«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Negli ultimi giorni alcuni commentatori hanno azzardato un parallelo fra Renzi e Grillo. Naturalmente una sovrapposizione fra i due personaggi è molto improbabile, data la diversità delle origini politico-culturali e soprattutto del contesto in cui operano, il primo all'interno di un grande partito di governo, il secondo alla guida di un movimento espressione dell'anti-politica.
Tuttavia, da un punto di vista strettamente metodologico e con riferimento al modello di democrazia che i due esprimono, alcuni punti di assonanza sono rinvenibili e quindi il parallelo diventa possibile. Vediamo perché.
(25 ottobre 2013) In questo passaggio difficile della vita politico amministrativa trentina, vorrei esprimere la gratitudine e la riconoscenza della gente di Palestina per l'impegno che la vostra comunità non ha mai fatto mancare verso di noi.
Di questo impegno Michele Nardelli è stato spesso l'anima, tanto sul piano della sensibilizzazione dell'opinione pubblica, quanto nei rapporti con le istituzioni e, negli ultimi anni, in particolare attraverso l'azione del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
(a cura dell'ufficio stampa del Consiglio provinciale)
Ugo Rossi è il nuovo presidente della Provincia autonoma di Trento. Alla coalizione di centrosinistra autonomista che lo aveva candidato alla guida della Giunta provinciale sono andati 144.609 voti espressi ieri dai 261.795 elettori, pari al 58,12%.
Chi entra (o rientra dopo anni).
Sono ben 21 i volti nuovi (ma alcuni non del tutto) che dopo queste elezioni entrano in Consiglio provinciale. Si tratta di Giuseppe Detomas dell'Unione autonomista ladina (Ual); di Gianpiero Passamani, Pietro Degodenz e Mario Tonina per l'Upt; di Donata Borgonovo Re, Alessio Manica, Violetta Plotegher e Lucia Maestri per il Pd; Diego Moltrer, Walter Kaswalder, Lorenzo Baratter, Graziano Lozzer, Chiara Avanzo e Luca Giuliani del Patt; Silvano Grisenti (ma il suo è un ritorno) e Marino Simoni per Progetto Trentino; Maurizio Fugatti per la Lega Nord Trentino (che era però stato eletto anche cinque anni fa quando aveva rinunciato dopo la prima seduta per un seggio di parlamentare alla Camera dei deputati); Filippo Degasperi e Manuela Bottamedi del Movimento cinque stelle; infine, Giacomo Bezzi per Forza Trentino (ma anche per lui si tratta di un ritorno, avendo anche ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio provinciale in seguito alle elezioni provinciali del 2003 per poi optare per un seggio in Parlamento). Resta infine da vedere se il candidato presidente Diego Mosna deciderà, dopo essersi consultato con la sua coalizione, di impegnarsi come semplice consigliere all'interno dell'assemblea legislativa.
(30 ottobre 2013) Il day after mi scombussola un po'. Le telefonate e i messaggi di stima fanno piacere ma la sconfitta personale brucia, non ci sono attenuanti. Molte le giustificazioni, certo. Potrei elencarle una ad una, ma il dato di fondo è che almeno la metà delle persone che mi avevano dato la loro fiducia cinque anni fa hanno scelto di togliermela. Nel 2008 avevo preso 2.599 preferenze, domenica scorsa sono diventate 1.911. Cinque anni di lavoro in Consiglio Provinciale, le leggi importanti che ho portato a casa, le iniziative ambientali, il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani credo che un po' di voti nuovi siano venuti e allora questo significa che più della metà delle persone che mi avevano dato fiducia cinque anni fa non si sono sentite ben rappresentate.
Inizia così il "manifesto delle tre T", una proposta di appello trasversale del centrosinistra autonomista trentino per un cambio di rotta nel rapporto fra agricoltura, paesaggio, salute...
Fra gli estensori e firmatari dell'appello Michele Nardelli.
(18 ottobre 2013) Da ieri è on line il video di promozione della LP 16/2012 sul sistema informativo elettronico trentino e il software libero della quale sono stato il presentatore.
Una legge importante che ancora fatica a trovare piena applicazione per i ritardi nella elaborazione del PGSS, il Piano generale di sviluppo del Sinet. Ma che, cià nonostante, rappresenta uno degli atti legislativi più importanti della legislatura appena conclusasi e che quando sarà a regime produrrà effetti positivi tanto sul piano del risparmio che della democrazia digitale.
Potete trovare il video su http://youtu.be/fbRL7Loft8w. Fatelo girare nella rete. Grazie.
Non sei mai stato a Sarajevo? Una buona occasione per un viaggio di quelli veri, fra storia e cultura. D'inverno poi la Gerusalemme dei Balcani ha un fascino tutto speciale.
Sei giorni attraverso la Costa Dalmata e la Bosnia-Erzegovina, con capodanno a Sarajevo. Un'occasione unica per poter ammirare queste terre immerse nel diafano biancore della neve che durante l'inverno scende copiosa coprendo rive di fiumi, boschi e minareti. Tutto questo attraverso la rete di Viaggiareibalcani, per un turismo alternativo e responsabile, per conoscere e divertirsi rispettando culture, storie e luoghi.