"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
(11 febbraio 2012) Giuseppe Marino, il nuovo direttore di Politica Responsabile, riflette sul tema dell'integrazione in Italia partendo da Lampedusa, dove circa un anno fa, a reti unificate, si annunciava l'inizio dell'invasione dei migranti provenienti dalla Tunisia (204, con il primo sbarco). La primavera araba, le furbizie politiche, i ricatti dei dittatori nordafricani e la prospettiva di un futuro migliore erano il motore del fenomeno. La gestione italiana del flusso migratorio ha reso un rivolo d'acqua una fiumana. Si è voluto infondere timore per poi rassicurare. La realtà è un'altra. Gli immigrati che giungono sulle nostre coste via mare sono solo il 10%. Per il restante 90% il processo di integrazione è spesso diverso. Invisibile e lento, contribuisce al sistema e garantisce la sopravvivenza di alcuni settori tradizionali dell'economia italiana. La loro è un'integrazione mite. Discutiamone insieme, su www.politicaresponsabile.it
Il nuovo direttore di Politica Responsabile, Tommaso Iori, partirà giovedì 26 gennaio con centinaia di giovani trentini e sudtirolesi per raggiungere Cracovia. Il Treno della Memoria li condurrà sui luoghi simbolo dell'Olocausto. Prima di partire, Iori ha messo nero su bianco alcune riflessioni sul tema della memoria.
Il cuore del suo contributo è il valore del ricordare non come ossequio alla storia, ma come necessità imposta dall'agire politico nel presente. Un articolo che si pone anche come spunto per le riflessioni che nasceranno nel corso di questa esperienza collettiva, e che l'autore condividerà nello spazio dei commenti. Discutiamone insieme, come sempre, su Politica Responsabile http://www.politicaresponsabile.it/
di Roberto Pinter
(26 gennaio 2012) Un partito in difficoltà, la Lega, sta raccogliendo le firme per un referendum abrogativo delle Comunità di valle agitando il tema dei costi della politica. Contro i costi della politica la gente firmerebbe anche per abrogare i Comuni, la Regione, le Province, i partiti, a maggior ragione per abrogare un ente che la stragrande maggioranza dei trentini non conosce. La Lega brucia i tempi e propone un referendum sbagliato e strumentale: chiede un giudizio su una riforma che è iniziata un anno fa e che non ha avuto ancora il modo di completarsi. Qualora si abrogasse la legge si creerebbe un vuoto istituzionale che andrebbe comunque colmato e potrebbe registrarsi una situazione paradossale con una sola comunità sopravvissuta, quella ladina.
Incontro dei direttori che si sono succeduti alla guida del sito web http://www.politicaresponsabile.it/
Ai direttori di Politica Responsabile
Cari direttori e direttrici, stiamo lavorando alla realizzazione di un ciclo di incontri partecipativi che valorizzi attraverso esperienze concrete il capitale di conoscenza e relazioni creato dal momento in cui il sito di Politica Responsabile ha preso vita (nel marzo 2010).
(12 dicembre 2011) Alberto Dal Poz è il nuovo direttore di Politica Responsabile. La sua riflessione riguarda l'Europa e in particolare la fragilità di una costruzione sovranazionale che sembra non essere stata in grado di resistere al suo primo vero scossone economico.
"La crisi dell'Unione Europea", scrive l'autore, "viene da molto lontano. Viene dalla creazione dell'Euro ma soprattutto viene da oltre 20 anni di inerzia politica, tentennamenti e compromessi. Fanno sorridere i politici europei che ora sostengono che si è perso tempo nel creare un'unione fiscale: dov'erano questi stessi politici fino ad un paio di anni fa?".
Discutiamone insieme, come sempre, su Politica Responsabile! www.politicaresponsabile.it