"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Editoriali

PD e proposta federalista
esponenti partito d\'azione

di Vincenzo Calì

(16 aprile 2010) Il sasso lanciato da Romano Prodi nello stagno democratico con la proposta di un PD autenticamente federale non ha dato luogo ai classici cerchi concentrici, per via del gelo caduto subito sulla proposta.

Riflettere sulla sconfitta
Lorenzo Dellai
Intervista a Lorenzo Dellai (Trentino, 16 aprile 2010)

La Lega ha saputo presentarsi come partito territoriale: quello che è mancato al centrosinistra

"Pd, crollo strutturale". L'analisi del presidente è impietosa "bisogna ripartire dalle origini". "Supponenti con la società superficiali col mondo cattolico. Ci vorrà tempo ma bisogna ricostruire i rapporti con la realtà. L'Alleanza per l'Italia sarà network di riferimento per i partiti locali. Sarà un processo lungo ma va fatto ora".

TRENTO. Alla riconquista del territorio, vicini alla gente, ai problemi, alle categorie. Dellai chiama il centro sinistra alla svolta, ma che sia radicale, meglio, "strutturale". Eppure è pessimista, almeno per quanto riguarda il percorso del Pd "che non ha minimamente capito i motivi della sconfitta al Nord alle ultime regionali. E temo che alla fine tutto si concluda con una rinegoziazione interna, mentre il partito resterà centralista).

La crisi non tocca gli armamenti.
Iraq

Record di esportazioni militari "made in Italy": 4,9 miliardi di euro.

di Michele Nardelli

(7 aprile 2010) Mentre l'economia italiana ed europea fatica ad uscire da una crisi che affonda le proprie radici nei processi di finanziarizzazione (che peraltro non hanno subito sino ad oggi alcuna forma di regolazione), c'è un settore che non sembra invece conoscere ostacoli: è l'industria militare italiana. Secondo i dati del "Rapporto della Presidenza del Consiglio sull'esportazione di materiali militari" resi noti nei giorni scorsi ammontano a 4,9 miliardi di euro le autorizzazioni all'esportazione di armamenti rilasciate dal Governo nel 2009 alle aziende del settore, con un incremento di ordinativi internazionali del 61%. (...)

Le acque dell'Adige finiranno nel Po?
estuario del fiume Adige
di Vincenzo Calì

(1 aprile 2010) "Se questo è il vento, perchè non dovrebbe soffiare anche tra le nostre valli?". Così il senatore del Pdl Giacomo Santini chiude il suo intervento sull'analisi del voto per le regionali, in attesa dei risultati delle prossime amministrative di maggio in Trentino. Possiamo leggere nelle parole dell'esponente del centrodestra una certa nostalgia del buon tempo antico, là dove egli si dichiara anche convinto che alle nostre latitudini "il Pdl rimane ampiamente il primo partito del centrodestra".

A da passà a' nuttata...
Eduardo

(30 marzo 2010) L'esito del voto nelle elezioni amministrative assegna sette regioni al centrosinistra e sei al centrodestra. Il Piemonte e il Lazio sul filo di lana vanno a Cota e alla Polverini.

Per un quadro aggiornato dei risultati regione per regione:

http://regionali.interno.it/R000.htm

 

Un voto utile
partita a dama

di Michele Nardelli

(27 marzo 2010) Domenica 28 e lunedì 29 marzo oltre quaranta milioni di italiani andranno a votare per il rinnovo dei Consigli Regionali. Un test politico a tutto tondo, nonostante il carattere amministrativo della consultazione. Che darà indicazioni sullo stato di salute del governo, degli schieramenti di governo e di opposizione, dei singoli partiti. Che ci parlerà delle contraddizioni interne alla maggioranza (e dell'egemonia della Lega nel centrodestra), della tenuta del PD nella gestione Bersani, di quel che accade nel variegato e diviso mondo della sinistra, di quanto il progetto politico di centro-centro è in grado di sottrarre consenso al centrodestra. Ed altro ancora.

Scuola, l'anima che dobbiamo recuperare
violincello

di Alberto Tomasi

(24 marzo 2010) "L'unico modo di raccontare le cose è di entrarvi dentro anima e corpo, di non mantenere alcuna giusta distanza". Così dichiarava, nel 2007, in un'intervista il regista Carlo Mazzacurati, parlando del suo film La giusta distanza, spiegando che il modo giusto di raccontare una storia inquietante e dolente, ambientata nella provincia veneta fra canali e nebbie, era quello di immergersi fino in fondo nelle vicende. Si può rubare questa chiave di lettura per parlare ancora una volta di scuola e di riforme scolastiche, in modo non ripetitivo e oltre la cronaca.