«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(24 febbraio 2011) Quello che segue è l'intervento della consigliera provinciale Sara Ferrari nel dibattito in aula sulla nuova legge a sostegno delle famiglie. In allegato anche la relazione del consigliere Mattia Civico, primo firmatario del DDL del PD del Trentino poi unificato.
Questa legge che si chiama "Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità", non è una legge sulla famiglia, ma per le famiglie. Questa legge sarà un pilastro di questa legislatura, ci farà fare un salto in avanti, ci proietta nell'Europa più avanzata, con questa legge possiamo fare scuola rispetto al Paese, tanto che già il marchio "Family" viene esportato nel resto d'Italia secondo convenzione col governo nazionale. Questa legge avvicina la politica alla gente: si stanziano 16 milioni di euro per realizzare interventi concreti, che vogliono soddisfare problemi oggettivi e reali. Questa è una legge che ci aiuta anche economicamente a favorire la natalità, sostenendo i progetti di genitorialità delle famiglie, con strumenti di supporto che consentano alle madri di non perdere il proprio lavoro. Perché sappiamo ormai da tante statistiche che più c'è lavoro e più si fanno figli.
(28 febbraio 2011) Un documento dell'Anpi dell'Alto Adige, dell'Anpi del Trentino, del Centro pace di Bolzano e del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani sulla proposta di cambiare il nome alla "Vetta d'Italia"
Seguiamo con preoccupata attenzione il nuovo impegno, casualmente unitario tra le istituzioni per costruire una soluzione condivisa all'annosa questione dei toponimi di montagna o altrove in Provincia di Bolzano. Vorremmo che ponesse rimedio, almeno in parte, alla volontà sopraffattrice della dannosa dottrina del fascista Tolomei.
(8 febbraio 2011) Il nuovo direttore di Politica Responsabile è Giorgio Antoniacomi, che propone di mettere a tema una suggestione e di promuovere un dibattito che, politicamente, vuol essere "inattuale". Il tema è questo: quale sarà il Trentino del 2040? Cioè il Trentino che ci sarà, forse, auspicabilmente o purtroppo, fra trent'anni? Ne discutiamo insieme, come sempre, su Politica Responsabile.
(13 febbraio 2011) Quello che sta succedendo nel mondo arabo e in particolare in Tunisia e in Egitto, come nello Yemen, in Giordania, in Algeria, sta a dimostrare che è terminato un periodo nel quale quasi tutti i paesi arabi hanno convissuto con la paura. Hanno convissuto con la repressione, spesso feroce, con sistemi assolutamente autoritari, dittatoriali, dispotici, con una componente di corruzione molto evidente, con dei regimi che hanno escluso per anni buona parte della popolazione dalla partecipazione alla vita pubblica e politica, non solo impaurendo ma anche impoverendo. (...)