"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

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Io vorrei essere là.
Nelson Mandela alle Nazioni Unite

(10 dicembre 2013) Nel giorno che le istituzioni internazionali hanno dedicato ai diritti umani, nella grande commozione di milioni di persone ed anche nell'ipocrisia di chi questi diritti li calpesta, si svolge a Johannesburg la cerimonia di saluto a Nelson Mandela. Io vorrei essere là.

Un piccolo omaggio a Madiba.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=bzh3MXJiN0I

 

Indagare il secolo degli assassini
Trieste

di Michele Nardelli

Il 27 gennaio è il giorno della memoria. Molte le iniziative che in questi giorni si susseguono per ricordare il giorno in cui l'Armata Rossa entrò nel campo di Auschwitz mostrando al mondo intero le immagini del male assoluto.

L'industria della morte, lo sterminio organizzato di tutti coloro che non facevano parte del disegno che voleva la supremazia di un popolo sopra ogni altro. Sei milioni di donne, uomini e bambini passarono per il camino con la sola colpa di essere ebrei, rom, serbi, malati psichici, intellettuali, omosessuali, oppositori politici, comunisti... Mai nella storia dell'umanità l'uomo era arrivato a tanto.

Ricordare è un dovere, ma non basta. Se vogliamo davvero che la storia non si ripeta occorre interrogarsi su come tutto questo è potuto accadere, comprendere e cambiare. Senza elaborazione, il passato non passa e la storia è destinata a ripetersi. 

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L'esito delle primarie in Trentino. C'è di che riflettere...
Cittadinanze incerte

(9 dicembre 2013) Le elezioni primarie, anche in Trentino, si confermano una forma gradita di partecipazione, in questo caso alla vita politica di un partito come il PD. L'affluenza definitiva in Trentino è di 21.185 votanti, un dato superiore ad altre scadenze analoghe e che si avvicina molto a quello delle ultime primarie di coalizione per la designazione del candidato presidente del centrosinistra autonomista dove prevalse Ugo Rossi.

Già questo dato dovrebbe pur dirci qualcosa, segnalarci la casualità di una partecipazione che porta un numero tanto alto di persone a votare per il segretario del PD e che invece non ritiene di andare a votare per indicare la persona chiamata a guidare la PAT per i prossimi cinque o dieci anni.

Svilupperò nei prossimi giorni una riflessione sui contenuti congressuali del Partito Democratico come delle sue regole politiche, ma sin d'ora non nascondo la mia distanza politica, una distanza crescente che mi ha portato al seggio più per rispetto nei confronti delle persone che per convinzione.

Per tornare alla cronaca anche in Trentino vince Matteo Renzi (13.969 voti, il 65,94%), a seguire Pippo Civati (4.339 voti, il 20,48%) ed infine Gianni Cuperlo (2.813 voti, il 13,28%). Il dato nazionale vede invertito l'esito relativo al secondo e terzo posto, per il resto qualche piccola percentuale di differenza. Considerato che fra queste percentuali c'è anche il mio voto, non so dire se un'altra opzione politica avrebbe avuto o meno consenso, ma temo di no. Comunque lo vedremo in occasione del congresso di primavera del PD del Trentino. Sempre che decida che questa, tutto sommato, sia ancora l'unica opzione politica praticabile.

Riportiamo il voto in Trentino, seggio per seggio. http://www.partitodemocraticotrentino.it/uploaded/DEF%20AFFLUENZE%20E%20RISULTATI.pdf

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Dolomiti, fra autonomie e neocentralismo
autonomia

di Zenone Sovilla

(18 dicembre 2013) Il governo intende archiviare le Province ordinarie: ora depotenziandole con il ddl promosso dal ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio (Pd), poi cancellandole con una legge costituzionale. Alcune voci contestano l'assalto al sistema delle autonomie spiegando che si indebolirà il tessuto democratico e si produrranno maggiori costi finanziari, disfuzioni nei servizi locali e perdite di tutela nei territori svuotati di rappresentanza. Fra i critici, l'urbanista Edoardo Salzano, il presidente del Censis Giuseppe De Rita e i 44 giuristi che denunciano profili di incostituzionalità del ddl (che abolisce le elezioni provinciali). 

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Cibo e libertà
La copertina del libro di Carlo Petrini

(17 dicembre 2013) Grande folla ieri sera all'auditorium della Cantina La-Vis alla presentazione del nuovo libro del fondatore di Slow Food Carlo Petrini. S'intitola "Cibo e libertà". Quella che segue è la presentazione di Michele Serra su "La Repubblica".

Il cibo non è mai stato così di moda. Dilaga in televisione, trascina nell'immaginario pop le forme e le parole della ristorazione alta generando un vero e proprio kitsch gastronomico, con emulazioni del lusso spesso ridicole, promuove la figura del cuoco - oggi rigorosamente chef - a un rango professionale e sociale ambitissimo.

Ma il cibo, al tempo stesso, forse non è mai stato così frainteso e misconosciuto. Madri e nonne contadine, e i nostri progenitori in generale, ne conoscevano la natura materiale (e la genesi agricola) assai meglio di molti concorrenti di un reality culinario.

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Prosegue la collaborazione far il Trentino e la Palestina nel campo agroalimentare
L\'incontro in Provincia
(9 dicembre 2013) In questi giorni una delegazione del Ministero dell'Agricoltura palestinese è in Trentino per una serie di incontri che rappresentano altrettante articolazioni dei protocolli d'intesa firmati nel luglio 2011 e nel marzo 2013 rispettivamente dai presidenti Dellai e Pacher. Accompagnati da Mario Zambarda e Michele Nardelli la delegazione ha incontrato la Cooperativa Agraria di Riva del Garda per la produzione dell'olio di oliva e la Dolomiti Fruits di Nanno per la lavorazione del melograno. Oggi l'incontro la Provincia Autonoma di Trento rappresentata dagli assessori Sara Ferrari e Michele Dallapiccola.

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Soap opera
Paul Klee

(12 febbraio 2014) Se Matteo Renzi pensa che il governo Letta non sia all'altezza di quel cambiamento che il segretario del PD ritiene necessario non ha che da chiederne le dimissioni.

Mi sembra di capire che la strada maestra sin qui seguita, quella di affidare a questo governo, magari con qualche nuovo innesto, o ad un governo Letta bis l'impegno riformatore richiesto, sia ormai spuntata in particolare dopo l'incontro fra Letta e Renzi di stamane, a meno di un improbabile capovolgimento di maggioranza nella direzione del PD.

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