"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Territorio trentino

Il monito della ninfea. Una nuova presentazione a Ponte Alto (Trento)

«... resta pur sempre valido il monito espresso dall’immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell’intera superficie dello stagno la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all’imminenza della catastrofe.»

Remo Bodei, Limite

 

Sabato 12 settembre 2020, alle ore 17.00 alla Gnoccata di Ponte Alto a Trento verrà presentato il libro di Michele Nardelli e Diego Cason "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna,il limite". L'incontro con uno degli autori, Michele Nardelli, sarà introdotto da Armando Stefani, presidente della Circoscrizione Argentario e candidato per il Consiglio comunale di Trento.

«Il monito della ninfea» a Fiera di Primiero
Un'immagine degli effetti di Vaia in Primiero

Parco Nazionale Paneveggio - Pale di San Martino

Biblioteca Intercomunale Primiero

 

Presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori, 2020)

 

Fiera di Primiero, Giardino del Palazzo delle Miniere

Venerdì 25 settembre 2020, ore 17.00

 

Dialogheranno con gli autori:

Silvio Grisotto – Presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino

Giovanni Giovannini – Dirigente del Servizio Foreste e Fauna Provincia autonoma di Trento

 

In caso di maltempo l’incontro si terrà all’interno del Palazzo delle Miniere nel rispetto delle norme vigenti anti Covid-19 su distanziamento e sicurezza (massimo 25 persone)

«Il monito della ninfea» ad Arte Sella
Gli effetti di Vaia in Val di Sella

«... resta pur sempre valido il monito espresso dall’immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell’intera superficie dello stagno la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all’imminenza della catastrofe.» Remo Bodei, Limite

Una nuova presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020), questa volta un po' speciale, è quella che si svolgerà sabato prossimo 29 agosto (ore 17.00) a Malga Costa (Val di Sella) per iniziativa di Arte Sella, eccellenza culturale del Trentino che ha saputo coniugare ingegno dell'uomo e natura.

A dialogare con gli autori del libro, Diego Cason e Michele Nardelli, sarà il giornalista Walter Nicoletti.

«... La montagna, in questo meccanismo produttivo e antropico, tra bisogno e desiderio, tra produzione e distruzione, è una pietra d’inciampo; è fastidiosa perché, in questi territori obliqui e verticali, il paradigma della crescita infinita trova un elemento probatorio dei limiti della produzione. La montagna mette in evidenza il “limite”...»

Nessi, misura, mondi migliori
Federico Zappini con Alberto Winterle al quartiere delle Albere a Trento

di Federico Zappini *

Spiazzato, perchè privato di un luogo di socialità. Spezzato, vista la presenza divisiva di via Brennero. Sfruttato, data la ridondanza di grandi spazi commerciali lungo lo stesso asse viario.

Il comitato 3.0 – Solteri – Magnete e Centochiavi in un documento, rivolto ai candidati e alle candidate, descrive il proprio quartiere attraverso questi tre aggettivi. Ne aggiunge poi un quarto, particolarmente importante.

Il quartiere è vivo. Capace di tenere accese relazioni e di valorizzarne le specificità.

Proprio della migliore vivibilità dello spazio urbano si dovrà occupare la prossima amministrazione comunale. Predisponendo luoghi adeguati alla con-vivenza e alla con-divisione. Ricucendo brani interrotti di città, decretando la prevalenza di una funzione (servizi per la coesione sociale? il verde urbano? la mobilità pedonale e ciclabile?) rispetto ad altre (le auto? i loro parcheggi? nuova edilizia abitativa? ulteriore Grande Distribuzione Organizzata?). Ponendo al centro della quotidianità democratica metodi dialogici e processi di co-progettazione, da attivare con cittadini e cittadine.

Immaginando insieme una città che ancora non c’è.

La Trento dei quartieri e della partecipazione
La locandina dell'incontro

“Si sta vicini per fare miracoli

non per ripetere il mondo che già c’è.

Che già siamo”.

Franco Arminio


Come farlo? Conoscere. Coinvolgere. Connettere. Cooperare. Coprogettare. Costruire. Convivere.

Le città sono luoghi della biodiversità. In quest’ottica la partecipazione è chiave di lettura indispensabile per affrontare ogni tema. E’ il metodo – in prospettiva un’attitudine – per far sentire ognuno parte di un quadro più grande, di sintonizzare corpi e spirito, aspettative personali e visioni collettive.

E’ riformando e rafforzando le Circoscrizioni – non dimenticando le proposte fin qui emerse per armonizzare la vita di rioni e sobborghi – che vogliamo attivare le comunità e ricucire il tessuto sociale.

Nei territori e nelle comunità le fondamenta della democrazia
Trentino

di Federico Zappini *

E' simbolico – e importante – tornare a parlare della dimensione territoriale dell'azione politica proprio nel momento in cui siamo vittime di regole che impongono il distanziamento, che ci impediscono di riunirci. "La politica è assembramento" ci ricorda Luigi Manconi. Senza la possibilità del confronto partiamo svantaggiati. Perso il valore dell'incontro ci troviamo disarmati, inermi, soli.

Non è un caso che della crisi della democrazia nella sua forma più prossima ai cittadini si discuta oggi nel momento in cui istituzioni e politica – a livello planetario – faticano a far fronte alla pandemia. Nei suoi impatti sanitari (spesso per i gravi errori commessi proprio nella gestione della medicina territoriale), socio-economici (dove la fragilità del modello neoliberista scarica le proprie esternalità negative sul tessuto sociale più fragile) e comunitari, dove al non riconoscimento reciproco si accompagna una crescente solitudine.

 

 

Il monito della ninfea a Bondo
Le conseguenze di Vaia in Trentino (Val Cadino)

«Da Vaia al riscaldamento climatico, dall'invasione delle locuste alla pandemia mondiale, crisi scambiate per emergenze. Michele Nardelli e Diego Cason provano a darci un punto di vista più ampio, che comprenda tutte queste catastrofi in una sola visione e che ci induca alla necessità di ripensare il nostro modo di rapportarci con gli altri e con il pianeta».

Sabato prossimo 18 luglio, alle ore 18.00, presso la Sala Polivalente (ex Municipio) di Bondo, il circolo "Anna Pironi" del Partito Democratico propone la presentazione del libro "Il monito della ninfea" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori).

All'incontro saranno presenti gli autori.

Si raccomanda di portare con sé la mascherina