«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

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La condanna a Predrag Matvejević
Predrag Matvejevic
(26 giugno 2010) Predrag Matvejević definì "nostri talebani" quegli scrittori che, con le loro penne, servirono le guerre nei Balcani. La mia solidarietà all'amico Predrag Matvejević e l'adesione come presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani all'appello che vede prima firmataria Melita Richter

 

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L'ultimo viaggio di Ulisse
Bekim Fehmiu (Ulisse) e Irene Papas (Penelopre)

di Francesco Martino (da www.balcanicaucaso.org)

Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto,
ché de la nova terra un turbo nacque,
e percosse del legno il primo canto.

Tre volte il fé girar con tutte l'acque;
a la quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giù, com' altrui piacque,

infin che 'l mar fu sovra noi richiuso.

(20 giugno 2010) L'Ulisse di Dante muore così. In una scena tragica e grandiosa fuori dal tempo, lontano da tutti, ai confini del mondo conosciuto, dopo aver convinto i compagni impauriti e recalcitranti ad andare avanti, sempre più avanti, oltre ogni limite, "per seguir virtute e canoscenza". Il mio Ulisse, invece, è morto martedì 15 giugno a Belgrado, in un appartamento del quartiere di Zvezdara. Suicida. L'hanno trovato sul suo letto, al suo fianco la pistola con cui ha messo fine alla sua vita. (...)

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Cittadella militare di Mattarello: rivedere e/o ridurre l'impatto del progetto e delle opere
chaplin
(15 giugno 2010) Una mozione presentata in Consiglio provinciale per rinegoziare la realizzazione delle caserme e delle infrastrutture connesse a Mattarello. La proposta è a firma dei consiglieri Bombarda, Nardelli, Ferrari, Civico, Dorigatti, Firmani e Filippin.

testo mozione

Come tassare la speculazione e vivere meglio
occhiali

di Andrea Di Stefano

(13 giugno 2010) Si allarga il movimento per una nuova tassazione sulle transazioni finanziarie, sostenuta a parole (ma non nei fatti) anche da alcuni governi europei. Una guida in libreria e in rete con analisi, numeri e proposte sulla tassa che può essere il primo passo per invertire la rotta.

articolo

Partiti e società liquida
paul klee
Alessandro Branz, il nuovo direttore di "Politica è responsabilità", ci introduce con lucidità al tema dei partiti e della loro funzione odierna. L'atomizzazione sociale può essere rappresentata da un partito "liquido", "leggero", dove quel che conta è il rapporto "diretto" fra il singolo e il leader e la partecipazione si riduce al momento "elettorale" dell'investitura? O c'è bisogno di un'altra soluzione e di una prospettiva diversa? Ne parliamo su Politica è responsabilità (www.politicaresponsabile.it).  

I dati del sistema cooperativo trentino
foto di Carlo Nardelli
di Carlo Dellasega,
direttore generale della Cooperazione Trentina

(12 giugno 2010) Le cooperative ed enti che aderiscono alla Federazione trentina sono 536: 46 Casse Rurali, 79 cooperative di consumo, 92 cooperative agricole, 298 società del settore lavoro, sociali, servizio e abitazione e 21 altri enti. I soci sono 255 mila, con un aumento rispetto al 2008 di 8.500 unità. Gli amministratori sono oltre 5 mila. (...)

i dati del sistema

Il senso del giusto
la bandiera e la campana
di Gian Luca Magagni

(12 giugno 2010) Ci sono dei momenti nella vita che si sente, che si sa di essere nel giusto. Basta fermarsi un momento a pensare e ognuno trova nella sua mente un fatto dove quasi per istinto si è fatto trascinare da una situazione che non aveva bisogno di spiegazioni, una cosa che sentiva dentro, giusta e basta. Così è stato per me quel 2008, quando, quasi per caso, ho incontrato la Campana dei caduti di Rovereto. In realtà il senso del giusto, se così si può dire, l'ho vissuto nel 1995, quando fui invitato a fare una sostituzione dell'educatore al campo sosta di Rovereto. Arrivai al campo con timore e curiosità, con le gambe che tremavano nell'affrontare una situazione poco conosciuta e solo in maniera negativa e pericolosa. Ci misi più di un anno a comprendere quanta cultura nascondeva questo popolo fra le roulotte e la diffidenza nei confronti degli estranei o gagi, ma ci misi un "nano secondo" a capire quanta discriminazione subissero solo perché sinti o "zingari" per la popolazione maggioritaria. (...)

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