«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(a cura dell'ufficio stampa del Consiglio provinciale)
Ugo Rossi è il nuovo presidente della Provincia autonoma di Trento. Alla coalizione di centrosinistra autonomista che lo aveva candidato alla guida della Giunta provinciale sono andati 144.609 voti espressi ieri dai 261.795 elettori, pari al 58,12%.
Chi entra (o rientra dopo anni).
Sono ben 21 i volti nuovi (ma alcuni non del tutto) che dopo queste elezioni entrano in Consiglio provinciale. Si tratta di Giuseppe Detomas dell'Unione autonomista ladina (Ual); di Gianpiero Passamani, Pietro Degodenz e Mario Tonina per l'Upt; di Donata Borgonovo Re, Alessio Manica, Violetta Plotegher e Lucia Maestri per il Pd; Diego Moltrer, Walter Kaswalder, Lorenzo Baratter, Graziano Lozzer, Chiara Avanzo e Luca Giuliani del Patt; Silvano Grisenti (ma il suo è un ritorno) e Marino Simoni per Progetto Trentino; Maurizio Fugatti per la Lega Nord Trentino (che era però stato eletto anche cinque anni fa quando aveva rinunciato dopo la prima seduta per un seggio di parlamentare alla Camera dei deputati); Filippo Degasperi e Manuela Bottamedi del Movimento cinque stelle; infine, Giacomo Bezzi per Forza Trentino (ma anche per lui si tratta di un ritorno, avendo anche ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio provinciale in seguito alle elezioni provinciali del 2003 per poi optare per un seggio in Parlamento). Resta infine da vedere se il candidato presidente Diego Mosna deciderà, dopo essersi consultato con la sua coalizione, di impegnarsi come semplice consigliere all'interno dell'assemblea legislativa.
(30 ottobre 2013) Il day after mi scombussola un po'. Le telefonate e i messaggi di stima fanno piacere ma la sconfitta personale brucia, non ci sono attenuanti. Molte le giustificazioni, certo. Potrei elencarle una ad una, ma il dato di fondo è che almeno la metà delle persone che mi avevano dato la loro fiducia cinque anni fa hanno scelto di togliermela. Nel 2008 avevo preso 2.599 preferenze, domenica scorsa sono diventate 1.911. Cinque anni di lavoro in Consiglio Provinciale, le leggi importanti che ho portato a casa, le iniziative ambientali, il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani credo che un po' di voti nuovi siano venuti e allora questo significa che più della metà delle persone che mi avevano dato fiducia cinque anni fa non si sono sentite ben rappresentate.
Inizia così il "manifesto delle tre T", una proposta di appello trasversale del centrosinistra autonomista trentino per un cambio di rotta nel rapporto fra agricoltura, paesaggio, salute...
Fra gli estensori e firmatari dell'appello Michele Nardelli.
(18 ottobre 2013) Da ieri è on line il video di promozione della LP 16/2012 sul sistema informativo elettronico trentino e il software libero della quale sono stato il presentatore.
Una legge importante che ancora fatica a trovare piena applicazione per i ritardi nella elaborazione del PGSS, il Piano generale di sviluppo del Sinet. Ma che, cià nonostante, rappresenta uno degli atti legislativi più importanti della legislatura appena conclusasi e che quando sarà a regime produrrà effetti positivi tanto sul piano del risparmio che della democrazia digitale.
Potete trovare il video su http://youtu.be/fbRL7Loft8w. Fatelo girare nella rete. Grazie.
Non sei mai stato a Sarajevo? Una buona occasione per un viaggio di quelli veri, fra storia e cultura. D'inverno poi la Gerusalemme dei Balcani ha un fascino tutto speciale.
Sei giorni attraverso la Costa Dalmata e la Bosnia-Erzegovina, con capodanno a Sarajevo. Un'occasione unica per poter ammirare queste terre immerse nel diafano biancore della neve che durante l'inverno scende copiosa coprendo rive di fiumi, boschi e minareti. Tutto questo attraverso la rete di Viaggiareibalcani, per un turismo alternativo e responsabile, per conoscere e divertirsi rispettando culture, storie e luoghi.
di Michele Nardelli
Il successo del centrosinistra autonomista e del PD del Trentino è stato netto e questo ha confermato il valore dell'anomalia politica di questa terra. Era questa la partita vera di queste elezioni e tutto il resto va in secondo piano.
Certo, contavano le proporzioni del risultato (il PATT viene premiato oltre misura) e la composizione della compagine di maggioranza, aspetti non trascurabili che in qualche modo peseranno nella legislatura, ma voglio immaginare che le cose importanti e innovative che si sono realizzate negli anni troveranno conferma e continuità, mentre si sapranno mettere da parte le mediocrità. Almeno questo è l'auspicio.
di Michele Nardelli
Davanti alle immagini delle ultime tragedie nel Mediterraneo abbiamo pianto, dolore e rabbia per quelle vite annegate a poche miglia da Lampedusa, per quel neonato ancora attaccato alla madre. Ma piangere non basta. Ci siamo indignati ascoltando che la stupidità della Bossi-Fini costringerà la magistratura a incriminare i superstiti. Colpevoli di fuggire da una guerra, o di aspirare ad una vita lontana dalla fame. Ma indignazione e rabbia non bastano.