«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(11 novembre 2010) Mentre in Consiglio Provinciale discutiamo di Europa, mi arriva la segnalazione dall'amico Stefano di un articolo di Luciano Gallino apparso oggi su La Repubblica. Un commento che esprime un punto di vista interessante, ma tutto interno ad una visione keynesiana e mi permetto di dire un po' fuori dal tempo, che si basa su un modello di sviluppo dove le risorse erano considerate illimitate perché una parte dell'umanità nemmeno veniva presa in considerazione. Davvero pensiamo che sia ancora possibile rilanciare lo schema "più consumi, più occupazione, più welfare"? E poi, perché quando parliamo di identità europea, ci riferiamo solo ad una sua parte? Parliamone...
di Luciano Gallino
La rivolta degli studenti inglesi e le manifestazioni di massa contro i tagli delle pensioni in Francia o quella promossa dalla Fiom a Roma in difesa del lavoro possono essere lette come un primo tentativo di difendere dall'Europa il modello sociale europeo. (...)
Un anno fa il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento ha approvato la Legge Provinciale n.5/2012 "Modificazioni del testo unico provinciale sulla tutela dell'ambiente dagli inquinamenti: protezione dai pericoli derivanti dall'amianto" primo firmatario il consigliere Michele Nardelli. Martedì prossimo arriva in Terza Commissione legislativa provinciale il regolamento per accedere ai contributi per la bonifica. E, a seguire, il nuovo piano.
L'approvazione della legge sulla bonifica dell'amianto rappresenta uno degli atti più importanti di questa legislatura. Si tratta del primo atto legislativo in questa materia dopo la storica sentenza del Tribunale di Torino...
Il testo approvato dal Consiglio Provinciale e la relazione al DDL Nardelli
Il Salone del Gusto è alla sua ottava edizione, consacra in maniera compiuta la propria vocazione internazionale e si afferma come un momento centrale nel calendario di chiunque al mondo abbia a cuore il cibo. Insieme a Terra Madre, con la quale costituisce ormai due parti inscindibili e interconnesse che dialogano fittamente tra di loro, il Salone del Gusto è forse l'unico luogo al mondo dove contadini e artigiani, il mondo della cultura accademica e i cuochi, grandi cultori dell'enogastronomia e "semplici" neofiti si possono incontrare, dando vita a scambi e amicizie.
La Serbia non è solo Genova. La Serbia non è le manifestazioni violente contro il Gay pride. Ma c'è un lato oscuro, che si trascina dai terribili anni '90. Ed è per questo che i suoi cittadini e le sue istituzioni non vanno lasciate sole. Riportiamo il commento del capordattore di OBC.
di Luka Zanoni www.balcanicaucaso.org
"Gli hooligan hanno svergognato la Serbia", titola oggi Politika il principale quotidiano serbo, a seguito degli incidenti di Genova allo stadio Marassi. (...)
di Roberto Pinter
Il 44,5 degli elettori hanno eletto le assemblee delle Comunità di valle. Sono pochi rispetto all'elettorato totale, anche se il 70% di quello che ha votato alle comunali. Data la scarsa informazione e le diffidenze diffuse non c'era da aspettarsi molto di più. Direi la soglia minima per farle partire, ma un risultato che ci obbliga a recuperare la conoscenza e la fiducia che non è stata espressa.
(25 ottobre 2010) Una percentuale bassa, non c'è che dire. Alla chiusura dei seggi avevano votato meno della metà degli eventi diritto. Effetto della poca informazione, scetticismo, antipolitica... Ciò nonostante il centrosinistra autonomista si afferma pressoché ovunque al primo turno, il PDL si sfarina, la Lega ottiene contrariamente alle sue aspettative un modesto risultato.
Il quadro completo dei risultati http://www.elezioni.provincia.tn.it/
"Non ci saranno tagli sulla scuola". Questo è il messaggio che viene dalla riunione della maggioranza in Consiglio provinciale. Ogni risparmio che verrà attuato grazie alla riorganizzazione dei piani di studio e alla razionalizzazione degli orari verrà reinvestito nella scuola e nella formazione. I ministri Tremonti e Gelmini fanno cassa tagliando sulla formazione, la Provincia di Trento no. Il messaggio è forte e chiaro.
Intervento apparso domenica 29 novembre sul "Corriere del Trentino"