«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
La contromanovra di Sbilanciamoci! 2011-2012
Le proposte della campagna Sbilanciamoci! La manovra taglia oltre 12 miliardi a enti locali e regioni: questo implicherà meno servizi sociali per i cittadini o aumento delle tariffe per usufruirne. Pesante la riduzione delle spese per la sanità: circa 1,5 miliardi nel biennio. Il governo spera di trovare altri 5 miliardi da un nuovo condono edilizio che è l'ennesimo premio a chi viola la legge, agli evasori, a chi rovina l'ambiente. È una manovra iniqua, che colpisce i lavoratori e i cittadini e non colpisce la ricchezza e gli speculatori.
di Michele Nardelli
(29 maggio 2010) Domenica prossima si andrà ai ballottaggi in molti comuni del Trentino. Nel Comune più importante, Rovereto, il confronto avviene fra il candidato del centrosinistra autonomista Andrea Miorandi e quello del centro civico Guglielmo Valduga. Negli altri Comuni, tranne che a Lavis dove la disputa è fra centrosinistra e centrodestra, il confronto è all'interno del centrosinistra, presentatosi diviso. Il presidente Lorenzo Dellai nei giorni scorsi, oltre a sottolineare giustamente la sconfitta secca della destra e della Lega, ha paragonato il voto di domenica ad una partita amichevole, quasi che si trattasse di "primarie a posteriori".
KHORAKHANE'
(a forza di essere vento)
dalla raccolta "Anime Salve", l'ultimo regalo di Fabrizio De Andrè, in occasione di una giornata storica
(29 maggio 2010) "Un fatto storico" si è detto oggi al Colle di Miravalle sopra Rovereto. No, non c'è nulla di retorico in questa affermazione. Perché oggi per la prima volta in un luogo pubblico e ufficiale in Italia, sventola la bandiera dei popoli gitani. Si aggiunge così a quelle di altre 88 stati, ma come è stato detto, questa non ha uno Stato, non ha una terra, non ha un esercito. Eppure all'ombra della Campana dei Caduti di tutte le guerre avrà lo stesso posto delle altre, sarà accanto a quelle di Stati potenti, a monito contro ogni forma di discriminazione.
In occasione di questo avvenimento straordinario, ho pensato che la cosa migliore poteva essere quella di proporvi questo racconto.
I direttori di quotidiani e Tg firmano un documento: "Non verremo meno al dovere di informare"
(25 maggio 2010) Ecco il testo del documento comune concordato dai direttori delle maggiori testate italiane che hanno preso parte all'incontro promosso dalla Fnsi sul ddl intercettazioni.
"I direttori e le redazioni dei giornali italiani, con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, denunciano il pericolo del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche per la libera e completa informazione. Questo disegno di legge penalizza e vanifica il diritto di cronaca, impedendo a giornali e notiziari (new media compresi) di dare notizie delle inchieste giudiziarie - comprese quelle che riguardano la grande criminalità - fino all'udienza preliminare, cioè per un periodo che in Italia va dai 3 ai 6 anni e, per alcuni casi, fino a 10.
Tregua dei media in Caucaso
di Gegam Bagdasaryan (da http://www.balcanicaucaso.org/)
(maggio 2010) Una "tregua" tra i media di Azerbaijan, Armenia e Nagorno Karabakh. L'invito arriva da Gegam Bagdasaryan, direttore del Press Club di Stepanakert e corrispondente di Osservatorio. Per contribuire ad un dialogo di pace a 16 anni dal cessate il fuoco che nel 1994 pose fine al conflitto armato in Nagorno Karabakh.