"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Pace e diritti umani

Autonomia regionale, identità culturale e integrazione multinazionale: esperienze comparate per il Tibet
dalai lama a Trento

Convegno scientifico promosso dalla Provincia Autonoma di Trento e dall'Università di Trento.

Le Autonomie per il Tibet
giovane tibetano

Martedì 17 novembre sarà in Trentino il Dalai Lama, verrà per concludere con una tavola rotonda un importante convegno internazionale promosso dalla Provincia e dall'università di Trento. Un convegno che ho proposto al Dalai Lama il 10 marzo a Dharamsala come piccolo contributo politico alla causa tibetana. L'obiettivo è infatti quello di supportare la richiesta di autonomia del Tibet contenuta nel Memorandum per la genuina autonomia, mostrando, con l'esempio delle Autonomie regionali, come sia possibile conservare l'identità culturale di un popolo attraverso l'autogoverno pur conservando gli interessi all'unità degli attuali Stati.
Il convegno è aperto a tutti! così come la tavola rotonda fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Le Autonomie per il Tibet
il convegno scientifico

Dopo due giorni di convegno è stata varata la "Carta di Trento", un documento che diventerà punto di riferimento internazionale nel sostegno alla lotta per la libertà in Tibet.

Il lungo '89. Balcani e Caucaso tra aspettative e disincanto dopo la caduta del Muro di Berlino
il manifesto

Venerdì 13 novembre e sabato 14 novembre La conferenza internazionale di Osservatorio Balcani e Caucaso

Il programma completo su www.osservatoriobalcani.org/convegno2009

 

Intorno al fuoco, in ricordo di Rino
Rino e amici a Prijedor
"Il braciere. Storie intorno al fuoco: in ricordo di Rino Zandonai". Con uno spettacolo dedicato all'amico scomparso nell'oceano Atlantico nel giugno scorso, si è conclusa l'edizione 2009 del Gioco degli Specchi.

La musica, l'incontro, le parole sono ciò che di meglio possiamo e talvolta sappiamo fare, affinché il ricordo di una persona continui a trasmettere le cose in cui insieme abbiamo creduto. E le immagini, che il tempo cercano di catturare.

Sono mesi che sulla mia scrivania di casa, fra libri e documenti, fanno capolino quattro fotografie realizzate in Bosnia Erzegovina nel 1997 durante un viaggio che aveva portato per la prima volta Rino Zandonai a Stivor, luogo dell'emigrazione trentina di fine ‘800 in terra di Bosnia, allora periferia dell'impero. Le tengo lì, non so nemmeno io perché. Non ho mai amato il fotografare. Le fotografie sono un po' come le rovine ("il tempo puro" lo definisce Marc Augé), preferendo - come diceva Camus - "il tempo impuro della storia".

Eppure quelle immagini mi trasmettono una serenità che credo abbia a che vedere con la relatività del fare. Un caffè a Prijedor, insieme a Rino ci sono Emilio Molinari, Andrea Vezzoli, Annalisa Tomasi e la sorella di Rino Anna Maria. La visita ad una famiglia, la chiesa del borgo, l'incontro con il vecchio partigiano Montibeller.

Non ho potuto partecipare allo spettacolo, così vorrei contribuire a tener vivo il ricordo di un amico.

 

Le relazioni di vicinato, diritti umani, cittadinanze e democrazia nello spazio comune europeo
donna gorana

Tavola rotonda nell'ambito della Conferenza internazionale "Per uno sviluppo in partnership Italia-Kosovo"

 

Il sogno dei diritti umani
la copertina
Antonio Cassese
 
Il sogno dei diritti umani
 
Feltrinelli, 2008

 

Una mappa preziosa delle principali questioni del nostro tempo. E una domanda angosciosa: perché tanta malvagità nel mondo?