«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(29 maggio 2010) "Un fatto storico" si è detto oggi al Colle di Miravalle sopra Rovereto. No, non c'è nulla di retorico in questa affermazione. Perché oggi per la prima volta in un luogo pubblico e ufficiale in Italia, sventola la bandiera dei popoli gitani. Si aggiunge così a quelle di altre 88 stati, ma come è stato detto, questa non ha uno Stato, non ha una terra, non ha un esercito. Eppure all'ombra della Campana dei Caduti di tutte le guerre avrà lo stesso posto delle altre, sarà accanto a quelle di Stati potenti, a monito contro ogni forma di discriminazione.
In occasione di questo avvenimento straordinario, ho pensato che la cosa migliore poteva essere quella di proporvi questo racconto.
Nonostante la pioggia migliaia di persone in cammino da Perugia ad Assisi per affermare che l'impegno per la pace investe il diritto alla vita e alla dignità della persona in un globo che esclude e descrimina una parte dignificativa dell'umanità sotto ogni latitudine.
Dal Trentino, oggi impegnato nel rinnovo dei Consigli di oltre duecento Comuni, una nutrita delegazione e l'adesione di numerose istituzioni, associazioni e del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
Nell'allegato l'intervento di Francesca Zeni
Conferenza organizzata dal GUS - Gruppo Umana Solidarietà "G.Puletti" di Macerata. Fra i relatori Javier Schunk e Michele Nardelli.
Tregua dei media in Caucaso
di Gegam Bagdasaryan (da http://www.balcanicaucaso.org/)
(maggio 2010) Una "tregua" tra i media di Azerbaijan, Armenia e Nagorno Karabakh. L'invito arriva da Gegam Bagdasaryan, direttore del Press Club di Stepanakert e corrispondente di Osservatorio. Per contribuire ad un dialogo di pace a 16 anni dal cessate il fuoco che nel 1994 pose fine al conflitto armato in Nagorno Karabakh.