"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
di Roberta Biagiarelli con Gianni Rigoni Stern
Sarà proiettato all'Auditorium Cassa Rurale Bassa Vallagarina
via Roggia, Ala (Trento). Il documentario ha ricevuto il Premio speciale della CASSA RURALE all'ultimo Film Festival della Lessinia
Presentazione a cura di Alessandro Anderloni, direttore artistico del Film Festival. Interverranno: Roberta Biagiarelli e Gianni Rigoni Stern
MONTAGNE SENZA CONFINI
Trekking di pace
tra Kosovo, Montenegro e Albania
Testimonianze, immagini, dialoghi e sapori per un futuro di pace. Da un'esperienza di trekking di 7 giorni sui monti fra Kosovo, Montenegro e Albania compiuto nel giugno 2012 dal gruppo di escursionisti della Commissione Sentieri SAT in collaborazione con l'Associazione Trentino con i Balcani e Rugova Experience.
Intervengono i partecipanti al trekking, i rappresentanti SAT e dell'Associazione Trentino con i Balcani
Dal 25 Settembre al 4 Ottobre, promosso da: Provincia Autonoma di Trento, Arcidiocesi di Trento; in collaborazione con Osservatorio Balcani e Caucaso, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale
Esposizione fotografica di Monika Bulaj, nell'ambito della manifestazione "Sulle Rotte del Mondo - Europa". Un viaggio nel sacro dell'Est Europa, tra il Baltico, il Mar Nero, il Caspio e il Mediterraneo, alle frontiere della spiritualità orientale, in bilico fra cristianesimo, islam ed ebraismo.
(Agosto 2012) Un trekking tra le vette e le vallate di Kosovo, Montenegro e Albania. Un paradiso naturalistico ancora preservato e da valorizzare. Le foto ed il racconto di Tarcisio Deflorian (SAT) in quest'affascinante multimedia.
http://www.balcanicaucaso.org/Media/Multimedia/Un-paradiso-transfrontaliero
Inoltre puoi leggere l'intervista di Kaela Venuto "Trekking, tra i pastori di Dober Dol" da www.balcanicaucaso.org
E' tra i massimi esponenti internazionali del graphic journalism e ha realizzato diverse produzioni con artisti quali Charles Alverson, Peter Blegvad e Robert Crumb. Il fumettista serbo Saša Rakezić, in arte Aleksandar Zograf - da anni pubblicato da OBC - arriva in Italia l'11 agosto per presentare il suo libro 'Segnali'. Un'intervista di Nicole Corritore da www.balcanicaucaso.org
Quando è iniziata la tua passione per il fumetto?
E' difficile parlare di un inizio, perché disegni e fumetti fanno parte della mia vita fin dai primi ricordi d'infanzia. Disegnare era uno dei modi di "esistere". Come tutti i bambini disegnavo ancora prima di sapere l'alfabeto, ma ricordo con estrema chiarezza che anche i primi scarabocchi - che difficilmente venivano percepiti dagli altri come "disegni" - avevano per me un grande significato. Ne ricordo uno in particolare: sembrava solo un insieme di tante linee che esplodevano in tutte le direzioni, ma per me era la rappresentazione di un incidente tra due automobili! Questo mi ha convinto, da adulto, che i bambini anche piccolissimi non "scarabocchiano" affatto. Come artisti contemporanei, realizzano in realtà qualcosa che possiamo definire fumetti astratti.
Il percorso europeo della Bosnia Erzegovina è interrotto fino a quando il Paese non adeguerà la propria Costituzione a quanto stabilito dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Sarajevo tra diritti umani e diritti etnici, il vuoto politico e il fattore Komšić
di Andrea Rossini (www.balcanicaucaso.org)
(3 agosto 2012) La Bosnia Erzegovina (BiH) ha tempo fino al 31 agosto per emendare la propria Costituzione, uniformandola a quanto stabilito dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nel caso Finci-Sejdić. Altrimenti, ha stabilito la Commissione Europea, il percorso di integrazione del Paese nell'Unione resterà bloccato. L'ultimatum è giunto mentre la BiH sta attraversando l'ennesima crisi, di fatto senza un governo né a livello centrale né a livello della Federazione, la maggiore delle due entità che compongono il Paese. Un momento in cui, secondo l'autorevole centro studi International Crisis Group (Bosnia's Gordian Knot: Constitutional Reform), "il sistema di governo della Bosnia Erzegovina ha raggiunto il punto di rottura".