«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
di Mauro Cereghini *
“Vascello corsaro” è l’immagine con cui il sottosegretario agli Affari Esteri Lapo Pistelli ha presentato il nuovo corso della cooperazione allo sviluppo italiana, ridisegnata da una legge di riforma nell'agosto scorso. Un veliero non gigante – la crisi costringe a volare bassi – ma agile a muoversi nei difficili mari internazionali. Che tradotto significa meno burocrazia nella cooperazione, decisioni più rapide ed efficienti, gioco di squadra e coerenza di scelte tra attori diversi ma “uniti sulla stessa barca”.
Tra volontà e risultato, però, c’è spesso uno scarto, ed è quanto emerge anche dalla lettura di questa legge. A Pistelli va riconosciuto il merito di aver portato in fondo una riforma arenatasi più volte nelle legislature precedenti. Il suo vascello tuttavia appare ondeggiare tra buoni propositi e mediazioni al ribasso, tra timide innovazioni e trite riproposizioni del passato.
(4 ottobre 2013) Quella che segue è la petizione popolare che abbiamo lanciato ieri sera a Madonna Bianca durante l'incontro "Urbanistica e Agricoltura" promosso dal Circolo Oltrefersina del Partito Democratico.
Lo stimolo è partito dall'editoriale di ieri del direttore de "L'Adige" Pierangelo Giovanetti che alleghiamo. L'obiettivo è quello di assegnare i 28 ettari che con ogni probabilità si libereranno grazie alla non realizzazione della cittadella militare di Mattarello. Lo permette la Legge Provinciale 3/2011 sui Fondi Rustici presentata dal PD del Trentino e della quale sono stato il primo firmatario.
Le adesioni alla petizione si possono dare anche online oppure scaricando la petizione, raccogliendo le firme e facendola avere al Gruppo Consiliare del PD del Trentino, via Torre Verde 18.
"... Il passo di chi è partito per non ritornare
e si guarda i piedi e la strada bianca
la strada e i piedi che tanto il resto manca
e dietro neanche un saluto da dimenticare
dietro soltanto il cielo agli occhi e basta..."
Gianmaria Testa, Il passo e l'incanto
di Michele Nardelli
Indignazione, rabbia, tristezza. Questi sono i sentimenti che nascono dentro ognuno di noi di fronte alla morte di innocenti, come in queste ore a Lampedusa.
Forse però - superata la dolorosa emozione dei primi momenti - è l'imbarazzo lo stato d'animo che dovrebbe trovare spazio nei nostri commenti, nelle nostre prese di posizione. Imbarazzo per il fatto di non riuscire a tutelare la vita di persone - uomini, donne e bambini - che cercano di raggiungere le coste italiane e trovano la morte a poche centinaia di metri dalla meta. Imbarazzo per aver reso il Mar Mediterraneo un luogo ipersorvegliato e non per questo più sicuro per chi lo attraversa, trasformandolo in quella invisibile frontiera che vorrebbe separare le sue due sponde.
(3 ottobre 2013) E'online il nuovo quindicinale di Politica Responsabile. Scritto da Micol Cossali e Valentina Miorandi, ragiona attorno alla cultura cercando di darne un'interpretazione nuova partendo dall'esperienza di un viaggio dentro alcuni centri culturali autogestiti del Sud Italia.
"Quest'estate abbiamo attraversato l'Italia per arrivare in Sicilia. Il nostro obiettivo era quello di conoscere da vicino due teatri occupati siciliani, il Teatro Coppola Occupato di Catania e il Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, che fanno parte della rete variegata di spazi culturali autogestiti che sono stati aperti in questi ultimi due anni in tutta Italia..." Ne parliamo su www.politicaresponsabile.it
"Senza parole. Cronache e idee dall'autunno della politica", Erickson Live, 2013.
Incontri di presentazione del libro "Senza parole" realizzato dall'associazione Politica Responsabile e che raccoglie una parte significativa dei temi trattati all'interno del sito www.politicaresponsabile.it
Borgo Valsugana, 7 ottobre 2013, ore 20.30
Rovereto, The Hub - 10 ottobre 2013, ore 18.00
Trento, Café de la Paix - 15 ottobre 2013, ore 21.00
(23 settembre 2013) La vittoria di Angela Merkel alle elezioni in Germania è netta ma, a guardar bene, registra anche il suo isolamento. La Cdu-Csu, infatti, non riesce a raggiungere la maggioranza assoluta. E l'esclusione dal Parlamento dei liberali e delle formazioni antieuropeiste fanno sì che il quadro politico tedesco sia destinato a modificarsi, rendendo necessaria una coalizione più ampia con il coinvolgimento al governo dei socialdemocratici.
Alla Cdu-Csu è andato il 41,5% dei voti mentre i socialdemocratici dell'Spd si sono attestati al 25,7% . I liberali della Fdp con il 4,8% perdono dieci punti e restano fuori dal Bundestag, non superando la soglia di sbarramento. Non entra in Parlamento nemmeno il partito antieuro Afd, che ha incassato il 4,7%. Alla Cdu vanno 311 seggi, contro i 192 dell'Spd. Il partito di sinistra Linke ottiene l'8,6% e 64 seggi, i Verdi si fermano all'8,4% e ottengono 63 seggi".
La vittoria della Merkel rischia di rivelarsi meno grande di quel che appare.
Un nuovo sondaggio sull'orientamento di voto in vista delle elezioni provinciali del 27 ottobre. In questo caso è stato realizzato nei giorni 17 e 18 settembre dall'agenzia Ipsos su commissione dell'Unione per il Trentino.