"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Riappropriarsi di uno spazio di grande valore architettonico, storico e ambientrale come occasione per un ripensamento sul futuro del Monte Bondone come ecosistema che unisce un vasto territorio fra la Vallagarina e la Valle dei Laghi, il caloluogo e il lago di Garda.
Questo il programma
Ci ritroviamo alle 10.30 in prossimità delle ex Caserme austroungariche dove interverranno Michele Nardelli, Slow Food Trentino Alto Adige, Alex Benetti, presidente della Circoscrizione del Monte Bondone, Marta Villa, antropologa.
Alle 12.30, dopo una breve visita all'area delle ex Caserme, è previsto un piatto caldo preparato dai Cuochi dell'Alleanza (si richiede gentilmente iscrizione scrivendo a slowfoodtaas@gmail.com, solo per regolarci)
Nel pomeriggio alle 15.00 ci sarà una visita guidata al Giardino Botanico Alpino delle Viote a cura del Muse.
E infine alle 16.00 presso il Rifugio Viote concluderemo l'iniziativa con una degustazione dei dolci della casa offerta da Slow Food.
Va ripresa la coltivazione/gestione della montagna: boschi e pascoli
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Con questo documento Mountain Wilderness Italia non intende fornire linee guida selvicolturali o entrare nei particolari dei temi ambientali che troverete solo accennati. Né tanto meno fare una disamina degli effetti dei cambiamenti climatici sulle montagne. Certo è che i due temi sono le fondamenta che ispirano questa presa di posizione. Il documento vuole essere un invito alle popolazioni delle montagne italiane, agli amministratori pubblici, dalle regole alle ASUC, dai Comuni alle Provincie, dalle Regioni allo Stato, a riprendere la gestione giornaliera del territorio investendovi risorse economiche, umane, scientifiche con una particolare attenzione a diversi
fenomeni sociali e naturali in atto:
- lo spopolamento delle montagne ritenute periferiche o – peggio – marginali;
- il consumo di suolo sempre più diffuso fino alle alte quote: non ci si pone più alcun limite;
- la grande fragilità dei boschi che se da un lato aumentano invadendo per esempio pascoli abbandonati, dall’altro diminuiscono in seguito ad attacchi di insetti, incendi e tempeste di vento;
- la perdita di biodiversità nei boschi e sugli alpeggi;
- l’abbandono della cura di sentieri e aree vicine a malghe e piccoli borghi montani;
- l’arrivo in montagna di nuovi soggetti che fuggono dalle città (chi ne ha possibilità economiche e lavorative) sempre più bollenti e al limite della vivibilità.
«La maledizione di vivere tempi interessanti» (125)
Ormai quasi nessuno nega che quanto sta accadendo attorno a noi sia l'esito della crisi climatica generata dall'aumento delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas climalteranti nell'atmosfera. Crisi che, peraltro, si intreccia con altre, generando interazioni di natura pandemica e gravi rotture di equilibri ecosistemici. Ciò nonostante ogni evento estremo ci coglie di sorpresa, nel territorio dell'imprevedibilità. E si insiste su questa parola, imprevedibilità, come se questa in qualche modo attenuasse le nostre responsabilità.
Certo, nessuno può sapere in anticipo il minuto, l'ora e il giorno in cui una massa di ghiaccio e roccia, fango e detriti, si stacca dalla montagna trascinando con sé e devastando ogni cosa e persona che incontra sul suo cammino. Eppure dovremmo imparare che gli eventi estremi avranno sempre più caratteristiche inedite e una frequenza esponenziale che – come abbiamo scritto – ci ricorda il monito della ninfea...
Giovedì 7 luglio 2022, dalle ore 17.30 alle ore 20.30, un doppio appuntamento di incontro e lettura presso i meravigliosi spazi della Bookique, a Trento. La Seggiolina Blu e libreria due punti propongono una coppia di iniziative che si rivolgono a lettrici e lettori di ogni età.
PENSARE sarà uno spazio mensile che ci permetterà di affrontare temi ambientali affini al mercato contadino che ci ospita e ragionare insieme sul presente e sul futuro di cui dobbiamo occuparci.
Si comincia alle 17.30 con Me ne racconti un'altra...
I libri e le storie creano ponti tra chi legge e chi ascolta ed è su questi ponti che nascono le domande e le riflessioni sulle cose che ci accompagnano nella vita quotidiana, quelle belle e quelle brutte. Soledad proporrà ai bambini e alle bambine una lettura ad alta voce.
Età consigliata: dai cinque anni.
Sempre nell'ambito delle tre giorni "Aspettando Terra Madre" (Trento 27/28 maggio - Viote del Bondone 29 maggio)
Sabato 28 maggio 2022, alle ore 14.30
al Parco delle Predare, nel quartiere di San Martino a Trento
Presentazione della seconda edizione de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori, 2022)
La seconda edizione del libro (fresca di stampa, dopo che la prima è andata esaurita) è arricchita con una prefazione (due anni dopo) di Maurizio Dematteis, un nuovo capitolo che getta un ponte fra Vaia e la Pandemia (la prima edizione uscì proprio qualche giorno prima lo scoppio del Covid 19) come postfazione, due nuove appendici dedicate al "dopo Vaia" e alla crisi climatica.
Saranno presenti gli autori.
Causa meteo, l'iniziativa è stata sospesa e rinviata al 19 giugno.
L'ultima iniziativa della tre giorni "Aspettando Terra Madre si svolge domenica 29 maggio 2022, con inizio alle ore 10,00, presso le ex Caserme austroungariche delle Viote sul Monte Bondone, una giornata per "Rigenerare il Monte Bondone".
Per riappropriarsi di uno spazio di grande valore architettonico, storico e ambientale e per un ripensamento sul futuro del Bondone, come ecosistema che unisce un vasto territorio fra la Valle dei laghi e la Vallagarina, fra il capoluogo e il lago di Garda.
Parole e sapori, escursioni e conoscenza. Insieme agli esponenti di Slow Food ci saranno:
Alex Benetti, presidente Circoscrizione Monte Bondone;
Giorgio Ianes, vicesindaco di Garniga Terme;
Vincenzo Calì, storico e già direttore del Museo storico del Trentino.
La mattinata si concluderà con una degustazione a cura dei Cuochi dell'Allenza. Nel pomeriggio ci sarà anche una escursione nei prati delle Viote con i nostri botanici che si concluderà con una merenda al Rifugio Viote.