"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Riportiamo la lucida analisi di Nicola Zoller sul referendum di domenica prossima
di Nicola Zoller *
(27 aprile 2012) A leggere le motivazioni con cui la "Commissione per il referendum abrogativo" presso il Consiglio provinciale ha ammesso il referendum proposto dalla Lega contro le Comunità di valle, si resta meravigliati. I tre Commissari - che dovrebbero essere tutti giuristi super partes, ma tra cui figura invece un noto esponente leghista - non possono nascondere che l'eventuale abrogazione della legge sulle Comunità "può in effetti causare degli inconvenienti pratici nel sistema di governo territoriale del Trentino e nell'allocazione delle relative funzioni". E' successo anche per referendum nazionali che la Corte Costituzionale abbia ritenuto - per motivazioni analoghe a quelle appena riportate - di non considerarli ammissibili. A Trento i tre supremi Commissari hanno deciso diversamente.
(3 maggio 2012) Il nuovo direttore pro tempore di Politica Responsabile è Marco Brunazzo, che offre alla nostra discussione una piccola provocazione in tema di Europa.
"Europa a più velocità e cooperazioni rafforzate sono solo due delle varie etichette usate per descrivere i possibili futuri dell'UE", scrive Brunazzo. "Un'Europa costruita attorno a pochi paesi che, per interesse, decidono di diventare più integrati, o un'Europa fatta di governi che, come al ristorante, decidono autonomamente quali piatti mangiare (quali competenze mettere assieme). Insomma, oggi più di prima l'integrazione ulteriore dei paesi europei non deve essere data per scontata. La stessa sopravvivenza dell'UE non può essere data per certa." Troviamoci a discuterne, come sempre, su www.politicaresponsabile.it
(18 aprile 2012) Un nuovo sondaggio elettorale realizzato dall'istituto SWG per conto di Ballarò sulle intenzioni di voto degli italiani, a due settimane dall'avvio delle inchieste che hanno messo a soqquadro la Lega.
L'orientamento delle preferenze di voto andrebbe così suddiviso: PD 26,0%, PDL 20,8%, IDV 9,3%, UDC 8,2%, 5 Stelle 7,5%, Sinistra Ecologia Libertà 7,4%, Lega Nord 7,2%, FLI 4,3%, Federazione della Sinistra 2,9%, La Destra 1,3%, Verdi 1,1%, Altri 4,0%.
Il primo dato che balza agli occhi è il numero delle astensioni/indecisi che sale al 46,2% degli intervistati. Il secondo dato è come la Lega abbia velocemente recuperato in una settimana un punto in percentuale. Il terzo è il balzo in avanti del movimento di Beppe Grillo.
A testimoniare il fatto che gli avvenimenti di questi giorni hanno prodotto un ulteriore allontanamento degli elettori dai partiti a tutto vantaggio delle spinte qualunquiste e di un paradossale rafforzarsi della Lega.
(16 aprile 2012) Ieri si è svolto a Trento il 25° Congresso delle Acli Trentine. Un momento importante di riflessione per i 520 delegati in rappresentanza fi un sistema partecipativo fatto di 12 mila associati. Riportiamo in allegato la relazione introduttiva di Arrigo Dalfovo, confermato presidente delle Acli Trentine, ricca di spunti che richiamano molti dei temi cari a questo blog.
«... Per questo la crisi economica che stiamo vivendo può essere considerata l'Apocalisse del nostro tempo. L'uomo contemporaneo ha smarrito il senso dell'umano ponendo l'avere davanti all'essere, sprecando tempo e risorse nel nome dell'estetica e del potere e così facendo ha generato un sistema economico basato sul perverso meccanismo della crescita illimitata alimentata dalla cultura del consumismo fine a se stesso. Un sistema che ha illuso ed indebitato milioni di famiglie a loro volta condizionate da modelli culturali ed informativi subalterni al pensiero unico del mercato. In questo modo è cresciuto il mito dello sviluppo che altro non significa che consumo illimitato delle risorse naturali per produrre oggetti che nel giro di pochissimo tempo diventano immondizia. Debito pubblico, grandi opere, costi delle politica, inquinamento globale, fame: sono le conseguenze del modello di sviluppo ancorato alla dittatura del PIL, Prodotto Interno Lordo, che vede asservite pressoché tutte le culture politiche. Questo unanimismo è figlio della religione economica che ha ridotto tutto a merce...»
"Oggi possiamo dire che un percorso, fra Bruno Kessler e Lorenzo Dellai, si è concluso ed è necessario passare a una fase successiva dell'Autonomia, che punti al consolidamento della specialità autonomista."
(10 aprile 2012) L'idea che espone su Politica Responsabile Giorgio Lunelli, nuovo direttore pro tempore, è quella di definire in maniera diversa la nostra realtà istituzionale. "Non più solo una provincia, dunque una realtà amministrativa nell'insieme di un'organizzazione centralista dello stato, seppur dotata di particolari e ingenti connotati autonomistici, ma una "Comunità Autonoma", diversa nella definizione perché diverse sono le competenze, gli assetti organizzativi, i livelli istituzionali, il patrimonio legislativo e la stessa potestà legislativa e di governo." Tu che ne pensi? Vieni a discuterne o a lasciare un commento, come sempre, su www.politicaresponsabile.it
di Armando Stefani
(5 aprile 2012) A nome della Comunità dell'Argentario desidero esprimere il mio sentimento di gratitudine ed il mio entusiasmo verso quei cittadini che sabato scorso hanno dedicato il loro tempo, le loro energie e competenze al bene comune.
Da tempo credo profondamente nella partecipazione attiva a vari livelli: tirando su muretti, sistemando sentieri e giardini, tinteggiando e pulendo le pareti e le piazze deturpate dal tempo e dai nostri stessi concittadini; arrabbiandosi e indignandosi quando la Pubblica Amministrazione non fa la sua parte; non è sufficiente chiedere che siano puniti gli amministratori che rubano; dobbiamo indignarci quando chi amministra fa male i lavori, quando si spende il triplo di quello che si dovrebbe e per molto altro ancora. Il silenzio è assenso e la politica vive sulla indifferenza altrui, su quel comportamento di rassegnazione generalizzata, dilatata a dismisura soprattutto in anni recenti; partecipando ai luoghi dove si decide; ritornando alla politica ... anche se dalle nostre esperienze ne siamo usciti spesso delusi ... non c'è alternativa. È li che si gioca il nostro destino, il futuro della Circoscrizione, del Comune, della Provincia, dell'Italia, dell'Europa ... del Mondo.