"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Balcani

Navigando lungo i sapori del Danubio
2002, l\'arrivo a Belgrado della nave di OB. In primo piano Mario Agostinelli

Dal 25 agosto al 1 settembre 2013 sul fiume della melodia

Il viaggio in battello lungo il Danubio serbo che la nostra associazione organizza con Slow Food Internazionale dal 25 agosto al 1 settembre 2013. L'incontro con le comunità Terra Madre di Serbia, Bosnia-Erzegovina e Bulgaria; conferenze sul tema della tutela della biodiversità danubiana; tanta musica infine ad accompagnare i partecipanti sia lungo la navigazione che nelle soste a terra.

Cinque giorni in battello sul Danubio serbo da Novi Sad alle Porte di ferro. Un viaggio alla scoperta della straordinaria biodiversità racchiusa nel medio corso danubiano, ma soprattutto una presa di coscienza critica della sovranità alimentare grazie all'incontro con le comunità del cibo di Terra Madre provenienti da Serbia, Bosnia-Erzegovina e Bulgaria intrecciando cibo, tradizioni e identità locali. Durante il viaggio visiteremo la città di Novi Sad e i suoi dintorni, la capitale Belgrado, Smederevo con la sua splendida fortezza del quindicesimo secolo affacciata sul Danubio. Ci inoltreremo infine lungo le Porte di ferro - forse il tratto più affascinante dell'intero corso danubiano - per ammirare la Tavola Traiana e la maestosa diga di Djerdap.

In allegato l'articolo di Carlo Petrini, padre fondatore di Slow Food, sul quotidiano "la Repubblica"

Presentazione della guida Scoprire i Balcani
La copertina della guida

La prima guida del turismo responsabile dedicata all'Europa di mezzo verrà presentata a Milano presso la Cascina Cuccagna venerdì prossimo 14 giugno, alle ore 19.00. Sarà anche un momento per avvicinarci al cuore dell'Europa, non solo con le parole ma anche con la musica e i sapori balcanici.

Saranno presenti alla presentazione Eugenio Berra, curatore della guida e rappresentante dell'associazione Viaggiare i Balcani (www.viaggiareibalcani.net), e Michele Nardelli, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e fondatore di Osservatorio Balcani Caucaso www.balcanicaucaso.org).

Tra sogni, pedate e speranze
Danubio, l\'Europa s\'incontra

Con Mauro ho condiviso vent'anni di impegno nell'Europa di mezzo. Non un impegno fra gli altri, ma qualcosa di profondo, che ha coinvolto le nostre vite, nelle passioni come nelle scelte professionali. Insieme abbiamo dato vita ad esperienze importanti che a loro volta hanno generato pensieri, percorsi e realtà anche di altissimo profilo come ad esempio l'Osservatorio Balcani Caucaso di cui Mauro Cereghini è stato il primo direttore. Un dialogo che non si è mai interrotto, neanche quando Mauro ha deciso di mettere radici nel Tirolo profondo. Ora, a conclusione, di questa esperienza e nel proporre queste riflessioni, vorrei ringraziare Mauro. Il suo punto di vsta è sempre uno stimolo per tutti noi.

Il mio saluto a Trentino con i Balcani

di Mauro Cereghini

Nel lasciare il direttivo dell'Associazione Trentino con i Balcani - erede più recente del cammino avviato quasi vent'anni fa dalle varie esperienze di cooperazione con Prijedor, Kraljevo e Peja/Pec, a cui in forme diverse ho partecipato - mi viene da fare un piccolo bilancio di questo impegno. Necessariamente soggettivo, ad esempio perché sbilanciato sulle vicende kossovare dove più ho operato, e dunque parziale. Ma che volutamente metto su carta e faccio circolare nella speranza contribuisca, insieme a molti altri, a fare da memoria storica di un'esperienza, comunque la si voglia vedere, unica e importante per il Trentino e per le comunità dei Balcani con cui ci siamo rapportati.

 

Una lapide sulla strada dei diamanti
La lapide in ricordo dei volontari assassinati vent\'anni fa

di Andrea Rossini

(20 maggio 2013) Amici e familiari hanno posto una stele nel luogo della strage dei tre pacifisti italiani Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni, uccisi il 29 maggio di venti anni fa mentre portavano aiuti alla popolazione bosniaca.

"Voglio condividere con voi la memoria di quel giorno." Agostino Zanotti, uno dei due sopravvissuti alla strage del 29 maggio, inizia un lungo racconto. Davanti a lui ci sono alcune decine di parenti e amici delle vittime, italiani e bosniaci, i rappresentanti delle autorità locali e dell'Ambasciata d'Italia.

L'Europa che non conosciamo
La tekija di Blagaj (Bosnia Erzegovina)

Presentazione della guida Scoprire i Balcani

Trentino con i Balcani, Viaggiare i Balcani, Società degli Alpinisti Tridentini (SAT)invitano alla presentazione della guida turistica SCOPRIRE I BALCANI curata dall'associazione "Viaggiare i Balcani" e destinata a tutti coloro che vogliono mettersi in viaggio verso il Sud-est dell'Europa.

Interverranno Michele Nardelli (presidente Forum trentino pe rla Pace e i Diritti Umani) e Pier Giorgio Oliveti (Direttore Città Slow)

Cipro, l'eurozona offshore
Ricchezza

(4 aprile 2013) La crisi che scuote Cipro sta facendo crollare un'economia che nei decenni scorsi ha costruito le proprie fortune sul settore finanziario. Un "paradiso fiscale" che ha attirato denaro anche dagli affari sporchi che hanno accompagnato le guerre jugoslave. Un commento di Michele Nardelli pubblicato da OBC

E' stravagante come la crisi finanziaria che ha travolto in queste settimane la Repubblica di Cipro abbia potuto far tremare anche l'Unione Europea. Cipro è un paese piccolo, la sua popolazione supera appena il milione di abitanti, il suo PIL di è di 19,3 miliardi di Euro, ovvero solo lo 0,2% del PIL dell'Eurozona. Perché dunque la crisi finanziaria nell'isola di Afrodite ha richiesto un intervento così drastico, mettendo peraltro in discussione le regole assicurative dei depositi bancari nella zona euro?

Turismo responsabile nell'Europa di mezzo. Una rinnovata scommessa
Martin Brod (Bosnia Erzegovina)
(9 febbraio 2013) Un incontro interessante quello che si svolge a Palazzo Adami, nella sede di Osservatorio Balcani Caucaso in piazza San Marco a Rovereto. Intorno al tavolo con me ci sono Luisa Chiodi e Francesca Vanoni (OBC), Piero Sardo e Michele Rumiz (Slow Food International), Eugenio Berra (Viaggiare i Balcani).

E' qualche anno che questi soggetti collaborano fra loro attorno al concetto di turismo responsabile nell'Europa di mezzo. Quando avviai questo percorso, coinvolgendo Progetto Prijedor e Tremembè, in molti mi guardavano storto, quasi fosse inimmaginabile che in un dopoguerra ancora così segnato dal dolore e dalla distruzione ci fosse qualcuno interessato a considerare questi luoghi come meta turistica.