«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(19 luglio 2010) La scelta del parlamento di acquistare 131 cacciabombardieri con una spesa di 13,5 miliardi di euro è di gravità assoluta. Il Consiglio della Regione Autonoma del Trentino Alto Adige - Sud Tirolo nei mesi scorsi aveva approvato una mozione contro l'acquisto deigli F35 inviando a Roma questo orientamento. Ma il Governo è andato avanti in questa scelta scellerata. Pubblichiamo l'appello di queste ore di Paolo Rosà.
Burro o cannoni? Chiedevano retoricamente in passato, in tempi di regime. Oggi, in tempo di democrazia, nemmeno lo chiedono. Hanno deciso in poche ore di discussione parlamentare, di destinare 13,5 miliardi di euro, ma potranno diventare 25, per destinare all'acquisto di 131 cacciabombardieri F35- Joint Strike Fighter, aerei di morte, con potenza distruttrice smisurata, vista la possibilità di portare anche bombe atomiche. (...)
(20 luglio 2010) La Trento del terzo millennio comincia a prendere forma nell'area ex-Michelin ma ancora il segno urbanistico che dovrà caratterizzarla non si vede, mentre ben visibili sono i segni della Trento di ieri (la città romana fra la Verruca e la torre d'Augusto e quella Clesiana fra il Buonconsiglio e le Albere). ...
Dal 16 al 18 luglio 2010 presso l'Università di Sofia (Bulgaria) si terrà il primo Terra Madre Balcani
Terra Madre è la rete lanciata da Slow Food nel 2004 a Torino in occasione del primo incontro mondiale tra le comunità del cibo. Riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare - piccoli produttori, cuochi, docenti universitari e giovani generazioni - per discutere di come migliorare il sistema alimentare e sostenere la produzione del cibo buono, pulito e giusto.
Tra i relatori della prima edizione di Terra Madre Balcani anche Michele Nardelli e Sergio Valentini, responsabile per il Trentino Alto Adige - Sud Tirol di Slow Food
(13 luglio 2010) Cinque capitoli (Il Trentino deve riflettere, Aprire un nuovo confronto sociale, Chi partecipa, Un'autonomia responsabile e consapevole, Un'agenda possibile), due cartelle e mezza, ventidue firme di mondi diversi: questo il "manifesto per la Comunità responsabile" presentato oggi a Trento. Un utile contributo per il Trentino del futuro.
di Luisa Pachera
(19 giugno 2010) Il 19 luglio del 1985, quasi 25 anni fa, a Stava sono morte 268 persone travolte da una colata di fango che proveniva dai bacini di deposito del materiale di scarico della miniera di Prestavel.
25 anni dopo la Val di Stava è più bella che mai, è percorsa da un torrente che gorgoglia tra i sassi, l'aria è limpida e il suo verde ha mille sfumature smaglianti. Eppure, se si guarda bene, sotto l'erba dei prati si riesce ancora a vedere il fango che il 19 luglio del 1985 si è steso su ogni cosa. Gli steli, le foglie e i fiori lo nascondono allo sguardo, non alla nostra coscienza.
Per ricordare assieme quel tragico evento, per raccontarlo a chi non ne conosce i dettagli ho scritto un'opera teatrale che sarà rappresentata dalla compagnia "Gad" di Trento il 17 luglio a Tesero e il 30 luglio a Rovereto presso la Campana dei Caduti.
(La rappresentazione s'intitola Stava, 19 luglio 1985 e ha ricevuto il patrocinio del Presidente della Giunta Provinciale di Trento, della Fondazione Museo Storico del Trentino e della Fondazione Stava 1985) http://www.luisapachera.it/
di Fabio Pipinato
(15 luglio 2010) No. Non va bene. L'Ecofin avrà anche dato il suo ok alla manovra finanziaria ma non va bene. Non che non vada fatta. Ci mancherebbe. Siamo troppo vicini a Grecia e Portogallo per non assumerci "qui ed ora" le nostre responsabilità ma è troppo evidente l'iniquità tra le diverse voci di bilancio. Una su tutte, la pace. (...)
Tassare del 3x1000 i patrimoni sopra i 5 milioni di euro e innalzare l'imposizione fiscale sulle rendite dal 12,5% al 23%: queste le due principali proposte della campagna Sbilanciamoci! per ridare equità fiscale e giustizia sociale ad un paese che ne ha bisogno e per ribaltare la la logica socialmente iniqua della manovra del governo Berlusconi. Solo dalla tassa patrimoniale potrebbero entrare oltre 10 miliardi e 500 milioni di euro, mentre dall'innalzamento dell'imposizione fiscale sulle rendite finanziarie potrebbero maturare circa 5 miliardi di introiti. Si tratta in tutto di 15 miliardi di euro: lo stesso ammontare che la manovra del governo vuole tagliare agli enti locali, alle regioni e alla sanità.
http://www.sbilanciamoci.org/index.php?option=com_petizione2010