«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(29 aprile 2010) Le proporzioni della crisi greca sono modeste in rapporto all'economia europea. Ma i tempi della finanza non coincidono con quelli della politica: in attesa delle elezioni tedesche, si è aperta una finestra speculativa "perfetta" per rovinare un paese e contagiare gli altri. Mentre l'Europa non riesce a liberarsi dall'ideologia che ha portato alla grande recessione
E' il tema della nuova tesi del blog "Politica è responsabilità" che vede Paola Giacomoni come direttrice reponsabile per i prossimi quindici giorni.
La sinistra (o il centrosinistra) ha ancora capacità di parola e di progettualità o il suo disincanto è totale? L'uso rigoroso della ragione è ancora capacità di riflessione lungimirante e di ampia dimensione storica e sociale o è una rinuncia totale al proprio ruolo in un momento in cui gli interessi individuali sembrano prevalere sull'interesse collettivo?
di Michele Nardelli
(4 maggio 2010) E' l'impressionante numero delle piattaforme petrolifere presenti nel Golfo del Messico, analoghe a quella esplosa nei giorni scorsi e che ogni giorno vomita nel mare milgliaia di barili di petrolio provocando una delle più gravi catastrofi ambientali della storia. Il grafico pubblicato dal Corriere della Sera del 1 maggio e che qui riportiamo ci racconta di come l'uomo abbia ormai oltrepassato ogni limite. Le immagini della marea nera in uno degli ecosistemi marini più importanti degli Stati Uniti fanno il paio con l'impotenza nel fermare il disastro e con l'arroganza delle società petrolifere che, assicurano, pagheranno il danno. Come se la natura e la vita potessero venir monetizzate.
(12 aprile 2010) Dal 12 aprile, "Politica è responsabilità" è arrivata al terzo giro di boa ed ora è la volta di Franco Ianeselli, componente della segreteria Cgil del Trentino. La sua tesi riguarda la necessità di un nuovo welfare, che deriva in buona misura dalle trasformazioni avvenute sul mercato e nei rapporti di lavoro. In questo campo, il Trentino può essere luogo di innovazione delle tutele, privilegiando non gli aspetti economici e risarcitori ma quelli attivi, comunitari e promozionali.
La Lega ha saputo presentarsi come partito territoriale: quello che è mancato al centrosinistra
"Pd, crollo strutturale". L'analisi del presidente è impietosa "bisogna ripartire dalle origini". "Supponenti con la società superficiali col mondo cattolico. Ci vorrà tempo ma bisogna ricostruire i rapporti con la realtà. L'Alleanza per l'Italia sarà network di riferimento per i partiti locali. Sarà un processo lungo ma va fatto ora".
TRENTO. Alla riconquista del territorio, vicini alla gente, ai problemi, alle categorie. Dellai chiama il centro sinistra alla svolta, ma che sia radicale, meglio, "strutturale". Eppure è pessimista, almeno per quanto riguarda il percorso del Pd "che non ha minimamente capito i motivi della sconfitta al Nord alle ultime regionali. E temo che alla fine tutto si concluda con una rinegoziazione interna, mentre il partito resterà centralista).