"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
La Circoscrizione di Mattarello (Trento), in collaborazione con ACLI e SAT, organizzano la presentazione di due libri di particolare attualità scritti da due autori trentini.
Il primo s'intitola "Inverno liquido" (DeriveApprodi, 2023) e affronta il tema dell'impatto della crisi climatica sulle terre alte con un focus sull'industria dello sci di massa. Il secondo ha come titolo "Ombre sulla neve" (Altreconomia, 2022) e si tratta di un libro bianco sulle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
La presentazione si svolgerà giovedì 25 maggio 2023, alle ore 20.30 presso la Sala Polivalente del Centro Civico di Mattarello.
Alla presentazione partecipano
Luigi Casanova (autore di "Ombre sulla neve") e
Michele Nardelli (co-autore con Maurizio Dematteis di "Inverno liquido")
A moderare la serata sarà
Walter Nicoletti, giornalista e vicepresidente delle ACLI trentine
di Federico Zappini
Il tempo. I luoghi. Le persone. Sono questi i tre elementi che Francesco Valduga – e con lui l’alleanza che lo sostiene – dovrà saper miscelare facendoli diventare gli ingredienti della campagna elettorale e, in prospettiva, di una strategia di governo. Un esercizio che richiede misura e pazienza, capacità di immaginazione e coinvolgimento e che risulta particolarmente difficile per almeno due motivi in questo momento storico.
Da un lato perchè il funzionamento della partecipazione democratica è inceppato, segnato da tassi di abbandono elevatissimi (quasi il 50% della popolazione non esercita il suo diritto al voto) e da un senso di sfiducia generalizzato rispetto alla possibilità della Politica di incidere, e di incidere positivamente, sui destini delle persone.
Dall’altro – in questo tornano utili le riflessioni di Franco Cassano – perché la sinistra, nella sua interpretazione estensiva, si muove oggi nell’epoca del cambiamento radicale e scomposto del Mondo “senza il vento della storia nelle vele”. All’esaurimento della spinta (dell’illusione?) progressista che ha caratterizzato la seconda parte del Novecento non è corrisposta un’ipotesi alternativa e comprensibile – un orizzonte, si sarebbe detto – ma si allunga pericolosamente l’interregno che sta tra la nostalgia di ciò che è stato e non tornerà e l’incertezza di un futuro che si fatica, tra una crisi e l’altra, a mettere a fuoco.
Il 15 maggio è stato l'Italy Overshoot Day per il 2023, il giorno in cui questo paese ha superato nei suoi consumi quanto gli ecosistemi sono in grado di produrre. In altre parole, l'Overshoot Day misura l'impronta ecologica di un paese, tanto più pesante quanto prima sopraggiunge nel calendario annuale.
E se quello globale nel 2023 sarà (salvo aggiornamenti dovuti all'incrocio di dati fin qui indisponibili) il 27 luglio, significa che l'impronta ecologica dell'Italia è maggiore della media globale, laddove la classifica dell'insostenibilità vede ai primi posti il Qatar (10 febbraio), il Lussemburgo (14 febbraio), gli Stati Uniti d'America, Canada e Emirati Arabi (13 marzo) mentre agli ultimi (cioè le posizioni più virtuose) la Giamaica (20 dicembre) e i paesi che consumano meno di quanto sono in grado di generare i loro ecosistemi come ad esempioil Burkina Faso o il Madagascar. ...
Per iniziativa della Biblioteca Comunale di Trento, martedì 9 maggio 2023, alle ore 17.00, avrà luogo a Ravina, presso la Sala Belvedere, la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
INVERNO LIQUIDO
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
(Derive&Approdi, 2023)
con la presenza di uno degli autori, Michele Nardelli
La sezione SAT (Società Alpinisti Tridentini) di San Michele all'Adige presenta il libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
Inverno liquido.
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
(DeriveApprodi, 2023)
con la partecipazione di Michele Nardelli
L'appuntamento è per giovedì 11 maggio 2023, alle ore 20.30, presso la sede della SAT, in via Roma 72.
Nell'ambito delle manifestazioni del Trento Filmfestival, sabato 6 maggio 2023, alle ore 19.00, alla Baita Festival di piazza Cesare Battisti a Trento, una conversazione dal titolo
"REINVENTARE L'INVERNO. SCIARE IL FUTURO"
alla quale partecipano
Renato Colucci, ricercatore
Michele Nardelli, scrittore
Luca Albrisi, documentarista
Mustafa Ceylan, imprenditore dello sci e snowboarder
Lo sci rappresenta il core business del turismo invernale, per alcuni territori il principale motore dell'economia, ma il surriscaldamento climatico e i sempre crescenti problemi legati alla mancanza di precipitazioni costringono tutti a un cambio di rotta.
di Roberto Devigili
Un ponte sospeso fra i più lunghi d'Italia e una ferrata nella Val del Rì: anche a Mezzolombardo si spendono risorse pubbliche per quella che il municipio definisce "un’attrattiva turistico-naturalistica alle porte della borgata di valenza provinciale". Ancora una volta, come per lo skiwalk e il ponte tibetano in costruzione nella confinante Mezzocorona è la comunità di valle a fungere da bancomat attingendo al fondo strategico. Costo dell’intervento di Mezzolombardo circa settecentomila euro, quasi un terzo dei duemilioni di euro previsti per le analoghe opere attivate dai cugini – concorrenti di Mezzocorona. Incuriosisce l’enorme disparità nel “prezzo” dei due interventi ma ci saranno sicuramente le relative giustificazioni tecniche…
Il ponte tibetano lungo 130 metri (quello di Mezzocorona ne misura “solo” 120) unirà la località "Toresèla" di Mezzolombardo con la parte superiore del Colle San Pietro. Per il comune sarà … un vero e proprio percorso "sospeso in aria" che si collocherà fra i più lunghi d'Italia, in un contesto paesaggistico e naturalistico unico e spettacolare….
Come noto anche a Mezzocorona si sta “incatenando” un pezzo di montagna. Infatti, a partire dal settembre scorso molti degli abitanti avevano rivolto lo sguardo all’insù, verso il margine superiore della parete rocciosa che incombe sulla borgata, incuriositi dalla piccola colonna di fumo (in realtà di polvere) che si elevava dallo strapiombo e dal continuo, lontano, rumore meccanico. Un grosso trapano scavava nella roccia a oltre ottocento metri di quota!