"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Venerdì 12 dicembre 2014, alle ore 18.00, al Mart di Rovereto, Ugo Morelli presenta "Il conflitto generativo". L'autore ne parla con Enrico Franco, Raffaele Mauro, Luca Mori e Giorgio Vallortigara.
Non è ancora un film compiuto, manca infatti il terzo episdio, ma "Afghanistan 2014" ha già ricevuto due importanti riconoscimenti internazionali nel Festival cinematografico di Venezia e in quello di Kazan.
Il 4 dicembre al Cinema Astra di Trento, oltre alla proiezione dei primi due episodi ci sarà anche un momento di festa per Razi e Soheila Mohebi, non solo registi ma anima del progetto che, è bene ricordarlo, è stato volut e sostenuto dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e dalla Filmwork.
Inaugurazione della mostra "L’Europa in guerra. Tracce del secolo breve" *
«... Hanno come un fervore di fabbrica gli ossari.
Vi si ricevono ordini, ordinazioni eterne. Vi si smista.
All’asilo, certi pazzi-di-guerra, ancora vivi
allevano maiali; traffici con gli ossari...».
Andrea Zanzotto
29 novembre 2014 - 28 febbraio 2015
Magazzino delle idee - TRIESTE
28 marzo - 26 luglio 2015
Castello del Buonconsiglio - TRENTO
a cura di Piero Del Giudice
* per il catalogo della mostra, un breve saggio di Michele Nardelli "Il Novecento, un secolo che nasce e muore a Sarajevo"
Enti promotori
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, Umjetnička Galerija Bosnie i Hercegovine (Galleria Nazionale d’Arte, Sarajevo), Kinoteka Bosnie i Hercegovine (Cineteca Nazionale, Sarajevo)
Presentazione del libro "Il conflitto generativo". La responsabilità del dialogo contro la globalizzazione dell’indifferenza. Insieme all’autore Ugo Morelli intervengono Mauro Gilmozzi, Serena Giordani e Michele Nardelli. Conduce la serata Enrico Franco
Patrik Modiano
Nel caffè della gioventù perduta
Einaudi, 2010
Accostandomi a questo romanzo con un qualche pregiudizio, mi sorprende il piacere di leggere un bel libro.
«Certi libri ci temprano. Cataloghi di pensieri solidi, manuali di inflessibilità, trattati per dominare il mondo. Altri, ben più preziosi e necessari, ci rendono fragili, ci disarmano. Così questa sconvolgente figura di donna, vicina e perduta, ritratta da Modiano proprio al confine fra l'ombra e la luce». Le Monde
(31 ottobre 2014) Chi ama Napoli, non può non amare Eduardo De Filippo, il grande maestro del quale oggi ricorre il trentennale della morte. Per parte mia lo voglio ricordare con una poesia del 1949, che ci dice molto del suo sguardo curioso e ironico sul mondo.
'a ggente
'a ggente ca me vede mmiez' 'a via
me guarda nfaccia e ride. Ride e passa.
Le vene ammente na cummedia mia,
se ricorda ch'è comica, e se spassa.
Redite pe' cient'anne! Sulamente,
v' 'o vvoglio dì pe' scrupolo 'e cuscienza:
io scrivo 'e fatte comiche d' 'a ggente...
E a ridere, truvate cunvenienza?
...Nun credo
Imre Kertesz
Essere senza destino
Feltrinelli, 1999 - 2002
«Non esiste assurdità che non possa essere vissuta con naturalezza e sul mio cammino, lo so fin d’ora, la felicità mi aspetta come una trappola inevitabile. Perché persino là, accanto ai camini, nell’intervallo tra i tormenti c’era qualcosa che assomigliava alla felicità. Tutti mi chiedono sempre dei mali, degli “orrori”: sebbene per me, forse, proprio questa sia l’esperienza più memorabile. Sì, è di questo, della felicità dei campi di concentramento che dovrei parlare loro, la prossima volta che me lo chiederanno. Sempre che me lo chiedano. E se io, a mia volta, non l'avrò dimenticata».