"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
di Federico Zappini
Ogni elezione ci offre un’istantanea della realtà. Parziale certo, ma utile per analizzare le cause che hanno determinato una serie di esiti e cogliere i segnali di possibili traiettorie di futuro che – più o meno nascoste – il presente già contiene. Dall'Europa, intesa come dimensione minima per stare al Mondo, al territorio trentino, ovvero il frangente nel quale possiamo impegnare le nostre energie e agire le trasformazioni necessarie.
C'è una finestra di opportunità, secondo me, che va dal 2024 al 2030: non si tratta di un countdown inesorabile ma di uno spazio (anche simbolico, che richiama quell'Agenda 2030 che può e deve rimanere il minimo comune denominatore della nostra visione politica) per mettere le basi di un percorso collettivo. Ci aspettano scadenze elettorali assortite – per noi il Comune di Trento nel 2025, le Politiche nazionali nel 2027, le Provinciali trentine nel 2028 – che bene faremmo a tenere collegate dentro un unico processo politico, punti di emersione di un percorso politico che deve essere necessariamente più profondo, più ampio e più lento.
Ma andiamo con ordine.
PER IL CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO E PERMANENTE
IN PALESTINA E IN TUTTE LE ZONE DI GUERRA
PER IL DISARMO E IL RIPRISTINO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE
Sabato 1 giugno 2024 ore 17.00 – piazza Dante, Trento
Venti di guerra soffiano più forte che mai, in Europa, nel Mediterraneo e in tutto il mondo: non solo i tanti conflitti attivi, ma pure i nazionalismi, la retorica della sicurezza e della deterrenza che alimenta la corsa agli armamenti, il disprezzo della diplomazia e del Diritto Internazionale.
A dispetto del coraggio di alcuni/e giornalisti/e e intellettuali, i mezzi di informazione hanno volentieri indossato l’elmetto d’ordinanza, ripetendo a ciclo continuo la complice ipocrisia dei governi e delle istituzioni internazionali.
Anche quest'anno Trento commemora la Giornata Internazionale delle fasce bianche per ricordare quanto avvenuto in Bosnia Erzegovina negli anni '90. L'appuntamento presso il Cortile interno di Palazzo Thun si tiene in parallelo alla commemorazione a Prijedor e in altre città d'Europa.
Il 31 maggio 1992 le autorità serbo-bosniache di Prijedor imposero ai cittadini non-serbi di portare al braccio una fascia bianca. In migliaia vennero poi rinchiusi nei lager. Più di 3 mila vennero uccisi, di cui 102 bambini.
Dal 2013, ogni 31 maggio si tiene a Prijedor e in altre città europee, la "Giornata internazionale delle fasce bianche", sotto al cappello “Jer me se tie” (Perché mi riguarda!). Quest'anno, la manifestazione a Prijedor inizierà alle 11.00 nella via Ahmeta Babi, nel luogo dove dovrebbe sorgere il monumento in memoria dei 102 bambini di Prijedor uccisi. Alle 12.00 si proseguirà nella piazza centrale della città, in cui i partecipanti con la fascia bianca al braccio leggeranno i nomi e cognomi di tutti questi bambini. Quest'anno si aggiunge anche l'installazione dedicata ai 102 bambini di Anita Karabaši “Nema Nikog Da Ga Bere” (Non c'è nessuno che lo raccolga).
Giovedì 23 maggio 2024, alle ore 20.30, presso il Centro Civico San Vigilio a Mattarello (Trento)
nell'ambito della programmazione "Mattarello per l'Agenda 2030" (vedi allegato) si svolgerà un
Incontro pubblico dal titolo
“Dialogando sui cambiamenti climatici”
Walter Nicoletti (giornalista e vicepresidente ACLI trentine) ne parla con
Lavinia Laiti, ingegnere ambientale
Michele Nardelli, saggista e scrittore
La serata è promossa dalle ACLI di Mattarello
Cessate il fuoco!
Nella striscia di Gaza si sta consumando uno sterminio della popolazione civile che non ha precedenti nella storia recente e che è destinato ad ampliarsi coinvolgendo tutto il vicino Oriente e le maggiori potenze mondiali.
È necessario mobilitarsi per fermare il massacro, dare una prospettiva di pace per la Palestina e il suo popolo e costruire le ragioni di una politica di ampio respiro, in grado di intervenire nei teatri di guerra con gli strumenti del negoziato, fuori dalla spirale della violenza e della corsa agli armamenti.
VENERDÌ 10 MAGGIO, ORE 18.00-20:00
Sala conferenze Fondazione CARITRO, Trento, via Calepina, 1
Intervengono
Bice Parodi, Vicepresidente associazione per i diritti umani Senza Paura
Giuditta Brattini, Cooperante Volontaria Associazione Gazzella
Introduce e modera
Alessia Ansaloni, Cantiere di Pace
Organizzano: ACLI Trentine, Cantiere di Pace, ANPI, Centro Pace, Ecologia, Diritti umani – Rovereto, Giovani delle ACLI
Il Forum disuguaglianze e diversità da quasi un mese gira l'Italia attivando una discussione attorno al volume Quale Europa (edito da Donzelli) in vista delle elezioni europee di inizio giugno.
Questa settimana questo percorso di ascolto e confronto arriva a Trento.
Siamo felici come libreria e come cittadini e cittadine attive di aiutare questa tappa che ci avvicina al voto un po' più consapevoli e un po' più coinvolti.
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QUALE EUROPA...
Capire, discutere, scegliere.
Sabato 11 maggio, ore 10
presso Sala conferenze L'Area, via Manzoni 6
(prima di iniziare via Brennero vedete un grande palazzo con tante piccole finestre...siamo lì!!!)
Partecipano
Elena Granaglia e Pier Virgilio Dastoli dialogano con Caterina Moser e Marco Odorizzi.
Qui l'evento FB se volete farlo girare un po': https://www.facebook.com/events/1176658010175335
Sabato 6 aprile 2024, alle ore 18.30, presso la Bookique a Trento
presentazione del libro di Mattia Diletti
Politica e intellettuali
Ideologi, esperti e think tank
(Mondadori)
L'autore dialoga con Simone Casalini, direttore del quotidiano "Il T"
e con i/le partecipanti al residenziale di TiCandido