«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
In Italia i luoghi dove il governo pensa di rilanciare il nucleare sono top secret. Pena proteste e calo drastico della popolarità. Ma l'Albania arriva in soccorso offrendo la terra per le centrali. In un editoriale Fatos Lubonja si chiede perché.
(da www.osservatoriobalcani.org)
La tesi "Democrazia senza qualità" proposta da Marco Brunazzo ha rappresentato l'esordio di un progetto che ha trovato molto interesse, sia nel numero di persone che si sono sintonizzate al sito che nei lettori che hanno inviato un loro contributo. Il dibattito su ognuno dei temi proposti peraltro proseguirà, e sarà compito dei direttori responsabili che li hanno proposti di farne tesoro.
Come sapete, alla direzione del sito si alterneranno ogni quindici giorni un direttore responsabile che proverà ad indagare parole e mettere alla prova categorie interpretative indicando un tema. Quello che da oggi e per le prossime due settimane viene proposto ha un titolo suggestivo, "Immunitas", e vede come direttore responsabile Mauro Milanaccio. Un tema di grandissima attualità, tanto sul piano politico come su quello dei comportamenti sociali. E' l'invito a visitare il sito e a partecipare ai forum.
Record di esportazioni militari "made in Italy": 4,9 miliardi di euro.
di Michele Nardelli
(7 aprile 2010) Mentre l'economia italiana ed europea fatica ad uscire da una crisi che affonda le proprie radici nei processi di finanziarizzazione (che peraltro non hanno subito sino ad oggi alcuna forma di regolazione), c'è un settore che non sembra invece conoscere ostacoli: è l'industria militare italiana. Secondo i dati del "Rapporto della Presidenza del Consiglio sull'esportazione di materiali militari" resi noti nei giorni scorsi ammontano a 4,9 miliardi di euro le autorizzazioni all'esportazione di armamenti rilasciate dal Governo nel 2009 alle aziende del settore, con un incremento di ordinativi internazionali del 61%. (...)
(1 aprile 2010) "Se questo è il vento, perchè non dovrebbe soffiare anche tra le nostre valli?". Così il senatore del Pdl Giacomo Santini chiude il suo intervento sull'analisi del voto per le regionali, in attesa dei risultati delle prossime amministrative di maggio in Trentino. Possiamo leggere nelle parole dell'esponente del centrodestra una certa nostalgia del buon tempo antico, là dove egli si dichiara anche convinto che alle nostre latitudini "il Pdl rimane ampiamente il primo partito del centrodestra".
Il Caucaso, guerra dimenticata ai confini dell'Europa, ritorna a far parlare di sé.
di Giorgio Comai
(30 marzo 2010) Due esplosioni colpiscono la metropolitana, il cuore battente della capitale russa, il mezzo che buona parte dei moscoviti utilizza quotidianamente per andare al lavoro, a studiare, a fare spese. I treni viaggiano a ritmi serrati a Mosca, a meno di un minuto di distanza tra una corsa e l'altra, unendo le spoglie stazioni della periferia e quelle del centro, decorate riccamente da marmi raffinati e statue bronzee realizzate in epoca sovietica. I vagoni sono affollatissimi e spesso nelle ore di punta bisogna lasciar passare qualche corsa prima di riuscire a salire in vettura, tra spintoni e imprecazioni sussurrate. (...)
da http://www.balcanicaucaso.org/
(30 marzo 2010) L'esito del voto nelle elezioni amministrative assegna sette regioni al centrosinistra e sei al centrodestra. Il Piemonte e il Lazio sul filo di lana vanno a Cota e alla Polverini.
Per un quadro aggiornato dei risultati regione per regione:
http://regionali.interno.it/R000.htm