«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
La prima guida del turismo responsabile dedicata all'Europa di mezzo verrà presentata a Milano presso la Cascina Cuccagna venerdì prossimo 14 giugno, alle ore 19.00. Sarà anche un momento per avvicinarci al cuore dell'Europa, non solo con le parole ma anche con la musica e i sapori balcanici.
Saranno presenti alla presentazione Eugenio Berra, curatore della guida e rappresentante dell'associazione Viaggiare i Balcani (www.viaggiareibalcani.net), e Michele Nardelli, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e fondatore di Osservatorio Balcani Caucaso www.balcanicaucaso.org).
Con Mauro ho condiviso vent'anni di impegno nell'Europa di mezzo. Non un impegno fra gli altri, ma qualcosa di profondo, che ha coinvolto le nostre vite, nelle passioni come nelle scelte professionali. Insieme abbiamo dato vita ad esperienze importanti che a loro volta hanno generato pensieri, percorsi e realtà anche di altissimo profilo come ad esempio l'Osservatorio Balcani Caucaso di cui Mauro Cereghini è stato il primo direttore. Un dialogo che non si è mai interrotto, neanche quando Mauro ha deciso di mettere radici nel Tirolo profondo. Ora, a conclusione, di questa esperienza e nel proporre queste riflessioni, vorrei ringraziare Mauro. Il suo punto di vsta è sempre uno stimolo per tutti noi.
Il mio saluto a Trentino con i Balcani
di Mauro Cereghini
Nel lasciare il direttivo dell'Associazione Trentino con i Balcani - erede più recente del cammino avviato quasi vent'anni fa dalle varie esperienze di cooperazione con Prijedor, Kraljevo e Peja/Pec, a cui in forme diverse ho partecipato - mi viene da fare un piccolo bilancio di questo impegno. Necessariamente soggettivo, ad esempio perché sbilanciato sulle vicende kossovare dove più ho operato, e dunque parziale. Ma che volutamente metto su carta e faccio circolare nella speranza contribuisca, insieme a molti altri, a fare da memoria storica di un'esperienza, comunque la si voglia vedere, unica e importante per il Trentino e per le comunità dei Balcani con cui ci siamo rapportati.
di Andrea Rossini
(20 maggio 2013) Amici e familiari hanno posto una stele nel luogo della strage dei tre pacifisti italiani Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni, uccisi il 29 maggio di venti anni fa mentre portavano aiuti alla popolazione bosniaca.
"Voglio condividere con voi la memoria di quel giorno." Agostino Zanotti, uno dei due sopravvissuti alla strage del 29 maggio, inizia un lungo racconto. Davanti a lui ci sono alcune decine di parenti e amici delle vittime, italiani e bosniaci, i rappresentanti delle autorità locali e dell'Ambasciata d'Italia.
Presentazione della guida Scoprire i Balcani
Trentino con i Balcani, Viaggiare i Balcani, Società degli Alpinisti Tridentini (SAT)invitano alla presentazione della guida turistica SCOPRIRE I BALCANI curata dall'associazione "Viaggiare i Balcani" e destinata a tutti coloro che vogliono mettersi in viaggio verso il Sud-est dell'Europa.
Interverranno Michele Nardelli (presidente Forum trentino pe rla Pace e i Diritti Umani) e Pier Giorgio Oliveti (Direttore Città Slow)
(4 aprile 2013) La crisi che scuote Cipro sta facendo crollare un'economia che nei decenni scorsi ha costruito le proprie fortune sul settore finanziario. Un "paradiso fiscale" che ha attirato denaro anche dagli affari sporchi che hanno accompagnato le guerre jugoslave. Un commento di Michele Nardelli pubblicato da OBC
E' stravagante come la crisi finanziaria che ha travolto in queste settimane la Repubblica di Cipro abbia potuto far tremare anche l'Unione Europea. Cipro è un paese piccolo, la sua popolazione supera appena il milione di abitanti, il suo PIL di è di 19,3 miliardi di Euro, ovvero solo lo 0,2% del PIL dell'Eurozona. Perché dunque la crisi finanziaria nell'isola di Afrodite ha richiesto un intervento così drastico, mettendo peraltro in discussione le regole assicurative dei depositi bancari nella zona euro?
E' qualche anno che questi soggetti collaborano fra loro attorno al concetto di turismo responsabile nell'Europa di mezzo. Quando avviai questo percorso, coinvolgendo Progetto Prijedor e Tremembè, in molti mi guardavano storto, quasi fosse inimmaginabile che in un dopoguerra ancora così segnato dal dolore e dalla distruzione ci fosse qualcuno interessato a considerare questi luoghi come meta turistica.