«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(29 maggio 2010) "Un fatto storico" si è detto oggi al Colle di Miravalle sopra Rovereto. No, non c'è nulla di retorico in questa affermazione. Perché oggi per la prima volta in un luogo pubblico e ufficiale in Italia, sventola la bandiera dei popoli gitani. Si aggiunge così a quelle di altre 88 stati, ma come è stato detto, questa non ha uno Stato, non ha una terra, non ha un esercito. Eppure all'ombra della Campana dei Caduti di tutte le guerre avrà lo stesso posto delle altre, sarà accanto a quelle di Stati potenti, a monito contro ogni forma di discriminazione.
In occasione di questo avvenimento straordinario, ho pensato che la cosa migliore poteva essere quella di proporvi questo racconto.
I direttori di quotidiani e Tg firmano un documento: "Non verremo meno al dovere di informare"
(25 maggio 2010) Ecco il testo del documento comune concordato dai direttori delle maggiori testate italiane che hanno preso parte all'incontro promosso dalla Fnsi sul ddl intercettazioni.
"I direttori e le redazioni dei giornali italiani, con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, denunciano il pericolo del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche per la libera e completa informazione. Questo disegno di legge penalizza e vanifica il diritto di cronaca, impedendo a giornali e notiziari (new media compresi) di dare notizie delle inchieste giudiziarie - comprese quelle che riguardano la grande criminalità - fino all'udienza preliminare, cioè per un periodo che in Italia va dai 3 ai 6 anni e, per alcuni casi, fino a 10.
Tregua dei media in Caucaso
di Gegam Bagdasaryan (da http://www.balcanicaucaso.org/)
(maggio 2010) Una "tregua" tra i media di Azerbaijan, Armenia e Nagorno Karabakh. L'invito arriva da Gegam Bagdasaryan, direttore del Press Club di Stepanakert e corrispondente di Osservatorio. Per contribuire ad un dialogo di pace a 16 anni dal cessate il fuoco che nel 1994 pose fine al conflitto armato in Nagorno Karabakh.
(10 maggio 2010) Da lunedì scorso è Massimiliano Pilati in nuovo direttore responsabile del web "www.politicaresponsabile.it". Il tema che ci propone è riassumibile in una parola: identità.
Come si forma l'identità di un paese e dei suoi abitanti? Da eventi? Da luoghi? O dall'incontro tra persone? O dalla somma di tutti questi fattori? Che cos'è l'identità di un paese? Una spada da brandire? Una reliquia da valorizzare o una presenza impalpabile ma fondamentale per la comunità? E la nostra, di identità?
Il sito e il progetto "Politica è responsabilità" è stato presentato oggi alla stampa e ai media trentini nella sala della Sosat a Trento.
Come favorire la frequentazione dell'Università di Innsbruck per gli studenti trentini
Un'interrogazione di Michele Nardelli in Consiglio Provinciale
(18 maggio 2010) Quasi 4.000 studenti universitari trentini studiano nelle Università di Verona, Milano, Padova e Bologna. Molti altri studiano in altre Università italiane. Un certo numero sicuramente studia all'estero, e di questi, solo poche decine, a quanto risulta, studiano presso l'Università di Innsbruck. (...)
Interrogazione a risposta immediata
Giochi di guerra a Zambana Vecchia
Chiedo al Presidente della Provincia e all'Assessore competente se sono a conoscenza che i boschi di Zambana Vecchia, ai piedi della Val Manara, sono teatro, con una certa regolarità e frequenza, di "giochi di guerra" con squadre di finti militari, agghindati di tutto punto, come veri soldati, con fucili, mitraglie e passamontagna, come appare evidente nelle immagini riportate di seguito, quanto tali pratiche siano ammissibili in un territorio che si propone l'educazione alla pace e se tali attività sono compatibili con l'ambiente ed il patrimonio faunistico locale considerando l'inevitabile disturbo e inquinamento creato dai colpi e dai bossoli che questi "giochi" comportano.