"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Democrazia e partecipazione

Cambiare rotta
Paul Klee
(19 giugno 2012) Non dobbiamo cercare riparo dalle pesanti conseguenze della crisi in modelli obsoleti e storicamente superati o addirittura in nostalgie primitiviste. Per trovare nuove strade si dovranno mescolare differenti punti di vista e rilanciare la ricerca della sostenibilità e non del profitto, per far germogliare un'economia del bene comune e limitare le speculazioni finanziarie delle banche. Partendo dalla necessità di una riconciliazione fra mercato e democrazia, si potrà dare al concetto di crisi una lettura nuova, rovesciando il senso che attualmente ha assunto: cioè di una fase critica che pare senza fine. Ne parla Jacopo Zannini su www.politicaresponsabile.it

Giovani in cerca di autenticità
Paul Klee
(11 guiugno 2012) I giovani che escono dal mondo della scuola e dell'università sono armati di teorie e convinzioni su come dovrebbe funzionare il mondo, e allo stesso tempo puri e incontaminati dall'esperienza del mondo reale. Il più delle volte non si accontentano, non scendono a compromessi. Anzi, riconoscono perfettamente l'autenticità del messaggio, sanno misurarsi sulla verità della notizia, valutano la coerenza di chi parla. Se si vuole davvero aprire il mondo della politica ai giovani, se vogliamo davvero concedere loro spazio, dobbiamo essere coscienti che andiamo incontro a necessità di coerenza, trasparenza e verità in una misura che il mondo navigato degli adulti non è spesso abituato a sopportare. A parlarne, Francesco Crepaz, su www.politicaresponsabile.it

Spazio pubblico
Paul Klee

(21 maggio 2012) Le recenti immagini delle piazze affollate della primavera araba e delle proteste in Grecia stanno a dimostrare che continua a esistere il bisogno di spazi fisici per dare forma ai diritti della collettività. Dovremmo però chiederci quale sia lo stato di salute degli spazi pubblici. Sono ancora l'ossatura portante della nostra città? L'intelligenza collettiva ha ancora bisogno di spazi adeguati? La loro vitalità e bellezza sono misure della fiducia in se stessa della società urbana immersa nella crisi? A queste domande prova a dare qualche risposta Giovanna Ulrici su www.politicaresponsabile.it

Perché avere paura dell'amore?
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In occasione della VI Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, ArciLesbica l'Altra Venere, La Nuda Compagnia APS e ArciGay 8 Luglio ti invitano ad una

Fiaccolata contro l'omofobia e la transfobia

martedì prossimo 15 maggio, a partire dalle ore 20.30 in Piazza Duomo a Trento.

Software libero, un Disegno di Legge provinciale
Il logo di Linux

LinuxTrent ha organizzato un incontro pubblico divulgativo sul DDL "Norme in materia di adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati aperti e dei diritti digitali del cittadino" per Mercoledì 16 maggio, alle 20.30, presso la Sala Incontri Torre Mirana (via Belenzani, Trento).

All'incontro partecipa Michele Nardelli, consigliere provinciale e primo firmatario del DDL.

Software libero, presentazione del Disegno di Legge
software libero

Ogni computer funziona grazie a del software. Il software è sottoposto alla normativa che regola i diritti d'autore. L'applicazione "automatica" del copyright al software è causa di speculazioni e genera pericolosi monopoli.

Il software libero che è basato su quattro semplici principi: il software si può usare, copiare, modificare e distribuire avendo cura di citare sempre l'autore, è l'insieme di conoscenze umane  che più si avvicina ad una vera condivisione del sapere.

Il software libero e i formati aperti danno la possibilità di leggere il proprio codice, cosa che garantisce gli utilizzatori, oltre a permetterne lo sviluppo.

Il software libero è il modo più consapevole per utilizzare della tecnologia e favorisce l'emancipazione da situazioni di monopolio.

Rinnovare l'autonomia. Visioni sul futuro del Trentino nelle Alpi
Segantini, Mezzogiorno sulle Alpi

Nell'attuale contesto di crisi economica e di generale incertezza politica, il discorso sulle autonomie speciali è diventato un terreno di conflitto dialettico senza sortire risultati significativi di avanzamento delle riflessioni e di visioni sul futuro.

Da un lato, lo sguardo nazionale sullo statuto speciale diventa spesso quello dell'inquisitore intento a denunciarne i "privilegi"; dall'altro, in ambito trentino, si fatica a mettere a fuoco i nodi reali del confronto, con il rischio di attardarsi in superflue battaglie di retroguardia.

In questo medesimo contesto si inserisce la questione della Regione Trentino Alto Adige e del destino di questa costruzione istituzionale ormai sostanzialmente svuotata di competenze a opera delle due Province che al contempo paiono incapaci di dare un senso al futuro di questo pur costoso ente pubblico.