«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
di Michele Nardelli
Attraversare le aree colpite dalla tempesta Vaia era come realizzare un'indagine sul nostro tempo. Solo questo avevo abbastanza chiaro quando poco più di un anno fa ho chiamato Diego Cason per andare a visitare quel che rimaneva dei boschi devastati delle Dolomiti bellunesi.
Il triste spettacolo che già avevo visto sulle montagne del Lagorai e nelle Valli di Fiemme e di Fassa in Trentino si ripresentava nel Comelico, nell'Agordino o nel Cadore, con la percezione sempre più nitida che quanto stavamo osservando rappresentasse, nel suo carattere inedito nelle valli dolomitiche, una nuova frontiera di quella ricerca che andavo svolgendo da tempo nel “Viaggio nella solitudine della politica”.
Tanto da dedicarvi qualche mese più tardi un vero e proprio itinerario fra Trentino e Friuli, passando per il Sud Tirolo e la provincia di Belluno, attraverso i 42.525 ettari della devastazione dell'ottobre 2018, lungo quel limes che nel trascorrere dei mesi andava accomunando la tempesta Vaia all'acqua alta a Venezia, lo sciogliersi dei ghiacci dell'Artico o della Marmolada al fuoco che devastava (e ancora sta devastando) l'Australia, il formarsi inarrestabile di immense magalopoli e l'insorgere di insidiose patologie come il coronavirus... a pensarci, facce diverse della medesima insostenibilità.
Carissimi Fiduciari e delegati,
viene convocata l'assemblea di Slow Food Trentino Alto Adige per il giorno sabato 31 ottobre 2020 alle ore 7,00 in prima convocazione e alle ore 10,00 in seconda convocazione
c/o sede Slow Food Isera via Filatoio 1 TN
e con modalità di svolgimento della seduta in videoconferenza con lo strumento denominato
ZOOM
Incontri consapevoli aspettando la fiera Fa' la cosa giusta - Trento 23/24/25 ottobre 2020
Mercoledì 30 settembre 2020, alle ore 18.30, a Trento presso la Bookique (parco delle Predare, San Martino), si svolgerà una presentazione incrociata di due libri, "Storie di clima" di Roberto Barbiero e Valentina Musmeci (Ediciclo editore, 2020) e "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori, 2020).
Gli autori dialogano con il pubblico sul tempo futuro e presente segnato dalle disastrose conseguenze di un modello di sviluppo insostenibile.
«Bambini rispondete all’indovinello: se una pianta, mettiamo una ninfea, raddoppiasse ogni giorno di dimensioni, quanto lago coprirebbe il giorno prima di riempirlo del tutto? Metà lago, è ovvio, cioè una superficie accettabile, quasi rassicurante. Un bel giorno c’è ancora tanta acqua per nuotare e il giorno dopo niente. Il lago è soffocato. Anche un bambino capisce la metafora, ma noi no, sedicenti adulti progrediti e ipertecnologicizzati, che abbiamo già consumato le ricchezze terrestri ben oltre i bisogni. Non capiamo un concetto così elementare perché abbiamo perso il senso del limite, che è l’unica certezza della vita umana e di ogni vita. Osservando le devastazioni della tempesta Vaia che ha scorticato le Alpi orientali, ne scrivono Cason e Nardelli in un libro utile e denso di pensieri, che andrebbe adottato nelle scuole se gli adulti ci andassero ancora. Ma non ci vanno neanche i bambini, speriamo presto».
Enrico Camanni, alpinista e scrittore
Domenica 27 settembre 2020, alle ore 11.15, presso il Teatro Fontanelle di Grumes (in valle di Cembra), ci sarà la presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori). All'incontro saranno presenti gli autori.
Dal 2016 Grumes non è più Comune facendo parte del nuova aggregazione comunale di Altavalle. Va però ricordato che Grumes ha fatto parte (e fa parte) della rete internazionale delle Città Slow. Anzi è stato, con i suoi 438 abitanti, il più piccolo Comune di quella rete internazionale, meritandosi quel riconoscimento per l'attenzione alla qualità della vita e dell'ambiente del suo territorio.
Nell'ambito della XXX Edizione degli Incontri Tra/Montani di Judicaria che si svolgerà a Pieve di Bono e Prezzo nei giorni 2-3-4 ottobre 2020 e che avrà come titolo: “La montagna: uno scrigno da non perdere”, nella serata di venerdì 2 ottobre 2020, alle ore 20.30 a Pieve di Bono (Auditorium Centro scolastico di Creto) si svolgerà una tavola rotonda sul tema "La montagna dopo Vaia: cosa fare e non fare".
Ne parleranno Annibale Salsa (antropologo) e Michele Nardelli (autore del volume "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite"), moderati da Walter Nicoletti (giornalista).
«... resta pur sempre valido il monito espresso dall’immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell’intera superficie dello stagno la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all’imminenza della catastrofe.» Remo Bodei, Limite
Nell'ambito di "M'AMA FESTIVAL" che si svolgerà ad Avio alla Casa del Vicario (Piazza Vicario 1) dall'11 al 14 settembre 2020 ad Avio, alle ore 18.30 di venerdì 11 settembre ci sarà la presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020).
A dialogare con uno degli autori, Michele Nardelli, sarà il giornalista Walter Nicoletti.
Pezzi di città da riscoprire e ripensare
Buongiorno a tutte e tutti.
Mi farebbe davvero piacere poter condividere con voi questa biciclettata e chiacchierata attraverso luoghi importanti della città. Luoghi che - come è normale - hanno bisogno di manutenzione, di un ripensamento parziale o di una trasformazione radicale.
Oltre alle grandi opere, lì dove queste servano davvero, andranno messi in campo impegni più specifici e particolari per dare forza ai nessi urbanistici che uniscano e tengano insieme la città, restituendo equilibrio al tessuto urbano dove questo, nella sovrascrittura effettuata dal tempo e dalla mano umana, lo abbia via via perso.
Se vi va ci vediamo davanti al cancello dell'Ex Sloi. Da lì ci muoveremo in quattro tappe fino al (non più) nuovo quartiere delle Albere.
Per qualunque cosa rimango a vostra disposizione.
Grazie dell'attenzione.
Federico Zappini