"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Editoriali

Le acque dell'Adige finiranno nel Po?
estuario del fiume Adige
di Vincenzo Calì

(1 aprile 2010) "Se questo è il vento, perchè non dovrebbe soffiare anche tra le nostre valli?". Così il senatore del Pdl Giacomo Santini chiude il suo intervento sull'analisi del voto per le regionali, in attesa dei risultati delle prossime amministrative di maggio in Trentino. Possiamo leggere nelle parole dell'esponente del centrodestra una certa nostalgia del buon tempo antico, là dove egli si dichiara anche convinto che alle nostre latitudini "il Pdl rimane ampiamente il primo partito del centrodestra".

A da passà a' nuttata...
Eduardo

(30 marzo 2010) L'esito del voto nelle elezioni amministrative assegna sette regioni al centrosinistra e sei al centrodestra. Il Piemonte e il Lazio sul filo di lana vanno a Cota e alla Polverini.

Per un quadro aggiornato dei risultati regione per regione:

http://regionali.interno.it/R000.htm

 

Un voto utile
partita a dama

di Michele Nardelli

(27 marzo 2010) Domenica 28 e lunedì 29 marzo oltre quaranta milioni di italiani andranno a votare per il rinnovo dei Consigli Regionali. Un test politico a tutto tondo, nonostante il carattere amministrativo della consultazione. Che darà indicazioni sullo stato di salute del governo, degli schieramenti di governo e di opposizione, dei singoli partiti. Che ci parlerà delle contraddizioni interne alla maggioranza (e dell'egemonia della Lega nel centrodestra), della tenuta del PD nella gestione Bersani, di quel che accade nel variegato e diviso mondo della sinistra, di quanto il progetto politico di centro-centro è in grado di sottrarre consenso al centrodestra. Ed altro ancora.

Scuola, l'anima che dobbiamo recuperare
violincello

di Alberto Tomasi

(24 marzo 2010) "L'unico modo di raccontare le cose è di entrarvi dentro anima e corpo, di non mantenere alcuna giusta distanza". Così dichiarava, nel 2007, in un'intervista il regista Carlo Mazzacurati, parlando del suo film La giusta distanza, spiegando che il modo giusto di raccontare una storia inquietante e dolente, ambientata nella provincia veneta fra canali e nebbie, era quello di immergersi fino in fondo nelle vicende. Si può rubare questa chiave di lettura per parlare ancora una volta di scuola e di riforme scolastiche, in modo non ripetitivo e oltre la cronaca.

E' iniziato il viaggio di Politica è responsabilità
paul klee

www.politicaresponsabile.it 

(21 marzo 2010) Da lunedì 15 marzo 2010 ha preso il via un viaggio del tutto inedito. Nessun nuovo progetto politico, non so più contarli, ma un dono verso la politica. I primi commenti, tutti molto positivi. E, ancora più importante, si avvia il dibattito sulla tesi di Marco Brunazzo "Democrazia senza qualità".

Un forum permanente alla cui direzione si alterneranno ogni quindici giorni persone molto diverse fra loro ma accomunate dal desiderio di indagare le parole e metter alla prova le categorie interpretative, provando a costruire un nuovo abbecedario.

Lo faranno attraverso una tesi che verrà proposta ai lettori che, a loro volta, potranno contribuire con le loro osservazioni e i loro spunti a riscrivere lo spunto iniziale. Un'idea, lo sguardo rivolto ad un mondo sempre più interdipendente, un itinerario, un indice: ogni anno 26 suggestioni attraverso le quali leggere il nostro tempo.

Insieme a tante altre cose, che scopriremo cammin facendo.

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Frutta fresca
mela

di Massimiliano Pilati 

(25 marzo 2010) In questi giorni nella scuola elementare di Lavis frequentata da mia figlia è cominciata la somministrazione di frutta fresca fornita direttamente dalla scuola al posto della classica merendina. Quando ho appreso dell'iniziativa da una comunicazione della nostra Scuola sono rimasto piacevolmente sorpreso e contento dato che trovo importantissimo educare i nostri figli al consumo di frutta fresca. Mi è poi capitato di vedere la confezione e l'etichetta di questa frutta e sono rimasto abbastanza stupito e contrariato.

La centrale non si farà
Lago di Garda

Dopo la scelta di cambiare rotta sul Colbricon, da parte della politica un'altra buona prova di sé. 

(26 marzo 2010) La Provincia Autonoma di Trento ha detto oggi un definitivo no alla mega centrale sul Lago di Garda. Chiamato impianto di rigenerazione energetica, l'insana idea prevedeva di pompare l'acqua del lago fino a 1600 metri di quota sull'Altissimo attraverso le sue viscere e ributtarla nel lago nelle ore in cui c'è maggiore richiesta di energia, giocando così sulla differenza di prezzo. Insomma un'operazione specultativa, definita di energia rinnovabile, che avrebbe comportato enormi costi economici ed ambientali.

La decisione della PAT di non portare il progetto nemmeno alla VIA viene dopo la netta presa di posizione del Consiglio provinciale che nei mesi scorsi, con un ordine del giorno che mi vedeva primo firmatario, aveva detto un no chiaro e tondo al progetto in questione.

Il che non era affatto scontato visto che nella cordata dei proponenti c'erano pezzi da novanta dell'imprenditoria nazionale e locale, dalla Progetto Altissimo della Valsabbia srl (titolare l'ex presidente di Legambiente Chicco testa) alla SWS Engineering di Paolo Mazzalai. Coinvolto nell'operazione era anche un'altra figura di spicco dell'imprenditoria trentina, Mario Marangoni che a proposito del progetto Altissimo aveva detto in un intervista a L'Adige che si trattava di "cosa nostra".

 

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