"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Un tè al museo di Zoologia
Pomeriggi di racconti e divulgazione scientifica al Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle
Venerdì 26 maggio 2023, alle ore 17.00, presso il Museo di Zoologia - Università degli Studi di catania, in via Androne 81
si svolge la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"
(DeriveApprodi, 2023)
In dialogo con gli autori ci saranno
Rosolino Cirrincione, Ordinartio di Petrografia - Università di Catania
Sergio Mangiameli, giornalista e scrittore
Coordina l'incontro
Giorgio Sabella, responsabile scientifico del Muzoo
(29 ottobre 2023) Sono trascorsi cinque anni dalla tragedia di Vaia. Da quel 28 ottobre 2018 quando il ciclone extratropicale si depositò sul territorio dolomitico lasciando dietro di sé la devastazione di 42.525 ettari di bosco, insieme ad altre conseguenze sul piano ambientale e idrogeologico. Si trattò dell'evento naturale di maggior impatto ambientale mai registrato nell'arco alpino, come conseguenza della crisi climatica che segna il nostro tempo. Il ciclone - inedito in un'area tradizionalmente temperata come il Mediterraneo - era partito infatti nella sua propaggine occidentale proprio come effetto dell'aumento della temperatura in superficie del mare cresciuta quell'anno di circa tre gradi.
Non si tratta però di una semplice ricorrenza. Nel corso di questi cinque anni gli effetti di Vaia si sono misurati in vari modi e ancor oggi intere aree boschive sono ancora li come la forza del vento li ha lasciati. C'è però un effetto collaterale più grave di altri: si chiama bostrico tipografo. Un coleottero sempre presente nelle Alpi ma che, proprio in relazione alle conseguenze degli eventi estremi prodotti dalla crisi climatica, dall'infragilimento di boschi monocolturali e dalla temperatura media nell'arco alpino che ha già raggiunto la crescita di due gradi centigradi, ha trovato una condizione particolarmente favorevole ad una sua anomala proliferazione. Che porta alla morte nell'arco di una stagione dell'abete rosso aggredito.
Una nuova presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
"INVERNO LIQUIDO.
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"
(DeriveApprodi, 2023)
è prevista a Bologna, oggi venerdì 19 maggio 2023, con inizio alle ore 19.15 presso al sede di Trekking Italia, in via dell'Inferno 20/b.
A promuovere l'incontro è il gruppo dell'Emilia Romagna dell'Associazione Trekking Italia, in collaborazione con il Comitato Un altro Appennino è possibile.
Partecipano fra gli altri
Michele Nardelli, ricercatore politico e scrittore, co-autore di "Inverno liquido"
Vanda Bonardo, responabile Alpi di Legambiente e autrice della postfazione di "Inverno liquido".
Per iniziativa della Biblioteca Comunale di Trento, martedì 9 maggio 2023, alle ore 17.00, avrà luogo a Ravina, presso la Sala Belvedere, la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
INVERNO LIQUIDO
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
(Derive&Approdi, 2023)
con la presenza di uno degli autori, Michele Nardelli
La sezione SAT (Società Alpinisti Tridentini) di San Michele all'Adige presenta il libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
Inverno liquido.
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
(DeriveApprodi, 2023)
con la partecipazione di Michele Nardelli
L'appuntamento è per giovedì 11 maggio 2023, alle ore 20.30, presso la sede della SAT, in via Roma 72.
Un confronto tra istituzioni ed operatori economici a partire dalle riflessioni di
Michele Nardelli, co-autore di "Inverno liquido"
Diego Cason, sociologo e co-autore de "Il monito della ninfea".
si svolgerà sabato prossimo 13 maggio (ore 10.30) a Belluno, presso Palazzo Bembo
Partecipano
Massimo Slaviero, Matteo Bonazza, Nicola Bolzon, Daniele Costantini
Riflessioni conclusive
Franco Roccon, Assessore progetto Nevegal del Comune di Belluno
Modera l'incontro
Anfrea De Bortoli, segr. prov.le di Azione
Nell'ambito delle manifestazioni del Trento Filmfestival, sabato 6 maggio 2023, alle ore 19.00, alla Baita Festival di piazza Cesare Battisti a Trento, una conversazione dal titolo
"REINVENTARE L'INVERNO. SCIARE IL FUTURO"
alla quale partecipano
Renato Colucci, ricercatore
Michele Nardelli, scrittore
Luca Albrisi, documentarista
Mustafa Ceylan, imprenditore dello sci e snowboarder
Lo sci rappresenta il core business del turismo invernale, per alcuni territori il principale motore dell'economia, ma il surriscaldamento climatico e i sempre crescenti problemi legati alla mancanza di precipitazioni costringono tutti a un cambio di rotta.