"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Una nuova bandiera sul Colle di Miravalle
L'Associazione Italiana Zingari Oggi invita a partecipare il 28 e 29 maggio prossimi al convegno "Rom, sinti e gagè: culture in dialogo?", che si terrà a Rovereto al Colle di Miravalle. Gli incontri analizzeranno il tema dell'identità del popolo romani, il rapporto tra il popolo rom e sinto e la società contemporanea, con tutte le sue contraddizioni. Il convegno avrà luogo all'ombra di Maria Dolens, la Campana dei Caduti, il celebre monito per la pace attorno a cui sventolano le bandiere delle nazioni che affermano di impegnarsi per promuovere un presente privo di conflitti armati, basato sui valori de rispetto e del dialogo. Dal 29 maggio anche la bandiera del popolo romani sventolerà sul Colle di Miravalle, portando con sè le istanze di fratellanza e convivenza proprie della cultura rom e sinti.
(29 maggio 2010) "Un fatto storico" si è detto oggi al Colle di Miravalle sopra Rovereto. No, non c'è nulla di retorico in questa affermazione. Perché oggi per la prima volta in un luogo pubblico e ufficiale in Italia, sventola la bandiera dei popoli gitani. Si aggiunge così a quelle di altre 88 stati, ma come è stato detto, questa non ha uno Stato, non ha una terra, non ha un esercito. Eppure all'ombra della Campana dei Caduti di tutte le guerre avrà lo stesso posto delle altre, sarà accanto a quelle di Stati potenti, a monito contro ogni forma di discriminazione.
In occasione di questo avvenimento straordinario, ho pensato che la cosa migliore poteva essere quella di proporvi questo racconto.
Nonostante la pioggia migliaia di persone in cammino da Perugia ad Assisi per affermare che l'impegno per la pace investe il diritto alla vita e alla dignità della persona in un globo che esclude e descrimina una parte dignificativa dell'umanità sotto ogni latitudine.
Dal Trentino, oggi impegnato nel rinnovo dei Consigli di oltre duecento Comuni, una nutrita delegazione e l'adesione di numerose istituzioni, associazioni e del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
Nell'allegato l'intervento di Francesca Zeni