"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Editoriali

Al crepuscolo impreparati
occhiali

di Michele Nardelli

La rottura fra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini segna la fine dell'alleanza politica che ha governato l'Italia della seconda repubblica. O meglio, per dirla con Massimo Cacciari, di quell'alleanza di potere che della prima repubblica ha rappresentato la continuità nel più perfetto stile gattopardesco, all'insegna cioè della contrapposizione ideologica, politica e culturale che aveva segnato il secondo dopoguerra, mettendo a profitto la crisi dei partiti storici per porre fine al "caso italiano" all'insegna di un programma che la P2 aveva disegnato qualche anno prima.

Un anonimo piazzale, che ci racconta di storie moderne...
foto Carlo Nardelli

(15 luglio 2010) Un giovane camionista polacco muore dissanguato in una piazzola di sosta per autotreni per un banalissimo incidente. Una tragedia della solitudine dalla quale emerge come sta cambiando il lavoro in Italia e in Europa. Un commento che oggi viene ospitato dal quotidiano L'Adige.

Meno denari per tutti
scene di guerra

di Fabio Pipinato

(15 luglio 2010) No. Non va bene. L'Ecofin avrà anche dato il suo ok alla manovra finanziaria ma non va bene. Non che non vada fatta. Ci mancherebbe. Siamo troppo vicini a Grecia e Portogallo per non assumerci "qui ed ora" le nostre responsabilità ma è troppo evidente l'iniquità tra le diverse voci di bilancio. Una su tutte, la pace. (...)   

Un anno
cucciolo di lupo

(8 luglio 2010) Questo sito spegne la sua prima candelina, un anno di vita. In questo tempo è stato visitato 10.666 volte, da 4.385 visitatori diversi, 25.902 pagine lette (2,43 pagine a visita), con un tempo medio di permanenza di 2 minuti e 22 secondi e con il 40,92% di visite nuove. Iniziando in sordina, con un po' di fatica (un sito personale non viene in genere considerato uno strumento di informazione), ma poi in maniera sempre crescente. Il suo aggiornamento quotidiano, il "diario di bordo" che ogni giorno racconta delle mie giornate di lavoro, le iniziative istituzionali, i consigli per le letture... ne fanno uno strumento spero utile e gradito. In fondo si tratta di una forma di trasparenza, di prossimità e di comunicazione verso tutti i lettori ed in particolare verso le persone che hanno ritenuto utile che dedicassi all'impegno in Consiglio provinciale una parte significativa del mio tempo. Che trascorre, visto che proprio oggi le mie di candeline sono una in più.

 

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11 luglio
Memoriale di Potocari

di Hasan Nuhanović (da www.balcanicaucaso.org)

(10 luglio 2010) In occasione della giornata europea del ricordo delle vittime del genocidio di Srebrenica, pubblichiamo la storia di Hasan Nuhanović, interprete delle Nazioni Unite sopravvissuto alle stragi del luglio 1995

Superato il milione di firme nel referendum per l'acqua bene comune
il logo della campagna

Riportiamo la sintesi dell'intervento conclusivo di Emilio Molinari, in occasione della manifestazione svoltasi a Milano a coronamento della raccolta delle firme necessarie per l'indizione del referendum contro la privatizzazione dell'acqua

di Emilio Molinari

(6 luglio 2010) Grande serata questa di stasera, vorrei sottolinearne l'importanza. Abbiamo nel bel mezzo di una impegnativa raccolta di firme per un referendum abrogativo di una legge che privatizza l'acqua nel nostro paese, scelto di alzare il livello politico e culturale. Di porre la questione del diritto universale e dei beni comuni ad un livello alto, che tocca la cultura giuridica e i principi costituzionali.

Fare meglio con meno, il mio manifesto programmatico
Il manifesto programma

"Fare meglio con meno". Il mio manifesto programmatico

Non è un bilancio del lavoro svolto e nemmeno il libro dei sogni. E' uno sguardo sul Trentino fra passato, presente e futuro. Un po' come l'idea di "Fare meglio con meno": l'essere orgogliosi di quel che abbiamo realizzato in questi anni riuscendo a tenerci lontani dalle politiche del rancore, il vederne le criticità e l'essere esigenti con noi stessi, la consapevolezza che con minori risorse finanziarie dovremo dare il meglio di noi, valorizzando il patrimonio di sensibilità, di competenze e di esperienze di ciascuno.

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