"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Questo scritto è apparso oggi in prima pagina sul quotidiano "Il Trentino"
di Michele Nardelli
(12 ottobre 2013) Un libro o un tablet in mano, per le strade di Trento a festeggiare la seconda edizione della festa nazionale dedicata alle biblioteche pubbliche e comunali. Bibliotecari, volontari, frequentatori delle sale lettura e studenti hanno celebrato così sabato scorso il BiblioPride. Lungo il percorso i libri hanno incontrato le tele colorate degli artisti trentini, in corteo a favore della cultura nell'iniziativa "Arte in cammino", e insieme hanno proseguito alla volta del MUSE. Due eventi inclusivi e in armonia, come inclusiva è la vocazione culturale e sociale delle biblioteche.
Il Sistema Bibliotecario Trentino è un'eccellenza del territorio che va festeggiata e tutelata: un servizio capillare, di qualità e gratuito, che da 25 anni collega tutte le Biblioteche della provincia, presenti in oltre il 90% dei 217 comuni. Un catalogo unico consultabile dal pubblico che raccoglie oltre 4 milioni di esemplari fisici, incluse opere a stampa, cd musicali, film e documentari in dvd, documenti digitali (audio, video, libri, corsi, riviste, ecc.), più i quotidiani e le riviste in abbonamento. Un corpo Bibliotecari, "il miglior motore di ricerca disponibile", in costante formazione e attento alla sfida delle nuove tecnologie.
(26 febbraio 2014) Quel che sta avvenendo nelle ultime ore in Ucraina è ancora più inquietante delle immagini di scontri e repressione che per giorni e giorni abbiamo visto nelle piazze di Kiev. Unità dell'esercito russo sono entrate in azione a Sebastopoli, sul Mar Nero, dove da anni è insediata una delle più importanti basi navali della Russia, con il sostegno della popolazione che inneggiava alla madre patria e alla secessione. Insomma, è come rivedere un film già visto, dove i simboli etnico religiosi nascondono le contraddizioni tipiche dei paesi post comunisti e leadership corrotte che non hanno mai smesso di fare affari d'oro. Come afferma Francesco Prezzi nella scheda storica che qui riportiamo, sembra proprio che non impariamo mai nulla dal passato, anche recente. Richiederebbe elaborazione più che atteggiamenti manichei. (m.n.)
di Francesco Prezzi
Pare di capire che la guerra civile nell’ex Jugoslavia non abbia insegnato all’Europa assolutamente nulla. La politica europea in questi anni non ha saputo nemmeno cogliere le primavere arabe, il fallimento delle quali ha provocato l’isolamento della Comunità Europea in un cerchio di fuoco e di guerre civili.
Eppure sarebbe bastato leggere e conoscere la storia di questi paesi per comprenderne il significato. L’iniziativa europea in Siria ha dato come risultato l’aumento del terrorismo, mentre in Ucraina ci si sta drammaticamente avviando verso la guerra civile in un paese che possiede tecnologie nucleari. L’Ucraina, repubblica dell’Unione Sovietica, era anche membro fondativo delle Nazioni Unite.
Forse non tutti sanno che il termine Russia (Russ) nasce a Kiev e non in Moscovia. Non tutti sanno che il cristianesimo di rito bizantino nasce a Kiev e poi si è diffuso nella Moscovia.
di Mauro Cereghini *
“Vascello corsaro” è l’immagine con cui il sottosegretario agli Affari Esteri Lapo Pistelli ha presentato il nuovo corso della cooperazione allo sviluppo italiana, ridisegnata da una legge di riforma nell'agosto scorso. Un veliero non gigante – la crisi costringe a volare bassi – ma agile a muoversi nei difficili mari internazionali. Che tradotto significa meno burocrazia nella cooperazione, decisioni più rapide ed efficienti, gioco di squadra e coerenza di scelte tra attori diversi ma “uniti sulla stessa barca”.
Tra volontà e risultato, però, c’è spesso uno scarto, ed è quanto emerge anche dalla lettura di questa legge. A Pistelli va riconosciuto il merito di aver portato in fondo una riforma arenatasi più volte nelle legislature precedenti. Il suo vascello tuttavia appare ondeggiare tra buoni propositi e mediazioni al ribasso, tra timide innovazioni e trite riproposizioni del passato.
(4 ottobre 2013) Quella che segue è la petizione popolare che abbiamo lanciato ieri sera a Madonna Bianca durante l'incontro "Urbanistica e Agricoltura" promosso dal Circolo Oltrefersina del Partito Democratico.
Lo stimolo è partito dall'editoriale di ieri del direttore de "L'Adige" Pierangelo Giovanetti che alleghiamo. L'obiettivo è quello di assegnare i 28 ettari che con ogni probabilità si libereranno grazie alla non realizzazione della cittadella militare di Mattarello. Lo permette la Legge Provinciale 3/2011 sui Fondi Rustici presentata dal PD del Trentino e della quale sono stato il primo firmatario.
Le adesioni alla petizione si possono dare anche online oppure scaricando la petizione, raccogliendo le firme e facendola avere al Gruppo Consiliare del PD del Trentino, via Torre Verde 18.
"... Il passo di chi è partito per non ritornare
e si guarda i piedi e la strada bianca
la strada e i piedi che tanto il resto manca
e dietro neanche un saluto da dimenticare
dietro soltanto il cielo agli occhi e basta..."
Gianmaria Testa, Il passo e l'incanto
di Michele Nardelli
Indignazione, rabbia, tristezza. Questi sono i sentimenti che nascono dentro ognuno di noi di fronte alla morte di innocenti, come in queste ore a Lampedusa.
Forse però - superata la dolorosa emozione dei primi momenti - è l'imbarazzo lo stato d'animo che dovrebbe trovare spazio nei nostri commenti, nelle nostre prese di posizione. Imbarazzo per il fatto di non riuscire a tutelare la vita di persone - uomini, donne e bambini - che cercano di raggiungere le coste italiane e trovano la morte a poche centinaia di metri dalla meta. Imbarazzo per aver reso il Mar Mediterraneo un luogo ipersorvegliato e non per questo più sicuro per chi lo attraversa, trasformandolo in quella invisibile frontiera che vorrebbe separare le sue due sponde.
(3 ottobre 2013) E'online il nuovo quindicinale di Politica Responsabile. Scritto da Micol Cossali e Valentina Miorandi, ragiona attorno alla cultura cercando di darne un'interpretazione nuova partendo dall'esperienza di un viaggio dentro alcuni centri culturali autogestiti del Sud Italia.
"Quest'estate abbiamo attraversato l'Italia per arrivare in Sicilia. Il nostro obiettivo era quello di conoscere da vicino due teatri occupati siciliani, il Teatro Coppola Occupato di Catania e il Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, che fanno parte della rete variegata di spazi culturali autogestiti che sono stati aperti in questi ultimi due anni in tutta Italia..." Ne parliamo su www.politicaresponsabile.it
"Senza parole. Cronache e idee dall'autunno della politica", Erickson Live, 2013.
Incontri di presentazione del libro "Senza parole" realizzato dall'associazione Politica Responsabile e che raccoglie una parte significativa dei temi trattati all'interno del sito www.politicaresponsabile.it
Borgo Valsugana, 7 ottobre 2013, ore 20.30
Rovereto, The Hub - 10 ottobre 2013, ore 18.00
Trento, Café de la Paix - 15 ottobre 2013, ore 21.00