari
No F35: manifestazione all\'areoporto Caproni

di Giorgio Beretta, www.unimondo.org

(14 Maggio 2012) Quasi 127 milioni di armamenti per la "dittatura monopartitica" del Turkmenistan (tra cui elicotteri per uso militare, fucili d'assalto, lanciagranate e pistole della ditta Beretta già consegnati); oltre 99 milioni di euro di armi alla Russia di cui si sa solo di 10 autocarri protetti Iveco; una nave d'assalto anfibia da 416 milioni di euro all'Algeria; "prestazione di servizi" da parte del Ministero della Difesa alle Forze armate egiziane nel pieno delle rivolte popolari e oltre 30 milioni di armi destinate al "regime autoritario" del Gabon.

Sono solo alcune delle esportazioni autorizzate dal governo Berlusconi nel 2011 sulle quali il rapporto del Consigliere militare del presidente Monti ha steso un velo di silenzio. Ma che si scoprono spulciando le oltre 2500 pagine dell'intera Relazione consegnata al Senato l'8 maggio scorso che Unimondo presenta qui in anteprima. Andiamo con ordine.

» continua...

Karabakh, l'invalicabile confine
Nagorno Karabakh
di Paolo Bergamaschi*  www.balcanicaucaso.org  

Una delegazione del Parlamento europeo aveva in programma di recarsi da Baku in Nagorno Karabakh senza passare per la Georgia. Ma l'attraversamento di questo confine non riconosciuto si è rivelato per l'ennesima volta impossibile. Le riflessioni di Paolo Bergamaschi, Consigliere per gli Affari esteri del Parlamento europeo, su questo conflitto in cui la diplomazia non riesce a sbloccare lo status quo

(13 maggio 2012) Questa volta pensavo davvero di farcela. È da quindici anni che cullo l'idea di poter attraversare la linea di contatto che separa i territori occupati dall'esercito armeno nei primi anni novanta dal resto dell'Azerbaijan. Ci avevo provato nel 1999, ai tempi in cui il Parlamento Europeo aveva affidato allo svedese Per Gahrton il compito di redigere la prima relazione sullo stato dei rapporti fra Unione Europea e il Caucaso meridionale e poi ancora nel 2005 con l'eurodeputata francese Marianne Isler-Beguin, Presidente delle Delegazione per le Relazioni con Armenia, Georgia e Azerbaijan. Sorrisi ed incoraggiamenti sia da Yerevan che da Baku ma nulla più. L'iniziativa era naufragata tra i veti incrociati della diplomazia internazionale. Quando quest'anno la Commissione Esteri ha deciso di inviare per la prima volta una missione ufficiale nella regione ho immediatamente rispolverato il mio vecchio sogno, rintanato ma mai abbandonato nel fondo di qualcuno dei cassetti del mio ufficio.

» continua...

Voto amministrativo: c'è di che riflettere...
Tempo scaduto

(22 maggio 2012) Il voto per le elezioni amministrative ha dato il suo responso definitivo. Dopo i ballottaggi, su 26 città capoluogo 14 vanno al centrosinistra (fra cui Genova), 1 (Palermo) a IDV-SEL, 1 (Belluno) alle liste civiche, 1 (Parma) al Movimento Cinquestelle, 2 al centro, 1 (Verona) alla Lega, 6 al centrodestra. In otto città capoluogo il centrosinistra strappa l'amministrazione al centrodestra. La Lega Nord perde tutti e sette i ballottaggi in cui era impegnata.

Un risultato che indica una controtendenza rispetto al passato. Ma se il centrodestra non sta affatto bene, il centrosinistra non deve cantare vittoria. In primo luogo per il forte aumento dell'astensionismo dei cittadini, segnale che deve preoccupare. Se andiamo a vedere i numeri assoluti, tutti gli schieramenti hanno di che riflettere. In secondo luogo perché l'affermazione del partito di Beppe Grillo, con risultati a due cifre in molte città, è indice di un diffuso malessere e di una critica verso la politica che pure non è priva di giustificazioni.

» continua...

Questa volta, il 5 per mille all'Osservatorio Balcani Caucaso
Sarajevo

Da anni siamo impegnati a costruire un'Europa dal basso in cui la ricchezza e la diversità delle culture siano parte fondante di un progetto di pace, unione di minoranze. Lo facciamo garantendo ogni giorno uno spazio libero di informazione, ricerca, approfondimento e dibattito in cui quest'idea d'Europa possa crescere e rafforzarsi.
 
OBC realizza il suo lavoro innanzitutto grazie alle voci dei suoi corrispondenti dal sud-est Europa, dalla Turchia, dal Caucaso e poi grazie al web, che vogliamo libero e aperto. Per questo abbiamo sempre perseguito una politica creative commons: articoli, video, approfondimenti, foto, tutto è a disposizione gratuitamente e può essere ripubblicato su altri siti, blog, social network.
 
Questo però non significa che il nostro lavoro non abbia bisogno di risorse. Giorno dopo giorno lavoriamo per dare radici solide a questo progetto di cittadini d'Europa. Contribuisci anche tu! Farlo è semplice.

OBC/Fondazione Opera Campana dei Caduti: 00282790229

» continua...

Nel limite va trovata la misura del futuro
Limite

di Duccio Canestrini

Questo articolo è stato pubblicato venerdì 11 maggio 2012 sul quotidiano "L'Adige"

Non ha torto il signor Merlino (come il mago?) che ha caricato in internet un video di Belen Rodriguez, accompagnato da un testo durissimo. Il testo non è della showgirl. Parla di questa Italia da un suicidio al giorno. Per debiti, mancanza di lavoro, zero futuro. Dice che ormai il solo modo per farsi ascoltare su questi temi che riguardano tutti noi è mostrare le foto - calamita di Belen. Anche se non c'entrano niente. Parla di questa Italia dove si scende in piazza al top dell'entusiasmo per squadre di calcio corrotte. E, ancora, non ce ne frega niente. Neorealismo? No, questo è neosurrealismo. Ma per fortuna sono in molti - auspicabilmente altrettanti - che si chiedono se vi sia un fondo da toccare, e quale sia il limite.

» continua...

Per una mobilità sostenibile
Rottamare il trasporto su gomma

(27 maggio 2012) Nella mattinata di ieri si è svolta a Martignano (Trento) l'assemblea del Partito Democratico del Trentino. Al centro del confronto il tema della mobilità, a partire da una relazione del vicepresidente Alberto Pacher, ricca di spunti di riflessione. E con qualche nodo irrisolto.

Ne è seguito un ampio dibattito che proseguirà nelle prossime settimane sino a giungere ad un vero e proprio documento/mozione del PD del Trentino sul tema, anche come orientamento per l'assemblea programmatica prevista a settembre.

In allegato potete trovare la relazione del vicepresidente della PAT. 

Il documento di Alberto Pacher

Valdastico: un'opera dannosa, un'operazione finanziaria avulsa dal territorio, la scelta di un modello di sviluppo insostenibile che non guarda al futuro
Striscione contro la Valdastico nord

Nel corso di questa settimana il tema della Valdastico arriva in Consiglio Provinciale. Una riflessione collettiva dell'Associazione "territoriali#europei"

(ottobre 2015) Avremmo voluto che dopo così tanto tempo la vicenda del completamento a nord della “Valdastico” fosse chiusa una volta per tutte. Se per quasi cinquant'anni la nostra comunità e, in seguito, le sue stesse istituzioni hanno detto no a quell’opera c'erano evidentemente buone ragioni per farlo. E semmai, nel tempo, quelle ragioni si sono arricchite di nuovi argomenti avversi al completamento di un’opera prevalentemente giudicata inutile e dannosa. Ultimo tra questi argomenti: il progressivo “collassamento” del sistema di comunicazione fondato sul trasporto su gomma; “collassamento” che concorre a rendere sempre più urgenti e drammatiche le questioni che ruotano intorno al concetto di sostenibilità e di limite.

» continua...