di Zlatko Dizdarević
Signore e signori, cari amici,
sono testimone diretto del tempo e del processo in cui veniva creata nel sangue la nuova Bosnia. Ed ho creduto che il progetto del nuovo Stato - giacché quello di prima ormai non c'era più - avesse senso e possibilità. L'ho creduto anche rappresentando come Ambasciatore quello stesso Stato per dodici anni. Nel frattempo, però, ho anche imparato che la Bosnia Erzegovina spesso viene vissuta e raccontata in maniera completamente differente, sia nel paese che all'estero. Ecco perché penso che oggi abbia senso discutere di alcuni temi, nell'anniversario di uno Stato che non c'è, e che si fa beffe di qualsiasi normale concetto di statualità.