"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
venerdì, 26 febbraio 2016 ore 18:00
Alle radici della paura 1
L'associazione territoriali#europei, nell'ambito del percorso annuale "Fra il non più e il non ancora", ti invita all'incontro dal titolo "Scontro di civiltà? Alla ricerca di un'altra storia"
Venerdì 26 febbraio 2016, ore 18.00 – Sala Volksbank, piazza Lodron - Trento
Ne discutono, prendendo spunto da libri e storie che raccontano “incontri di civiltà”, Michele Nardelli e Adel Jabbar. Il dialogo sarà accompagnato da alcune letture di Antonio Colangelo.
La paura invade l'Europa. S'impadronisce dell'immaginario, condiziona i comportamenti, devasta la coesione sociale, pervade l'agire politico. Riappaiono le frontiere, i muri e il filo spinato. Il mare diviene una fossa comune. Chiedersi perché la paura dilaghi è d'obbligo.
Trento, Spazio archeologco Volksbank, Piazza Lodron
martedì, 23 febbraio 2016 ore 10:30
Nell'ambito del percorso formativo del Gioco degli specchi "La cassetta degli attrezzi", incontro formativo sull'Afghanistan, con la mediatrice culturale Soheila Mohebi e Michele Nardelli
Rovereto, Istituto Depero
lunedì, 22 febbraio 2016 ore 18:00
Trento, Social Store, Via Calepina 10
lunedì, 22 febbraio 2016 ore 20:30
Il 22 febbraio 1946 a Vipiteno veniva al mondo Alexander Langer, instancabile promotore di iniziative per la pace, la convivenza, i diritti umani e per la difesa dell’ambiente. A 70 anni esatti dalla nascita e a poco più di 20 anni dalla morte cosa resta del suo agire politico e della sua testimonianza di vita?
Lunedì 22 febbraio ore 20.30 presso la sala conferenze della Fondazione Caritro (via Calepina 1 – Trento) un incontro per riflettere su questo interrogativo. In questa serata il Forum trentino per la pace e i diritti umani e il Movimento nonviolento intendono approfondire il pensiero e l’azione politica di questo mite lottatore, persuaso del cambiamento possibile.
L’evento si inserisce all’interno del progetto annuale "Utopia500/Cercando una società più giusta"
Trento, Fondazione Caritro, Via Calepina 1
sabato, 20 febbraio 2016 ore 11:00
Quello che segue è un appello firmato da numerosi esponenti del mondo politico, sociale e culturale per dire no al ripristino di barriere contro le persone al confine del Brennero. L'appuntamento è sabato prossimo 20 febbraio 2016, alle ore 11.00 per una catena umana sulla linea del vecchio confine.
Riteniamo che l’annunciata intenzione delle autorità austriache di costruire al Brennero una barriera per separare e registrare i migranti, sia incompatibile non solo con l’idea di un’Europa aperta, ma sia anche inconciliabile con il profondo significato anti-nazionalista che è racchiuso nella nostra autonomia speciale. Come ha scritto qualche tempo fa Étienne Balibar: i confini sono sempre meno geografici e sempre più sembrano ritagliarsi la funzione di “frontiere per l’interiorità”, diventando non solo la linea che divide due Stati, ma il luogo nel quali sono in gioco “le concezioni del mondo” e quindi – anche – “le concezioni dell’uomo”. E se in questo modo i confini diventano il punto “in cui bisogna scegliere” – quali i migranti e chi è di casa, quali i cittadini e chi non ha cittadinanza, dove quelli che i diritti li hanno e dove gli altri che invece, solo, li richiedono – il prossimo sabato 20 febbraio alle ore 11 saremo al passo del Brennero per darci la mano, disposti al di qua e al di là di un confine che non vogliamo diventi una linea d’esclusione.
Per aderire scrivere a Giovanni Agostini giovanni.agostini@consiglio.provincia.tn.it
Passo del Brennero
giovedì, 18 febbraio 2016 ore 18:00
Peresentazione del percorso di ricerca e formazione annuale dell'associazione territoriali#europei
Rovereto, casa di Erica Mondini
martedì, 16 febbraio 2016 ore 08:20
Nell'ambito del percorso formativo del Gioco degli specchi "La cassetta degli attrezzi", incontro formativo sul Nicaragua, con la mediatrice culturale Elia Aguilar e Michele Nardelli
Trento, Istituto professionale Sandro Pertini