«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Sarà un viaggio. Per andare alle radici di quel che siamo. Oggi si fa un gran parlare di identità e di memoria, anche perché dopo la fine del Novecento facciamo fatica a riconoscerci in un progetto rivolto al futuro. Ma il passato in fondo non lo conosciamo ed il futuro anche per questo ci mette paura. Potremmo descrivere così, in queste poche parole, il percorso di "Cittadinanza Euromediterranea" promosso dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, quattro itinerari che si svilupperanno lungo il 2010 e per tutto il 2011 attraverso storie non raccontate, saperi venuti dal mare, pensieri privi di cittadinanza e geografie da scoprire. (...)
(9 dicembre 2010) La storia del censimento del 1910, quando Sarajevo (come Trento) era ausburgica. Un racconto su come si è costruita l'Europa delle molte culture, dove ogni nazione è minoranza, scritto per la seconda edizione dell'Atlante sulle guerre del mondo.
L'Adige di ieri ospita lo scritto di Michele Nardelli, dedicandovi un'intera pagina. Se ne parlerà venerdì 10 dicembre, alle ore 17.00, nelle Gallerie di Piedicastello con Kanita Focak, narraterice di Sarajevo.
Il primo ottobre, alle ore 19.00, prenderà il via a Trento, nel cortile di Palazzo Thun, il percorso "Cittadinanza Euromediterranea" promosso dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani . Lo farà con la rappresentazione teatrale "L'incantadora. Cucina e memorie di una filibustiera", suggestioni mediterranee dell'attrice Roberta Biagiarelli che ci introdurranno nel vivo di un racconto che si articolerà negli ultimi mesi di quest'anno, per tutto il 2011, fino a concludersi l'11 gennaio 2012 con un omaggio a Fabrizio De André. Perché sarà "Creuza de mä", lo straordinario lavoro di De Andrè in dialetto genovese dedicato alle anime del mare, il tratto che accompagnerà "Cittadinanza Euromediterranea".
Quattro itinerari si snoderanno attraverso la storia, i saperi, i pensieri e le geografie, con incontri pubblici, testimonianze, racconti, viaggi di studio, seminari, manifestazioni culturali. Per andare alle radici di quel che siamo, per comprendere che le identità sono sempre in divenire, per scoprire l'origine di usi e costumi che fanno parte della nostra quotidianità, per dare cittadinanza ai pensieri eretici del Novecento, per imparare le nuove geografie di un mondo in continua trasformazione.
Il programma di "Cittadinanza Euromediterranea" verrà illustrato ai mezzi d'informazione nella conferenza stampa che avrà luogo mercoledì 29 settembre 2010, alle ore 11.00, presso la Sala Aurora di Palazzo Trentini, a Trento.
Lettera aperta del presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani all'assessore all'istruzione Marta Dalmaso
In Trentino già molto viene fatto per costruire percorsi di educazione alla pace. Di fronte all'idea di una scuola che dovrebbe sconfiggere il bullismo con la tuta mimetica, alcune proposte per rafforzare questo impegno da parte del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
(24 settembre 2010) Una interrogazione da parte dei Consiglieri provinciali Dorigatti e Nardelli sul collegamento sciistico fra Folgaria e il Veneto, mai previsto dalla pianificazione trentina, sempre smentito dalla Giunta provinciale, ma in corso di realizzazione grazie ai furbetti veneti e trentini. Interviene la Magistratura e blocca tutto.
Vedi anche www.ambientetrentino.it
Il Parco naturale del Lagorai-Cima d'Asta "sarà il parco del silenzio e della libertà, delle malghe e delle miniere, degli antichi vulcani e delle nuove sfide del turismo. L'area degli antichi "Aurai", le praterie attorno ai laghi, si presenta come "la più vasta area decompressa dell'intero Trentino, dell'intero Triveneto, al confine della grande e confusa arena dolomitica", ha scritto Franco de Battaglia...".
"Modificazioni della legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura: parco naturale del Lagorai". Recita così il titolo del Disegno di Legge presentato in questi giorni in Provincia per iniziativa dei consiglieri Roberto Bombarda, Luca Zeni e Michele Nardelli