"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Biblioteca

Nel caffè della gioventù perduta
La copertina del libro

Patrik Modiano

Nel caffè della gioventù perduta

Einaudi, 2010

 

Accostandomi  a questo romanzo con un qualche pregiudizio, mi sorprende il piacere di leggere un bel libro.

 

«Certi libri ci temprano. Cataloghi di pensieri solidi, manuali di inflessibilità, trattati per dominare il mondo. Altri, ben più preziosi e necessari, ci rendono fragili, ci disarmano. Così questa sconvolgente figura di donna, vicina e perduta, ritratta da Modiano proprio al confine fra l'ombra e la luce». Le Monde

Essere senza destino

Imre Kertesz

Essere senza destino

Feltrinelli, 1999 - 2002


 
«Non esiste assurdità che non possa essere vissuta con naturalezza e sul mio cammino, lo so fin d’ora, la felicità mi aspetta come una trappola inevitabile. Perché persino là, accanto ai camini, nell’intervallo tra i tormenti c’era qualcosa che assomigliava alla felicità. Tutti mi chiedono sempre dei mali, degli “orrori”: sebbene per me, forse, proprio questa sia l’esperienza più memorabile. Sì, è di questo, della felicità dei campi di concentramento che dovrei parlare loro, la prossima volta che me lo chiederanno. Sempre che me lo chiedano. E se io, a mia volta, non l'avrò dimenticata».

 

 

Danubio

Claudio Magris

Danubio

Garzanti, 1990

 

«...Il Danubio diviene un labirintico percorso alla ricerca del senso della vita e della storia, sull'atlante della vecchia Europa e del nostro presente».

Scoprire i Balcani, serate di presentazione
la copertina del libro/guida

Storie, luoghi e itinerari dell'Europa di mezzo

 

Per festeggiare i dieci anni di attività l'associazione Viaggiare i Balcani ha deciso di pubblicare un libro-guida destinato a tutti coloro che vogliano mettersi in viaggio verso il Sud-Est Europa. Duecentocinquanta pagine dense di suggestioni e sguardi "altri" rispetto alle tradizionali narrazioni (anche turistiche) su questi territori, a comporre un imprescindibile strumento di conoscenza da mettere nello zaino al momento della partenza.

 

Il libro-guida per un turismo responsabile nei Balcani verrà presentato nel mese di aprile a Milano (13 aprile), Scandicci (14 aprile), Biella (15 aprile), Trento (16 aprile, ore 18.30 Caffé Bookique) e Trieste (17 aprile) in altrettante serate promosse da Slow Food e Viaggiare i Balcani.

 

"... Seduti al fresco di un grande tiglio o dell'acqua che scorre, prendete un caffè. Non l'espresso, simbolo delle nostre vite di corsa, ma la kafa, turca, bosanska o domaca che sia. Quel rito lento di cui abbiamo bisogno per riconnetterci con lo scoorrere del tempo" dalla prefazione di Michele Nardelli

 

Disponibile su ordinazione mandando una mail a info@viaggiareibalcani.net

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L'ipocrisia dell'Occidente
La copertina del libro

Franco Cardini

L’ipocrisia dell’Occidente.

Il Califfo, il terrore e la storia

Laterza, 2015

 

«Davvero ignoriamo che la malapianta del fondamentalismo l’abbiamo innaffiata e coltivata per anni noi occidentali?»

Civiltà e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II
Fernand Braudel
 
Civiltà e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II
 
Einaudi, 1982
 
 
Un grande affresco per capire quel passaggio di tempo che fu il secolo XVI e che ancora non si è concluso. L’opera straordinaria di una delle menti più fervide del Novecento.
 
 

Le origini del totalitarismo
Hannah Arendt

Hannah  Arendt

Le origini del totalitarismo

Edizioni di Comunità, 1999

 

«Lo Stato-nazione in realtà per la Arendt ospita già al proprio interno una logica contraddittoria, il cui motore è la tensione tra i suoi due elementi costitutivi ... se lo Stato è, almeno in via teorica, quella struttura volta a garantire i diritti di tutti, la nazione si regge invece sul presupposto di una comunità escludente...»

 

Nell’analisi del totalitarismo le categorie tradizionali della politica, del diritto, dell’etica e delle filosofia risultano inutilizzabili; quanto avviene nei regimi totalitari non si può descrivere in termini di semplice oppressione, di tirannide, di illegalità, di immoralità, ma richiede una spiegazione “innovativa”, che Hannah Arendt tratteggia in questo classico della filosofia politica.

Uscito per la prima volta nel 1951, questo capolavoro di Hannah Arendt mantiene intatta la sua straordinaria attualità e rappresenta un testo chiave per l'elaborazione del Novecento.