«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(marzo 2014) Presentato a Trento presso il Café de la Paix il programma di iniziative "Afghanistan 2014". Quattro gli appuntamenti nel mese di marzo su altrettanti spaccati di un paese - l'Afghanistan - in guerra da quarant'anni ma ...che non ha mai smesso di immaginare un futuro diverso. Un film, la presentazione dell'Atlante delle guerre, il festeggiamenti per il Nowruz ed un confronto su quel che potrà accadere in Afghanistan nel 2014, con le elezioni e il ritiro del contingente internazionale.
S'intitola "Terra madre. Filiere corte, fondi rustici, animazione territoriale, certificazione di qualità nell'azione legislativa di Michele Nardelli".
E' una sorta di rapporto sul lavoro svolto sul tema dell'agricoltura nella legislatura che si è appena conclusa, ma insieme una proposta per mettere al centro dell'azione del futuro governo del Trentino il territorio, le sue vocazioni e la qualità delle sue produzioni.
Tornare alla terra, un progetto politico.
Augusto Graziani è venuto a mancare il 5 gennaio, a 80 anni. Aveva insegnato alle Università di Catania, alla "Federico II" di Napoli e alla Sapienza di Roma, ed era stato senatore del Pds nel 1992-94. È stato un punto di riferimento importante per la cultura economica di sinistra e un protagonista del dibattito politico a partire dagli anni '70. Molto del suo lavoro di ricerca è stato dedicato a sviluppare la teoria del circuito monetario (The monetary theory of production, Cambridge University Press, 2003). Il suo libro sull'economia italiana (nell'ultima versione apparso da Bollati Boringhieri nel 2000 col titolo "Lo sviluppo dell'economia italiana") è stato essenziale per capire i problemi economici del paese. Ricordiamo Augusto Graziani ripubblicando qui alcune parti della Premessa di quel volume.
di Augusto Graziani
Rievocare le vicende dell'economia italiana nel corso della seconda metà del Novecento significa ripercorrere modificazioni profonde che hanno investito la struttura economica del paese e la sua collocazione internazionale. (1)
(26 dicembre 2013) L’ennesima protesta estrema messa in atto ieri da 8 migranti detenuti nel Cie di Ponte Galeria è su tutte le prime pagine dei quotidiani. Le centinaia di visite svolte da associazioni, parlamentari e operatori degli organi di informazione hanno ormai portato alla luce molto bene la disumanità di strutture che limitano la libertà personale di persone che non hanno commesso alcun reato.
Un appello per la chiususra dei centri CIE (Centri di identificazione ed espulsione)
La vite e il paesaggio
Un libro fotografico e una mostra alle Gallerie di Piedicastello
di Luca Paolazzi, Tommaso Iori, Daniele Carli
Il paesaggio, sosteneva Eugenio Turri, “racconta in due modi diversi la storia degli uomini”. Da un lato il racconto “del vivere storico degli individui e dei gruppi sociali in un certo ambito territoriale, visto come paesaggio, trasformato in paesaggio”; dall’altro, il racconto della “sua formazione, del suo costituirsi attraverso il tempo”, intendendo in questo secondo caso il paesaggio come una “successione di momenti e modi diversi delle società umane di rapportarsi con il territorio che le ospita, di viverlo e trasformarlo secondo le proprie esigenze vitali”[1].
La relazione del presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani a conclusione di un'esperienza bella e stimolante durata cinque anni
Trento, 14 dicembre 2013
di Michele Nardelli
La pace oggi
(15 dicembre 2013) Solo qualche anno fa il movimento per la pace veniva descritto come una sorta di superpotenza mondiale. Non ho condiviso allora quella descrizione, ma dandola per buona solo per un attimo, oggi non ci rimarrebbe altro che prendere atto di come quella “forza” abbia mostrato tutti i suoi limiti. E non mi riferisco solo a quanto sia flebile la sua voce, pur in presenza di conflitti acuti, ma alla sua capacità di produrre analisi, riflessione, capacità di sguardo al di là della risposta alle emergenze. Ovvero nell'esprimere una propria agenda di lavoro attorno ai grandi temi del nostro tempo.
La stessa interessante esperienza dei “Forum sociali mondiali” ha mostrato alla lunga la propria inadeguatezza, trovandosi regolarmente a rincorrere gli avvenimenti piuttosto che esserne motore, mettendo in evidenza ideologismi e rituali di sempre. Ma soprattutto facendo emergere la profonda contraddizione di una dimensione globale che non riesce a connettersi con i processi reali e il loro tradursi in nuda vita.
Contro il regolamento provinciale in merito alla protezione da "elettrosmog" (che la PAT si è data sulla base della mia mozione in Consiglio Provinciale - ndr)
(19 dicembre 2013) Respinto dal TAR (sentenza n. 408 depositata il 16 dicembre 2013) il ricorso (n.42/2013) promosso da Vodafone contro il regolamento provinciale, approvato con decreto del Presidente della Provincia 20 dicembre 2012, n. 25-100/Leg.le, recante "Disposizioni relative alla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz", emanato ai sensi dell'articolo 61 della legge provinciale n. 10 del 1998, e gli atti presupposti, tra cui la mozione n. 67/XIV approvata dal Consiglio provinciale nella seduta del 10 giugno 2010 ed avente ad oggetto "Censimento delle infrastrutture per la telefonia mobile e prevenzione dei rischi da elettrosmog".